Vitruvius, M. L. Vitrvuio Pollione De architectura : traducto di Latino in Vulgare dal vero exemplare con le figure a li soi loci con mirado ordine insignito co la sua tabula alphabetica per la quale potrai facilmente trouare la moltitudine de li vocabuli a li soi loci con summa diligentia expositi & enucleati mai piu da niuno altro fin al presente facto ad immensa vtilitate di ciascuno studioso

Table of contents

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[111.] T ante I
[112.] T ante O
[113.] T ante R
[114.] T ante V
[115.] V ante A
[116.] V ante E
[117.] V ante I
[118.] V ante L M. & N
[119.] V ante O R. & V
[120.] X ante A E. & I
[121.] Y ante P
[122.] Z ante A. & E
[123.] Z ante O
[124.] Tabula de lí capítulí de lí lí-# bri de. M. Vitruuio Pollione di architectura. Capituli del primo libro.
[125.] Capituli del ſecondo libro.
[126.] Capituli del tertio libro.
[127.] Capituli del quarto libro.
[128.] Capítuli del quinto libro.
[129.] Capituli del ſexto libro.
[130.] Capituli del Septimo libro.
[131.] Capituli del octauo libro.
[132.] Capituli del Nono libro.
[133.] Capituli del Decimo libro.
[134.] Errori: quali ſtampando ſono ſcorſi.
[135.] Regiſtrum. AA BB CC. A B C E F G H I K L M N O. Tutti ſono quaderni excepto. CC & O. che ſono terni. Quinterni 12. charte. 2. Stampata in Venetia, in le Caſe de Ioãne Antonio & Piero Fratelli da Sabio. Nel Anno del Signore. M. D. XXIIII. Del Meſe di Martio.
[136.] ſare Auguſto de Archítectura, traducto dí latíno ín uulgare. Líbro prímo.
[137.] ***De la ínſtítutíone de lí archítectí. # Capí. prímo.
[138.] ***De quale coſe conſta la archítectura. # Capí. # II.
[139.] ***De le parte del archítectura. # Capí. # III.
[140.] ***De la electíone de lí locí aptí ala ſalute, & de lí lumí de le feneſtre. # Capí. # IIII.
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1138 Silattico: queſto e vno colore, quale ſecondo alcuni # vene dal colore azuro, ben che alcuni altri dico- # no eſſere vna herba, de la quale ſi faceua il vino # compoſito dicto ſilattico. Ma queſta facilmente # ſi po credere eſſere lherba, quale ſi dice gualdo, # che abundantemente ſi ſemina, e ſi coglie in Lõ # bardia, & altri loci. # 75 Sile: queſto e proprio quello colore che vulgarmen # te ſi dice azuro oltramarino. Ma di queſto colo- # re egregio, benche non ſia di tanta venuſtate per # riſpecto de la diſpoſitione de la terra, pur ſi vede # naturalmẽte aſſai abundare & trouarſe in Alama- # nia, in Vngaria, & quaſi in tutti quelli monti de # le fodine metallice de loro, e de largento perle re # gione ſeptẽtrionale. Nõ mancho in Hiſpania, & i # altri loci. Et di megliore colore in le regione me # ridionale, ma lo optimo e in le orientale. # 73 Silacei cunei: cioe de piera, la quale e apta ad excute # re il foco, & hail colore ſi come roſſo obſcuro. # 72 Silice: cioe ſaxo duro, come q̃llo che ſi dice ſarizo, o # vero q̃llo ſaſſo roſſo che ſbattendo cõ lo ferro fa # da ſe vſcire il foco, & e bono da fare la calcina. # 8 Sima: ſima in queſta parte proprio ſignifica q̃lla che # vulgarmẽte ſi dice la corniſa, o vero cornice. # 30 Sime: cioe le gulule, ſi dice vulgarmẽte ſmuſſata, co # me vno naſoſchizo, ſi come ha vna Simia, o ve- # ro vna capra, e ſi dicono anchora cornice, o ve- # ro corone. # 31 Simmetria: cioe de pportionale cõmenſuratione di # ſtincta numerabilmẽte in diuerſe quãtita & parti # cule, quale tutte aſſumpte ínſieme reaſſumeno & # reformano la ſua totale quãtita in integiũ. # 4. 21 Simmetria: queſto vocabnlo e greco, il quale ben- # che non ſia in vſo appreſſo a li latini, come dice # Plinio, non dimeno ſignifica la cõmenſuratione # nata da la Eurithmia. # 4. 21 Simpathia: cioe compaſſione, o vero colliſione, vel # cõculcatione in latino, pur ſimpathia a σιν & πα- # σχω che ſignifica patire, ſi dice poſſere peruenire, # ſi come εμπαθια, che ſignifica bona paſſione, o # vero diſpoſitione. De queſta ſimpathia anchora # ſono le paſſione & pturbatione de lanimo, ſi co- # me il dolore, allegrezza, paura, ira, triſtitia, & ſi- # mile coſe. # 3 Símphonice muſice ſimphonia, cioe vno ſuſcitabu # lo de voce cõſonante, & harmonice benche vna # magiore & minore de laltra, non dimeno rende # no in ſe le conſonantie harmonice quãdo ſi can- # tano proportionatamente & in vna cõmodula- # tione ſono ſuauiſſime al audire. # 3 Simphonie: benche ſimphonia ſignifica vna dolce # melodia de le canore, vel ſonorevoce, per che φο # νο{στ} in latino ſignifica ſono, vnde ſi compone ſim # phonia, & ſimphoniſta, vel conſonantia, ma in # quefta parte ſignifica ſe non iuſta cõcordantia. # 3 Singulare: cioe vnitate o vero particule di numeri # ſimplici. # 22 Sino di Virgine: queſto e vno ſigno ſidereo affigu # rato propriamente eſſere vna parte de la veſte di # eſſa virgine, quale in eſſa celeſte regione appare # rugoſa, o vero come ſi dice vulgarmente, lo affa # dalto ſcoſſo quale ornato de alcune luminoſe # ſtelle eſſere ſi dice. # 88 Siſtilos: queſto ſi dice il loco, in lo quale la groſſez- # za de due colonne in lo intercolonnio ſi potra # collocare. # 25
S ante M. & O
22 Smirna: queſta e vna nobile Cita de Grecia patria di # quello digno Homero, doue, ſecondo alcuni, ſi # dice eſſerli ftato bruſato viuo Zoilo detractato- # re, e maldicente del dicto Homero. # 52. 68 Socrates: queſto fu Athenienſe, il cui patre fu nomi- # nato Sophoroniſco lapicidario. Co ſtui fu ſapien # tiſſimo, talmente che lo oraculo di Apollo (ſi co # me narra Valerio Max.) gli diſſe non ſapere ſel ſi # doueſſe appellare homo, o vero dio. # 68 Solio: benche ſolio in queſta parte ſignifica vno va # ſe da aqua o vero da lauarſe come e vno maftel- # lo, nõ dimeno ſolio anchora ſignifica vna ſedia, # quale li antiqui vſauano per li ſoi ſignori, & prin # cipi. Queſta ſedia era facta de vno legno rotũdo, # e poi era incauato dí dentro a modo di vno tar- # chone grande, acio che eſſo Re, vel principe, o # vero iuſdicente ſuſſe conſeruato, che da li inſidiã # ti nõ fuſſe offeſo, vnde anchora al preſente ſi vſa- # no per li gran ſignori quelle ſedie ſerrate da le bã- # de come e noto a ciaſcuno. # 85
S ante P
33 Specie: ſpecie ſono dicte le coſe di varie qualitate cõ # plexe in vna collectione, il cui cõpoſito anchora # e recipiente in forma, vel effigioſo aſpecto, de le # quale, chie di piu, & chi di mãcho bellezza. # 4 Spectaculo: q̃ſto vocabulo alcuna volta ſignifica la # coſa, la q̈le ſi guarda alcuna volta la guardatura, # alcunavolta il loco facto ꝑ guardare. Si po ãcho- # ra dire ſpectaculo eſſere vno picolo foramine. # 9 Spectaculi: cioe loci erecti per li aſpicienti, & cõmo- # ranti, anchora chiamati ſpectatori. # 50 Spicate: queſte ſi potria intẽdere fuſſeno facte a mo- # do de ſpica di frumento, o vero di altra cõmiflu- # ra di vari ſectione, per che ſi dice vulgarmente fa- # cte ad armandolini. # 70 Spire: ſpira ſi e quella infima pietra, quale ſi pone ſot # to le colonne, che vulgarmẽte ſi dice la baſe. Ma # e chiamata ſpira per che pare ſi come vna reuolu- # ta ligatione, qualmente anchora ſi ligano con le # corde li arbori de le naue grande, o vero altre ſi- # mile coſe. Ma proprio ſpira ſi e vno circulo (non # da vno medemo pũcto reducto) ma ſi comevno # ſerpente, o vero biſſa quando da ſe medema e in- # tortigliata in li ſoi inuoluti girl. # 28 Splene: queſta ſignifica vulgarmente la milza, da la # quale ſi dice prouenire il riſo, e gaudio per la ſua # bona diſpoſitione. # 6
S ante T
44 Stadio: queſto cõmunamẽte e dicto eſſere la octaua

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