Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
Text
Text Image
Image
XML
Thumbnail overview
Document information
None
Concordance
Figures
Thumbnails
page
|<
<
of 520
>
>|
<
archimedes
>
<
text
>
<
body
>
<
chap
>
<
subchap1
>
<
subchap2
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.003305
">
<
pb
pagenum
="
161
"
xlink:href
="
045/01/169.jpg
"/>
<
emph
type
="
italics
"/>
i canali uentiquattro cauati in ſemicircolo, prouati con l'angulo della ſquadra, che toccbi il ſon
<
lb
/>
do del cauo nel mezo, & con le braccia, che tocchino gli anguli de i pianuzzi. </
s
>
<
s
id
="
s.003306
">la groſſezza de
<
lb
/>
iquali ſi ſaperebbe a punto, quando noi ſapeſſimo bene come ua la gonfiatura della colonna, per
<
lb
/>
che ſecondo la ſua deſcrittione ſi formano i pianuzzi ſecondo l'opinione di Vitr. & la figura ſecon
<
lb
/>
do, che la intendemo è ſtata poſta.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.003307
">Io ho deſcritto, quanto io ho potuto diligentemente in queſto libro le diſpoſitioni
<
lb
/>
de i Tempij Ionici. </
s
>
<
s
id
="
s.003308
">nel ſeguente io eſponerò quali ſiano le proportioni de i Tem
<
lb
/>
pij Dorichi, & Corinthij. </
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.003309
">
<
emph
type
="
italics
"/>
Conclude Vitruuio, & dice quanto ha trattato fin hora, & dice hauere detto con ogni poſſi
<
lb
/>
bile diligenza le ragioni de i Tempij, Ionici, & promette di uoler trattare nel ſeguente libro
<
lb
/>
delle miſure de i Tempij Dorichi, & Corinthij. </
s
>
<
s
id
="
s.003310
">Però douemo auuertire alle coſe dette come
<
lb
/>
a coſe pertinenti alla ragione Ionica.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
</
subchap2
>
</
subchap1
>
<
subchap1
>
<
p
type
="
head
">
<
s
id
="
s.003311
">IL QVARTO LIBRODELL'ARCHITETTVRA DI
<
lb
/>
M. VITRVVIO.</
s
>
</
p
>
<
subchap2
>
<
p
type
="
head
">
<
s
id
="
s.003312
">
<
emph
type
="
italics
"/>
Proemio.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.003313
">HAVENDO io ó Imperatore auuertito, che molti hanno laſciato pre
<
lb
/>
cetti della Architettura, & uolumi di commentarij non ordinati, ma
<
lb
/>
cominciati come particelle ſmembrate: degna, & utiliſsima coſa ho
<
lb
/>
penſato prima di ridurre tutto il corpo di queſta diſciplina a perfetto or
<
lb
/>
dine, & poi eſplicare in ciaſcuno uolume le preſcritte, & certe qualità
<
lb
/>
delle maniere partitamente. </
s
>
<
s
id
="
s.003314
">Et però ó Ceſare io ti ho dichiarito nel pri
<
lb
/>
mo uolume l'ufficio dello Architetto, & dimoſtrato di che arti biſogna, che egli ſia am
<
lb
/>
maeſtrato. </
s
>
<
s
id
="
s.003315
">Nel ſecondo io ho diſputato della copia della materia, della quale ſi fanno
<
lb
/>
gli edificij. </
s
>
<
s
id
="
s.003316
">Nel terzo delle diſpoſitioni de i ſacri Tempij, & della uarietà delle loro ma
<
lb
/>
niere, quali, & quante forme s'habbiano, & delle diſtributioni, che ſono in ciaſcuna ma
<
lb
/>
niera, & de i tre generi, quelle, che haueſſero ſottiliſsime qualità de moduli nelle pro
<
lb
/>
portioni ho dimoſtrato le uſanze Ioniche. </
s
>
<
s
id
="
s.003317
">Hora in queſto uolume io tratterò de gli in
<
lb
/>
ſtituti Dorichi, & Corinthij. </
s
>
<
s
id
="
s.003318
">& di tutti farò manifeſte le differenze, & le proprietà. </
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.003319
">P
<
emph
type
="
italics
"/>
E
<
emph.end
type
="
italics
"/>
RCHE
<
emph
type
="
italics
"/>
Vitr. non faccia nel proemio del quarto, come ne i proemi de gli altri li
<
lb
/>
bri, diſcorrendo ſopra alcuna bella coſa, la ragione (come io stimo) puo eſſer que
<
lb
/>
ſta. </
s
>
<
s
id
="
s.003320
">La materia del preſente libro, è continuata con la materia del precedente; pe
<
lb
/>
rò non biſognaua fare altro proemio con digreſſione, & hiſtoria, come ha fatto ne
<
lb
/>
gli altri. </
s
>
<
s
id
="
s.003321
">Ma perche ha fatto egli queſto poco di proemio? </
s
>
<
s
id
="
s.003322
">prima per diſtinguer un libro dall'al
<
lb
/>
tro, dapoi per continuare la materia, dimoſtrando quello, che fin hora egli ci ha inſegnato, &
<
lb
/>
quello, che egli ci è per inſegnare: & ſe alcuno diceſſe, non doueua egli ſotto un uolume ſolamen
<
lb
/>
te comprendere tutta la trattatione delle fabriche dedicate alla religione? </
s
>
<
s
id
="
s.003323
">Io direi, che per fug
<
lb
/>
gire il tedio, che ci reca la lunghezza, egli ha uoluto dar modo al terzo libro, & riſeruarſi
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
</
subchap2
>
</
subchap1
>
</
chap
>
</
body
>
</
text
>
</
archimedes
>