Vitruvius, M. L. Vitrvuio Pollione De architectura : traducto di Latino in Vulgare dal vero exemplare con le figure a li soi loci con mirado ordine insignito co la sua tabula alphabetica per la quale potrai facilmente trouare la moltitudine de li vocabuli a li soi loci con summa diligentia expositi & enucleati mai piu da niuno altro fin al presente facto ad immensa vtilitate di ciascuno studioso

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          # nale. Queſto li greci lo hanno nominato θειον # che ſignifica diuino, o vero ſidereo, per che dice- # uano la procreatione di queſto procedere per la # diſpoſitione del celeſte fulmine. Di queſto abun- # dantamẽte ne naſce nel regno Neapolitano. # 77 Subtenia: cioe la ſottofaſcia, o vero quella inferiore # parte, quale e de ſotto a la tenia, ſopra a la quale # parte ſe conſtituiſſeno le gutte. # 36 Sucule: queſte ſono quelli inſtrumenti, li quali ſi di- # cono curruleti cõmunamẽte per cauare aqua da # li pozi cõ quattro cauiglie, o vero manubii di le- # gno da li capi. E queſto inſtrumẽto e piu groſſo # nel mezo, che ne li capi, e tutto tondo, per il che # e dicto Sucula, cioe vna porcheta. A la ſimilitu- # dine del qual animale pare che ſia facto con la te- # ſta baſſa, e con li pedi curti. # 3. 95 Sumio: quefto e vno promontorio di Athene. # 43 Suſa: queſta ſi e vna Cita conuicina al Aſſiria, a la # Meſopotamia, & Babilonia. # 79</note>
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          <head xml:id="echoid-head110" xml:space="preserve">T ante A</head>
          <note position="right" xml:space="preserve"> Tablino: queſto, ſecondo Feſto Pom. ſi e vno loco # proximo al atrio, coſi appellato da le tabule. Im- # pero che queſti tablini erano loci doue ſe repo- # neuano le ſcripture & li inſtrumenti, anchora le # ſtatue, o vero tabule pincte, adeſſo vulgarmente # ſi dicono ſtudii. # 62 Talento: q̃ſtovocabulo e greco, il quale da eſſi greci # e dicto Talanton a Talantizo, che ſignifica pon- # derare, vel peſare, per che ꝓpriamente e nome di # peſo. E ſono de due generatiõe de talenti, cioe At # tico & Euboico, li e ãchora ilgrãde, e picolo. # 108 Tanais: queſto evno fiume, quale naſce da la palude # de li Riphei monti, vnde e la magna ara marmo # rea di Aleſſandro magno. # 77 Taxilli: cioe certi quadreti in forma de taxilli, vul- # garmente dicti taſſelli. # 103</note>
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          <head xml:id="echoid-head111" xml:space="preserve">T ante E</head>
          <note position="right" xml:space="preserve"> Tectorii: queſti nõ ſolamente ſignificano li tinctori, # quali tingono li pãni, che ſi dicono a tegendo, # per che il colore nõ e altro ſe nõ quello, che in la # ſuperficie ſi vede, ſecõdo Ariſtotele, & pero luna # coſa laltra tege, ſi come fano eſſitinctori, & ãcho # ra li pictori quali pingono generalmente varie # coſe affigurate. Ma tectorii proprio in queſta par # te ſono quelli che illiniſſeno ſopra li politi parieti # de le mure. # 74 Tectorio: cioe ſuperſicie exteriore & extreme de li pa # rieti. # 71 Tectorii: cioe le ſuperficioſe coronatione. # 71 Tectorii operarii: cioe muratori, quali operano ſi co # me lo Architecto li inſtrue, & deſigna. # 71 Tede: queſte vulgarmente ſi dicono fagelle, o vero # come di legno di pino, q̃le e apto a lincẽdio. # 74 Tegula: cioe li coppi a tegendo. # 14 Teli: cioe ogni coſa cli ſi poſſa iaculare, vel gittare da # la longa ſi dice telo, non ſolamente hafte, dardi, # lanze, & altre ſimile coſe, ma anchora, pile, ſaſſi, # e altre coſe di grande peſo. # 7 Τελιον: cioe perfectione, o vero finitione. # 22 Tempeſtate: queſte vulgarmente ſi dicono le fortu- # ne, come in mare. Ma queſto vocabulo ſi po ca- # pire per ogni ſorte di tempo, o in tranquilitate ſe # rena, o vero alterata da qualchi mali concepti nu # biloſi, come e di pluuia, o neue, overo grandino # ſa tempeſta procreata nel aere: uel terreſtre, aut ꝓ- # celloſe, & maritime agitatione. # 55. 77. 90 Tempi: queſto vocabulo tempo, alcuni diffinitiua- # mente, ſi come anchora Ariſtotele, teneno chel # ſia vna dimenſione: quale ſi coglie per il diſcor- # ſo & moto dil cielo, e ſtelle, & planeti: & coſi tut- # te le coſe ſono permoſſe, & procreate, & ancho- # ra declinate ſi per il moto del tempo continuo, # quanto anchora diſcreto. Et pero alcunivoleno, # ſi bene le altre coſe (ſi come vna rota de vno figu # lo) ſi uedeſſeno mouere, & tamen nõ ſi moueſſe- # no li luminarii, & intelligentie, & li corpi celeſti, # nõ ſi poſſa dire che ſia tempo, ſe non quello che # peruene per il dicto corſo dil cielo, quale circun- # uoluendoſi fa ſentire, & imprime per il lui moto # la ſua virtute, quale va viſitando de grado in gra # do tutte le coſe che ſono in lo mondo. # 86. 87 Tenia: q̃ſta ſignifica ſi come ſi dice, il liſtello de la # ſima: o vero de ſimile coſa. Tenia vulgarmente ſi # dice vna faſcia: vel vna binda ſtricta: o vero bin- # dello. # 35 Tenue: cioe ſtricte. # 71 Tepidarii: e calidarii: queſti ſono loci da lauarſi, ſi co # me e quaſi in tutte le ſtuffe doue ſi laua: che pri- # magli e vno loco tepido doue ſi intra, e poi il ca- # lido doue ſi ſta a lauarſi. Anchora li e vno altro # loco, doue ſi fta a diſpogliatſi: il quale e dicto fri- # gidario. # 53 Terracina: queſta e vna cita in Italia appreſſo a Ro- # ma doue e il mare Tirrheno. # 79 Tertiario: queſto vulgarmenteſi dice la tercera de le # gni tranſuerſarii per che ſie le ſubſtenuta al meno # da doi canterii, eſſo e il tertio, o vero tertiario. # 42 Terebra: queſto e vno inftrumẽto bellico, coſi dicto # a ſimilitudine delfabrile appellato in latino tere- # brum, con il quale ſi perfora il legno, & ſe caua fo # ra tutto quello e corroſo da eſſo inſtrumento. Al # cuni hanno voluto dire che fuſſe vno trabe con # vno ferro in cima in forma de falce curuato ꝑ fa- # re la retentione de vno ponte ſbaſſato. # 107 Teſſere: cioe quadrilateri come dadi, vnde ſi gio- # cha al tauogliere. # 70 Teſſera grãde: cioe di magni q̃droni, o vero laftre # de terra cocta vel de pietra viua. Teſſera vol dire # vna coſa quadra in ogni lato. # 70 Teſta: cioe lateri cocti, o vero pietre cocte. # 71 Teſtacea ftructura: cioe che ſia facta di materia cocti # lia, come ſono li lateri, aut quadri equilateri poſi # ti a la pendentia in acumine trigonale, come e ſo # lito ſopra li muri ſcoperti ſtatuiti ſotto a laqua & # al Sole. Anchora per opera teſtacea ſi po inten- # dere ſiano coperte eſſe groſſezze de muri di tegu- # la cocta, o vero de coppi. Teſta ſi dice la ſcorza # diogni coſa. # 19</note>
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