Vitruvius, I Dieci Libri dell' Architettvra di M. Vitrvvio, 1556

Table of figures

< >
[1] I DIECI LIBRIDELL’AR CHITETTVRA DI M.VITRVVIO TRADVTTI ETCOMMENTATI DA MONSIGNORBARBARO ELETTO PATRIARCAD’AQVILEGGIA.Con due Tauole, l’una di tutto quello ſi contiene periCapi nell’Opera, l’altra per dechiaratione di tuttele coſe d’importanza.IN VINEGIA PER FRANCESCO MARCOLINI CON PRIVILEGGI. MDLVI.
[Figure 2]
[Figure 3]
[Figure 4]
[Figure 5]
[6] 8 16 12
[Figure 7]
[Figure 8]
[Figure 9]
[10] a b Linea drittae d Linea tortae Angoli giustif Anguli larghio Anguli ſtretti h i K Circuloh g i Diametrog K Raggiog Centrol m n Arco intierol m Cordan p Saettar Arco ſcemoſ Arco compoſto a b c d e e e e f o f o k b 3 1 T S n l p m
[Figure 11]
[12] *** Leuante Solanus. P Ponente Fauonius. Zefirus. T Trammontana Septentrio Aparctias. O Oſtro Auſter. M Maeſtro Caurus. L Libecchio, ò Garbino, Affricus. S Sirocco, Eurus. G Greco, Aquilo. @ Sirocco Leuante. 2 Oſtro Sirocco, Euro Auster. 3 Oſtro Garbino, Libonatus, ouer Auſtro Affricus. 4 Ponente Garbino. 5 Ponente Maeſtro. 6 Maeſtro Trammontana. 7 Greco Trammontana. 8 Greco Leuante. 9 tra Sirocco, è Sirocco Leuante. Et coſi ua ſeguendo. come dimoſtra la figura. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 L M V G S O P T***
[13] A Aleſſandria.B Siene.A D il Gnomone.C il Centro del Mondo.F H C D G. iraggi del Sole.A D G A C B. gliAnguli corriſpondenti. e f d b a c
[14] A Solanus.B Septentrio.C Fauonius.D Meridies.E Euras.F Affricus.G Caurus.H AquiloI Carbas.K Boreas.L Supernas.M Gallicus.N Trhaſcias.O Corus.P Circius.Q Etheſiœ.R Argeſtes.S Subueſperus.T Libonotus.V Altanus.X Leuconotus.Y Vulturnus.Z Cecias.* Ornithiœ. a b c d e f g h N F X n t s q p d n m l R l
[15] Incrociamento. f i l m g d h n o k d c e b
[16] STRADARASTELLOTERRAPIENOPAS-110 FOSSO *** S O G P M T G 20 40 50 55 110 220
[17] piedi 250piedi 110piedi 60PIEDI.iispiedi 80piedi 50 L I S
[Figure 18]
[Figure 19]
[Figure 20]
[21] Renculatoiucerto
[22] tetradoron pentadoron di doron A b e Le ſorti di murare dette di ſopra. C Eguale muratura detta Iſodomon. D La Fabrica riempita detta Emplecton. F Diſeguale muratura detta Aniſodomon. G La muratura de Greci con i Mattoni detti Diatoni ſrontati ſopra li Anguli. H Le Orthoſtrate. 4 4 4 4 4 5 5 5 5 5 d c b a h g f e
[Figure 23]
[Figure 24]
[Figure 25]
[Figure 26]
[Figure 27]
[28] LA PIANTA DELLO ASPETTO DETTO PERIPTEROS CIOE1 ALATO A´ TORNO.
[Figure 29]
[Figure 30]
< >
page |< < (19) of 325 > >|
2319PRIMO. ridurre ſotto un termine commune; & queſta è la regola; ma piu chiaramente per l’eſſempio, & queſto quando io hauerò dichiarato l’or-
dine
delle partì comparate al tutto, dice in quanto à questo ordine Vitr.
Proportione è comparatione di coſe l’una iſteſſa natura; queſta nell’Architettura ſi fa pigliando una certa, & determinata quantità, la quale
ſia
regolatrice di tutte le grandezze, &
miſure delle parti, & membri dell’opere, l’eſſempio è queſto Vitr. nel terzo libro al ſecondo, uo-
lendo
render ragione di quella bella maniera de i Tempij, nella quale é il luogo commodo, &
fermo ſpatio tra una colonna, & l’altra, dice
che
egli biſogna, che lo ſpatio ſia della groſſezza, &
del quarto della colonna, & con questo dice, ſe la Fronte del luogo ſarà di quattro co-
lonne
, biſogna compartirla in undici parti, &
mezza, laſciando le ſpire, & una delle undici deue eſſere ilmodulo, che coſi egli chiama quel
la
miſura, che regola tutte le grandezze dell’opere, poſcia alle groſſezze delle colonne un modulo, à gli estremi ſpatij uoti due moduli,
&
la quarta parte, allo ſpatio uano di mezzo tre modali, & in questo modo ordina tutta la facciata, come chiaramente ſi uede, che quattro
1110 moduli ſi danno à quattro colonne, tre allo ſpatio di mezo, che ſono ſette, quattro, &
mezzo, à gli l’patij da i lati, che ſono undici &
mezzo
, &
coſi riſeriſce al tutto quel modulo, che egli preſe per regola. Similmente uuole, che l’altezza delle colonne ſia d’otto moduli,
&
mezzo, & la ragione ſteſſa è lodata, ſe la Fronte ſarà di ſei colonne, perciò che quella è diuiſa in parti diciotto, & uuole, che una di
quelle
ſi habbia per lo modulo, dicendo la groſſezza delle colonne douere eſſere d’un modulo;
eſſendo adunque ſei colonne, ſei moduli nelle
groſſezze
loro ſi metteranno;
ſonui ancho cinque ſpatij, quello di mezzo occupatre moduli, iquali con i ſei fanno noue moduli. Ma ne i
quattro
ſpatij dell’una, &
l’altra parte, eſſendo ciaſcuno di due moduli, & la quarta parte, terranno lo ſpatio di noue moduli; iquali con i
noue
prdetti faranno la ſomma di diciotto parti.
Seguita poi, ſe la Fronte del luogo ſarà d’otto colonne, la diuiſione ſar ì in parte uentiquat-
tro
, &
mezza unà delle quali ſar à il modulo, & regoletta di tutta l’opera. Otto colonne terranno in groſſezza otto moduli, lo ſpatio di
mezzotre
, i ſei da i lati tredici, &
mezzo occupando per ogni ſpatio come s’è detto, due moduli, & la quarta parte, lequali parti ſono
alta
ſomma di uentiquattro, &
mezzo. Ordine adunque è comparatione di diſaguaglianza, che comincia in una precedente quantità come
2220 regola di tutte le parti, traſe, &
al tutto riferita, facendo, & dimoſtrando una conuenienza di miſure nominata da Greci. Simmetria,
&
però dice Vitr. l’Ordine eſſer compoſto di quantità anzi pure la Simmetria, perciò che non puo eſſer Simmetria, cioè conuenienza di mi-
ſure
ſenza molte quantità, &
miſure; dice adunque l’Autore.
Come s’è dichiarato per l’ l’eſſempio di Vitr. ilquale prima prende tutta l’opera nella Fronte, & quella in parti diuide, & di quelle parti ne la
regoletta
, &
il modulo, ilquale tempera, & modera imembri, & le parti dell’opera facendo nel tutto un conueniente effetto.
3330
Come ricerca l’Ordine, & la Simmetria.
4440
Allhora è propio anche dell’acutezza dello intelletto prouedere alla natura del luogo, all’uſo, alla bellezza, & ag-
giugnendo
, ò ſcemando, far conueneuoli temperàmenti, acciò che quando ſarà tolto, ò uero accreſcruto alcuna
coſa
alla miſura, ciò paia eſſere drittamente formato.
Dalle parole di Vitr. chiaramente ſi conoſce il numero l’ordine, & la natura delle ſei parti predette; io l’ho uolute allegare, per eſſer l’intento
mio
d’eſporre Vitr.
con Vitr. ſteſſo, quanto mi ſarà posſibile. Diſpoſitione dunque è ordine, che dimoſtra che coſa in che luogo ponere ſi con-
uenga
, &
però dice Vitr. quella eſſere.
Scelto, cioè sbrigato, netto, diſtinto. Alla Diſpoſitione s’oppone il ſuperfluo, come all’Ordine la confuſione, & ſi puo dire, che l’Ordine è Diſpo-
ſitione
delle miſure alla Simmetria, la Diſpoſitione è Ordine delle parti al luogo come ſi uedr à nel libro primo al ſesto cap.
& in molti luoghi del
l’opera
chiaramente.
Nel collocar le parti lo Architetto forma nel ſuo penſiero tre Idee, & figure dell’opere, l’una è della Pianta per dimostrar
la
larghezza, &
la lunghezza delle parti, & del tutto, collocando ogni parte alſuo luogo, et questa é detta Icnographia, l’altra è la Eleuatione,
che
all’altezza dell’opere ſi dona, detta Orthografia, detta lo in Piè, la quale deue eſſere alla Pianta cõſorme, altrimenti ſarebbe una ſteſſa co
ſa
quella che naſce, &
quella che creſce, il che è grande errore, & contra la natura delle coſe, perciò che nelle piante, & ne gli animali ſi
uede
quello che naſce, &
quel che creſce eſſer lo steſſo, & niuna parte aggiugnerſi da poi. Laterza Idea é il Profilo detto Schiographia dal
quale
infinita utilià ne prende l’Architetto, perciò che dalle deſcrittione del Profilo ben fatta rende conto delle groſſezze de i muri, de gli
7770 ſporti, delle ritrattioni d’ogni membro, &
quaſi Medico dimoſtra tutte le parti interiori, & esteriori dell’opere, & però in queſto ufficio ha
biſogno
di grandisſimo penſamento, &
giuditio, & pratica, come à chigli effctti del Profilo conſidera, è manifeſto; perche in uero l’eleuatio-
ne
della fronte, &
la maeſtà della coſa, eſſendo fatta nella ſuperficie non dimostra gli ſporti, le ritrattioni, le groſſezze delle Cornici de i Ca-
pitelli
, de i Baſamenti, de i Fronteſpitij, delle ſcale, de i Piediſtalli, et d’altre coſe, &
però è neceſſario il Profilo, & con queſte tre Idee eſpreſ
ſe
in diſſegno l’Architetto s’asſicura come l’opera deue riuſcire, &
fa piu certa la ſua intentione, & l’altrui deſiderio di far opra lodata, &
degna
, &
appreſſo s’asſicura della ſpeſa, & di molte coſe all’opera pertinenti, dalle dette Idee che ſon forme dell’opere concette nella mente, &

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index