Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

Page concordance

< >
Scan Original
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
< >
page |< < of 520 > >|
1i membri, come del tutto, dalla quale procede la ragione de i compartimenti.
La ſomma di tutto quello, che dice Vitr. cerca le fabriche pertinenti alla religione è, che pri­
ma egli dimoſtra la neceſſità di conoſcer la forza delle proportioni, & delle commenſurationi,
che ſi chiamano ſimmetrie da greci.
dapoi dichiara donde è ſtata preſa la ragione delle miſure,
& tratta della compoſitione de i Tempij, & conſidera prima tutto quello, che ſi rappreſenta di
fuori, & da lunge allo aſpetto da diuerſe figure, & forme di tempij, & in queſta parte tocca
cinque maniere di Tempij, con le ragioni di ciaſcuna, & dichiara il modo di fondare, l'ornamen
to delle colonne, de i capitelli, de gli architraui, de i coperti, & frontiſpicij, & altre coſe perti­
nenti a quello, che ſi uede di fuori, come ſono gradi, poggi, piedistali, ſporti, raſtremamenti,
gonfiature, aggiunte, canalature, & ſimili coſe, ſecondo i generi delle fabriche.
Viene poi al­
le parti di dentro, & diſtintamente ragiona delle miſure, lunghezze, larghezze, & altezze de
i Tempij, delle celle, de gli antitempij, de gli altari, delle porte, & di tutti gli ornamenti che
conuengono alle predette parti: la onde niente laſcia al deſiderio nostro, conchiudendo tutta la
preſente materia, nel terzo, & nel quarto libro.
Dice adunque, che per edificare i Tempij bi­
ſogna conoſcere la ragione del compartimento, & queſto douer eſſere con ſomma diligenza da gli
Architetti conoſciuto.
Di questo la ragione è in pronto: perche, ſe bene ogni fabrica deue eſſer
con ragione compartita, & miſurata, nientedimeno conſiderando noi quanto la diuinità eccede la
humanità, meritamente douemo, quanto ſi puo di bello, & di raro, ſempre mai operare, per ho
nore, & oſſeruanza delle coſe diuine.
& perche di diuina qualità participa in terra l'humana
mente, però douemo con ogni ſtudio eſſercitarla, accioche honoriamo i Dei; che Dei ſi chiamano
i ueri amici di Dio.
ottima coſa è la ragione nella mente dell'huomo, & queſta eccellentiſſima­
mente ſi dimoſtra nelle proportioni.
& però ſe Vitr. ha detto, che la ragione della ſimmetria,
che è corriſpondenza di miſure, deue eſſer con grandiſſima diligentia conoſciuta da gli Architet­
ti, egli ha detto coſa ragioneuole, honeſta, & debita alla diuinità.
Et ſe coſa mortale puo a ba­
ſtanza honorare la immortalità, direi anch'io, che le piu pretioſe, & care coſe doueriano eſſer
ſoggetto & materia alle ben proportionate fabriche de i luoghi ſacri, accioche, & con la forma,
& con la materia ſi honoraſſe quanto piu ſi puo, la diuinità.
Neceſſaria coſa è dunque la ſim­
metria alla compoſitione de i Tempij.
la ſimmetria è diffinita da Vitr. in queſto luogo ſecondo l'ap
plicatione all' Architettura; ma noi di ſopra l'hauemo diffinita ſecondo la raccommunanza, &
uniuerſalità di quel nome.
Dice adunque Vitr. che la proportione, la quale è detta analogia da
Greci, è una conſonanza, & riſpondenza delle miſure delle parti tra ſe ſteſſe, & col tutto
in ogni opera, che ſi fa, & queſta conſonanza, egli chiama commodulatione, percio­
che modulo è detta quella miſura, che ſi piglia prima, con la quale ſi miſurano le par­
ti, & il tutto; & però proportione nelle fabriche altro non è, che comparatione de'
moduli, & di miſure in quello, in che conuengono, et le parti inſieme delle fabriche, o il tutto
unitamente con le parti.
Questo già è ſtato da noi copioſamente dimoſtrato nel primo libro. pe­
rò ſeguitando Vitruuio ſi dichiara da quale eſſempio di natura è stata pigliata la ragione
delle miſure.
Perche non puo fabrica alcuna ſenza miſura, & proportione hauer ragione di compo
nimento, ſe prima non hauerà riſpetto, & conſideratione, ſopra la uera, & certa ra­
gione de i membri dell'huomo ben proportionato, perche la natura in tal modo ha com
poſto il corpo dell'huomo, che l'oſſo del capo dal mento alla ſommità della fronte, &
le baſſe radici de i capelli, fuſſe la decima parte, & tanto anche fuſſe la palma della mano
dalla giuntura del nodo, alla cima del dito di mezo, il capo dal mento alla ſommità della
teſta la ottaua parte, & tanto dal baſſo del collo.
Dalla ſommità del petto alle radici de
i capelli la ſeſta parte, alla ſommità della teſta la quarta.
dal fine del mento al fine delle
natici è la terza parte dell'altezza di tutta la faccia, & tanto è lungo il naſo tutto in fino
al mezo del ſopraciglio: & tanto anche da quello fino alle radici de i capelli, doue ſi fa

Text layer

  • Dictionary
  • Places

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index