Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
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archimedes
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chap
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subchap1
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subchap2
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136
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ne in fronte; adunque haueua cinque uani; perche ſempre i uani ſono un meno delle colonne: &
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da i lati haueua undici colonne computando le angulari; adunque hauer à dieci uani: & quelli, che
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hanno raddoppiato il numero delle colonne da i fianchi, hanno errato, perche non hanno computa
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lb
/>
to nel numero delle colonne da i lati quelle, che ſtanno ſopra gli anguli, le quali ſerueno alla fron
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lb
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te, & a i lati; ſi che biſogna raddoppiare i uani, & non le colonne. </
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s.002820
">& queſta regola è anche nel
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le altre maniere, che hanno colonne a torno, che forſe ſotto queſto nome di periptere ſono ſtate
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tutte compreſe, perche tutte hanno le ale a torno. </
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s.002821
">Fin qui adunque hauemo le ſondamenta, hauemo
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i piedeſtali, & la fabrica alzata da terra: hora ſi ragioner à de i gradi, per li quali ſi aſcendeua
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al Tempio. </
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s.002822
">queſti erano nelle fronti, come ſi uede in molte piante di ſopra, erano anche d'intorno,
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come nella pianta del peripteros di ſei colonne s' è poſto: & con una iſteſſa ragione ſi regola il nume
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ro, l'altezza, & la larghezza de i gradi, & però dice Vitr.
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s.002823
">I gradi nella fronte ſi deono formare in queſto modo, che ſempre ſiano diſpari, perche
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ſalendoſi al primo grado col piè deſtro, lo iſteſſo piede entrandoſi di ſopra nel Tempio ſa
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rà poſto: ma le groſſezze di quelli coſi giudico io che debbiano eſſer terminate, che non
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ſiano piu groſſe di dieci dita, nè piu ſottili di noue. </
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s.002824
">perche a queſto modo non ſarà diffi
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cile il ſalire. </
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s.002825
">Le ritrattioni de i gradi, non ſiano meno d'un piede, & mezo, nè piu di
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due: & ſe d'intorno al Tempio ſi deono fare i gradi, ſi faranno all'iſteſſo modo. </
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s.002826
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Il piede nel ſalire prima ſi alza, poi s'allarga: quella miſura, che ſi fa alzando, è detta groſſez
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za del grado: quella, che il piede calca, & s'allarga per ſalire allo altro grado, è detta da Vitr. ri
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trattione del grado. </
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s.002827
">io chiamerei quella, altezza, & queſta, larghezza del grado. </
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s.002828
">Qui non di
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ce Vitr. che i gradi debbiano eſſere piu tre, che cinque, piu cinque che ſette. </
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s.002829
">ben è uero, che egli è
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ſtato auuertito nelle fabriche antiche, che
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nō
">non</
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s' è paſſato il numero di noue. </
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s.002830
">et ſe pure ſi paſſaua, egli
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ſi faceua un piano, & una ritrattione larga, che noi chiamamo requie, ſopra la quale ſi ripoſa
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uano gli huomini, dapoi la ſalita. </
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s.002831
">Deono eſſere i gradi non piu alti di dieci parti d'un piede, nè
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meno di noue, ma ſe fuſſero noue parti a punto, o meno di dieci ſariano piu commodi. </
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s.002832
">Pone adun
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que Vitr. itermini del piu, & del meno: ma a di noſtri ſi fanno minori, il che non laudarei, per
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che poi non hanno grandezza, ſe bene fuſſero piu commodi alla ſalita. </
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s.002833
">Il piede è partito in dodici
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oncie, come hauemo eletto. </
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="
s.002834
">deſtante ſono dieci oncie, dodrante noue, & le oncie anche ſono det
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te dita. </
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s.002835
">Ma ſe egli ſi uorrà fare il poggio da tre lati, Vitr. dice quello douemo oſſeruare.
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s.002836
">Ma s'egli ſi uorrà fare il poggio da tre lati, biſognerà guardare, che i quadretti, le baſe
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lb
/>
i tronchi, le cornici, & le gole conuenghino col piedeſtalo, ch'è ſotto le ſpire delle co
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lb
/>
lonne.
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Cioè ſe'l piedeſtalo hauerà quadretti, liſtelle, tronchi, gole, cornici, & baſe, ouero
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lb
/>
altri membrelli, i medeſimi ſiano anche nel poggio, come dimoſtra lo in piè del tempio ſeguente,
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/>
che ha il poggio. </
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s.002837
">Ma perche il piedeſtale, ſoprail quale era la colonna, uſciua del dritto, del
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/>
poggio, & per queſto il poggio era ritratto in entro per lo ſpacio, che era tra un piedeſtalo, &
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lb
/>
l'altro, & faceua una certa concauità, che Vitr. chiama alueolato: però era neceſſario, che
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lb
/>
Vitr. ci deſſe la regola di agguagliare, & pareggiare i piedeſtali, accioche ſi ſapeſſe quanto ha
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/>
ueuano aduſcir fuori del dritto del poggio, & però dice.
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s.002838
">Et a queſto modo biſogna, che il piedeſtalo ſia pareggiato, che egli habbia per mezo
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/>
l'aggiunta per gli ſcamilli impari; perche ſe egli fuſſe drizzato a linea, egli ſi uederebbe
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/>
con l'occhio il letto, & cauo. </
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s.002839
">ma come a far queſto ſi facciano gli ſcamilli conuenienti,
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/>
come dell'altre coſe, coſi di queſta ſarà deſcritto nel fine del libro, la forma, & la di
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/>
moſtratione. </
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s.002840
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Deono i piedeſtali uſcir del poggio, & queſta riſalita Vitr. chiama aggiunta, & la parte del
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/>
poggio, che ſi ritira a dietro, è detta alueolato. </
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s.002841
">Il nome di ſcamilli in uero non ſi troua, ( che io ſap
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/>
pia) nè latino, nè dedutto dal Greco. </
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s.002842
">& quando bene uoleſſe dire camillum, quando ſi diceſſe ca
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/>
millus nel genere del maſchio, io direi, che la intentione di Vitr. fuſſe, come io ho detto, perche
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lb
/>
camillus, nel quarto libro, è una caſſa, o forma, o telaro, che egli chiama loculamentum. </
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s.002843
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