1aſſodati per la denſità delle uene, non hauendo rarità alcuna dall'humore, poi che ſi met
teno in opera, piani, & politi durano con molte utilità alla uecchiezza. & però quelli,
che ſono dalla parte inferiore dell'Apennino, perche ſono portati da luoghi aprichi, ſo
no migliori di quelli, che naſceno nella parte ſuperiore, & uengono da luoghi opachi.
Io ho eſpoſto quanto ho potuto con l'animo conſiderare le copie neceſſarie al fabri
care, di che tempre ſiano per la meſcolanza de i loro principij, & quali perfettioni, &
difetti habbiano, accioche manifeſte ſiano a chi intende di fabricare. & però quelli, i
quali potranno ſeguitare le leggi di queſti precetti, ſarano piu auertiti, & potranno far
elettione nelle opere dell'uſo di ciaſcuna ſpecie. Eſſendoſi adunque detto delle prepara
tioni della materia. Reſta che ne gli altri uolumi io dica de gli edificij, & prima de i ſa
cri Tempij de i Dei immortali, & delle loro miſure, & proportioni, come conuiene
all'ordine propoſto.
teno in opera, piani, & politi durano con molte utilità alla uecchiezza. & però quelli,
che ſono dalla parte inferiore dell'Apennino, perche ſono portati da luoghi aprichi, ſo
no migliori di quelli, che naſceno nella parte ſuperiore, & uengono da luoghi opachi.
Io ho eſpoſto quanto ho potuto con l'animo conſiderare le copie neceſſarie al fabri
care, di che tempre ſiano per la meſcolanza de i loro principij, & quali perfettioni, &
difetti habbiano, accioche manifeſte ſiano a chi intende di fabricare. & però quelli, i
quali potranno ſeguitare le leggi di queſti precetti, ſarano piu auertiti, & potranno far
elettione nelle opere dell'uſo di ciaſcuna ſpecie. Eſſendoſi adunque detto delle prepara
tioni della materia. Reſta che ne gli altri uolumi io dica de gli edificij, & prima de i ſa
cri Tempij de i Dei immortali, & delle loro miſure, & proportioni, come conuiene
all'ordine propoſto.
Ha uoluto Vitruuio nel decimo, & ultimo capo di questo ſecondo libro porre la differenza
de gli alberi, che naſceno dalla parte del Sole, che aprica ſi chiama, da quelli che ne i
luoghi ombroſi riguardano al Settentrione. è facil coſa, & confermata da Palladio nell'unde
cimo libro al quinto decimo Capo, & da Plinio nel ſeſtodecimo libro, al trenteſimonono Capo.
Et qui ſia fine del ſecondo libro.
de gli alberi, che naſceno dalla parte del Sole, che aprica ſi chiama, da quelli che ne i
luoghi ombroſi riguardano al Settentrione. è facil coſa, & confermata da Palladio nell'unde
cimo libro al quinto decimo Capo, & da Plinio nel ſeſtodecimo libro, al trenteſimonono Capo.
Et qui ſia fine del ſecondo libro.
IL TERZO LIBRODELL'ARCHITETTVRA DI
M. VITRVVIO.
M. VITRVVIO.
IL Delfico Apollo nelle ripoſte date a Pithia affermò Socrate eſſer di tut
ti gli huomini ſapientiſsimo. Queſti (ſi dice) che con prudenza & dot
tiſsimamente diceſſe, che biſognaua, che i petti de gli huomini fuſſero
come fineſtre, & aperti, affine, che haueſſero i ſenſi non occulti, ma pa
leſi da eſſer conſiderati. Voleſſe Iddio, che la natura ſeguitando la o
pinione di Socrate fatto haueſſe i petti apparenti, & chiari: perche ſe co
ſi fuſſe ſtato non ſolamente le uirtu & i uitij de gli animi ſi uederiano: ma anche le ſcien
ze delle diſcipline a gli occhi ſottopoſte con certo giudicio s'approueriano, & a gli eru
diti, & intendenti huomini grande, & ſtabile riputatione s'accreſcerebbe, & però, perche
la natura non a modo d'altri, ma al ſuo coſi fare ha uoluto, non puo eſſere, che gli huomi
ni con gli ingegni ſotto i petti oſcurati habbiano potuto giudicare come ſono le ſcienze
de gli artificij del tutto aſcoſe, & gli artefici anchora che promettino la loro prudenza, ſe
non ſaranno dinaroſi, ouero ſe non ſaranno ſtati conoſciuti per la uecchiezza delle loro
officine, o non haueranno hauuto gratia, & eloquenza da piazza, non poſſono per la in
duſtria de gli ſtudi loro hauere tanto di credito, che creduto lor ſia quello, di che fanno
profeſsione. & queſto ſi può ſpecialmente conoſcere da gli antichi ſtatuari, & pittori,
che di quelli, coloro che hanno hauuto i ſegni di dignità, & la gratia di eſſer commenda
ti, con eterna memoria ſi mantengono alla poſterità. Come fu Mirone, Policleto, Phi
dia, Liſippo, & gli altri, che hanno con l'arte loro conſeguita la nobiltà. perche come
alle gran Città, ouero a i Re, ouero a nobili huomini fatti hanno opere, & fabriche, co
ſi hanno ottenuto quello, che io ho detto. Ma quei, che nè di manco ſtudio, & ingegno,
& ſolertia ſtati ſono, nè manco belle opere hanno laſciato a gli ignobili cittadini, & di mi
nor fortuna, non hanno laſciato ricordo di loro alcuno: perche non dalla induſtria, &
ti gli huomini ſapientiſsimo. Queſti (ſi dice) che con prudenza & dot
tiſsimamente diceſſe, che biſognaua, che i petti de gli huomini fuſſero
come fineſtre, & aperti, affine, che haueſſero i ſenſi non occulti, ma pa
leſi da eſſer conſiderati. Voleſſe Iddio, che la natura ſeguitando la o
pinione di Socrate fatto haueſſe i petti apparenti, & chiari: perche ſe co
ſi fuſſe ſtato non ſolamente le uirtu & i uitij de gli animi ſi uederiano: ma anche le ſcien
ze delle diſcipline a gli occhi ſottopoſte con certo giudicio s'approueriano, & a gli eru
diti, & intendenti huomini grande, & ſtabile riputatione s'accreſcerebbe, & però, perche
la natura non a modo d'altri, ma al ſuo coſi fare ha uoluto, non puo eſſere, che gli huomi
ni con gli ingegni ſotto i petti oſcurati habbiano potuto giudicare come ſono le ſcienze
de gli artificij del tutto aſcoſe, & gli artefici anchora che promettino la loro prudenza, ſe
non ſaranno dinaroſi, ouero ſe non ſaranno ſtati conoſciuti per la uecchiezza delle loro
officine, o non haueranno hauuto gratia, & eloquenza da piazza, non poſſono per la in
duſtria de gli ſtudi loro hauere tanto di credito, che creduto lor ſia quello, di che fanno
profeſsione. & queſto ſi può ſpecialmente conoſcere da gli antichi ſtatuari, & pittori,
che di quelli, coloro che hanno hauuto i ſegni di dignità, & la gratia di eſſer commenda
ti, con eterna memoria ſi mantengono alla poſterità. Come fu Mirone, Policleto, Phi
dia, Liſippo, & gli altri, che hanno con l'arte loro conſeguita la nobiltà. perche come
alle gran Città, ouero a i Re, ouero a nobili huomini fatti hanno opere, & fabriche, co
ſi hanno ottenuto quello, che io ho detto. Ma quei, che nè di manco ſtudio, & ingegno,
& ſolertia ſtati ſono, nè manco belle opere hanno laſciato a gli ignobili cittadini, & di mi
nor fortuna, non hanno laſciato ricordo di loro alcuno: perche non dalla induſtria, &