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# carta, e altre ſimile coſe, come vulgarmente ſi di
# ce pedane, & {υρ}α{φι}α, cioe pictura, deſignatiõe, de
# ſcriptione, o vero ſculptura. Vnde Ichnographía
# che vol dire vna modulata deſignatione ſuperfi
# ciale, come e a dire circigatura facta con il circi-
# no, e regula per indicare la coſa che ſe ha a fare. # 4
Ictinus: queſto ſi e vno nome pprio di architecto. # 69
I ante D E. & L
22
Ι{δι}ε{αι}: Idea, queſto vocabulo vene da {Ει}{δι}ος, che ſi-
# gnifica ſpecie, forma, o vero quello medemo,
# dal quale ſi dice idolo, o ſimulachro. Vnde Idea
# anchora ſignifica vno aſpicere, o vero vedere cõ
# ſimile, come in vno ſpeculo, o vero in vno exem
# plare de la coſa che ſe intende affigurare, o vero
# operare. # 4
Iecinore: queſte ſono dicte le interiore de iecore, o
# vero epate, quale ſi dice vulgarmente il figato, da
# cui ſi incende le amoroſe ſorze. Alcuni hãno di-
# cto Iecinore eſſere quella ſocieta di membri, cioe
# il pulmone, il core, la ſplene & il figato, quali tut-
# ti ſono dicti exti cõligati naturalmẽte, da li quali
# pulmone, e core procedano li ſpiriti vitali. # 6
Ilienſi: cioe li citadini di Ilion Cita regia del Re Pria
# mo, e de li altri Re Troiani da Ilo in qua, il qua-
# le fu conditore de dicta Cita. # 79I ante M
33
Imbecille: cioe ſenza ſubſtantia, o vero poſſanza. # 65
Imbri: cioe pluuie per che imber ſi dice da ομΒρος
# ch ſignifica pluuia, e po anchora ſignificare ogni
# aquatico humore. # 13
Imbricati: q̃fti ſono quelle muraglie quale ſono fa-
# cte de piere tonde, e poi per ogni quattro, o vero
# cinque corſi de quelle piere, ſe li fa vno corſo, o
# dui de quadrelli, come ſe fa in molte ville, & ſo-
# no anchora dicte incerti, ꝑche nõ iaceno bene. # 16
Impagine: queſto ſono proprio le regule larghe, vul
# garmente dicte orli larghi, e maximamente tranſ
# uerſarii, ſi come ſi fichano con li chiodi in le ta-
# uole, o vero aſſe dricte in pede. # 40
Impluuio: cioe vno loco ſenza tecto, onde poſſi la-
# qua per la pioza piouere in le caſe, o vero rícolta
# inſieme da li tecti andare in quello loco, come ſo
# no le corte in le caſe. # 63I ante N
44
In Antis: queſto vocabulo greco ſi ha molte ſigni-
# ficatione, ma in queſta parte ſi e come a dire prin
# cipali pilaſtri, overo cõtraforti, come exponeno
# li vocabuliſti. Antis deriua da αντιςοφος. ο. Η
# che ſigniſica ſimile contrario equiualente. # 23
Includeno: cioe ſi metteno dentro. # 95
Indico: cioe quello colore, quale fano li tinctori per
# tingere li panni, e ſete, e corami in azuro, o turchi
# no, o vero celeſte, o vero morello, o in bruna, q̃-
# ſto colore ſi fa dil herba chiamata da li Italianí
# gualdo. # 74
Indo: queſto e vno fiume grande il quale e in India,
# dil quale ſcriue Ptolemeo. # 77
Infecta: inficere ſi e maculare, colorare, o vero mi-
# ſchiare vno colore con laltro. E pero ſi dice larte
# de li Infectori, per che con eſſi colorati liquori ſi
# cõmiſchiano varie coſe. # 75
Infundibulo: queſto e quello vaſe ſopra le mole, nel
# quale ſta il grano, & ſe infunde ne la mola a po-
# cho a pocho. # 101
Inſule: cioe vicinantie, o vero contrate circuite da
# tre o quattro vie, ſi come ſono proprio le inſule
# di qualche ſiume, o vero mare facte naturalmen-
# te. Vnde inſula dicta in ſalo, vel ſolido circũdato
# da laqua. # 8.10
Inteſtina opera, cioe de opera coctilia, o vero quaſi
# come la ſignina, che ſi dice aſtrico, formata di
# terra, o vero di ſtuco, ſi dice vulgarmente quella
# cõpoſitione facta de calce, e chiaro di ouo, o ve-
# ro con altre colle e tomento. # 38.47.66
Intercapedine: cioe quello ſpacio di tempo che ſe fa
# intra vna coſa e vna altra, ſi come ſi fa quando ſi
# recita alcuna comedia, o vero repreſentatione il
# tempo che ſe interpone tra luno acto e laltro ſi di
# ce intercapedine, cioe ſpacio di tempo. # 45
Interpellare: cioe interrũpere, o vero impedire. # 81
Interpenſiui: queſti ſi dicono quelli trabi picoli, ove
# ro trabelli, in li quali ſi interponeno li aſſeri, qua-
# li ſi dicono li zambini, o vero babuini, e queſti
# per eſſa interpoſitione e ſuſpenſione ſono chia-
# mati interpenſiui. # 59
Interſcalmio: Scalmo ſi dice quello orlo di la naue.
# Anchora alcuni dicono quella aſſicula excauata,
# doue entro eſſi ſcalmi ſi metteno li remi quando
# ſi nauiga con alcune ſorte di naue. # 5
Inuentori del texere: lí primi furono li Egiptii, ſi co-
# me ſcriue Plinio. # 95I ante O
55
Ionici epíſtilii: cioe facti come faceuano certi popu
# li coſi dicti, per che a vno modo edificauano q̃l-
# li, a vno altro modo li Dorici a vno altro li Co-
# rinthii. # 5
Ioppe: queſta, ſecondo che ſcriue Plinio, ſi e vna de
# le antiquiſſime Cita de tutto il mondo edificata
# fin auante che veneſſe il diluuio. # 78
Ioue ſtatorio: coſi dicto per che el fece con vna cer-
# ta viſione ſtare fermo, e conſtante lo exercito Ro
# mano contra vno tradimento che ſece li Sabini,
# ſi come ſcriue Liuio. # 24I ante S
66
Iſide: queſta dice Diodoro Siculo eſſere dicta quella
# medema che la Luna. Queſta Iſide ſi dice eſſere
# ſtata la prima inuentrice de le legge, e di molte al
# tre coſe digne di memorie appreſſo li Egiptii. # 12
Iſthmii: queſti erano giochi, quali Theſeo li inſtitui
# in Iſthmo Cita. # 83
Iſodomum: queſto vocabulo greco vene da ι{οο}ς,
# che ſignifica equale, & ογ{μι}ος, che ſignifica ordi-
# ne di ſulci, o vero di altre coſe cõſimile che hãno
# rectitudine paralellitice. # 17I ante T. & V
77
Item: cioe ſimilmente, o vero anchora. # 71