Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
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1567
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archimedes
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s.003497
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172
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metope tra gli Trigliſi ſiano tanto lunghe, quanto alte. </
s
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s
id
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s.003498
">& per lo contrario ſono poſti gli
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lb
/>
Triglifi nelle extreme parti nelle colonne, & non contra il mezo de i tetranti. </
s
>
<
s
id
="
s.003499
">dalche adi
<
lb
/>
uiene, che le metope, che ſi fanno appreſſo gli Triglifi angulari non rieſcono quadrate,
<
lb
/>
ma alquanto piu lunghe de gli Triglifi per metà dell'altezza. </
s
>
<
s
id
="
s.003500
">Ma quelli, che pur uoglio
<
lb
/>
no fare le metope eguali, riſtrigneno gli ultimi uani delle colonne per la metà dell'altezza
<
lb
/>
d'uno Triglifo. </
s
>
<
s
id
="
s.003501
">Ma facendo ſi queſto o nelle lunghezze delle metope, o nello riſtrigne. </
s
>
<
s
id
="
s.003502
">
<
lb
/>
re i uani, è diffettoſo, & non ſta bene. </
s
>
<
s
id
="
s.003503
">per ilche pare, che gli antichi habbiano noluto
<
lb
/>
ſchiuare nel fabricar i Tempij, la ragione del compartimento Dorico. </
s
>
</
p
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">
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s.003504
">
<
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="
italics
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Volendoci Vitr. dichiarire il compartimento Dorico, egli ci propone una difficultà de gli anti
<
lb
/>
chi Architetti, accioche ſtiamo noi piu auuertiti. </
s
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<
s
id
="
s.003505
">Biaſimauano alcuni la miſura, & comparti
<
lb
/>
mento Dorico nel fabricare i Tempij, non perche la forma non haueſſe del buono, o difpiaceſſe la
<
lb
/>
maniera, ma perche non tornaua bene il compartimento de gli Triglifi, & delle metope. </
s
>
<
s
id
="
s.003506
">Noi ba
<
lb
/>
uemo ueduto di ſopra, che gli Triglifi riſpondeuano alle teſte delle traui, perche erano le loro inue
<
lb
/>
ſtiture nelle opere di legno, & che le metope riſpondeuano a gli ſpatij, che erano da una teſta
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lb
/>
d'una traue all'altra, detti intertignia dalla parte di fuori, & Lacunaria dalla parte di dentro:
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lb
/>
& le traui, & gli ſpatij inſieme, noi chiamamo la trauatura. </
s
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<
s
id
="
s.003507
">Se adunque gli Triglifi rappreſen
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lb
/>
tano le testte delle traui; & le metope, gli ſpacij: ne ſegue, che eſſendo impedito il compartimen
<
lb
/>
to de gli Triglifi, & delle Metope, ſia anche impedita la ragione, & compartimento della traua
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lb
/>
tura, & del loro ornamento. </
s
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s
id
="
s.003508
">Ma come ſia impedita la diſtributione de gli Triglifi, egli ſi uede,
<
lb
/>
perche egli è neceſſario, che lo Triglifo ſia giuſto per mezo la quadra della colonna, & che la
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lb
/>
metopa ſia tanto alta, quanto lunga: ma gli antichi non auuertendo a quello, che era rappreſen
<
lb
/>
tato per gli Triglifi, & per le metope poneuano ſopra l'esttreme parti delle colonne, & non ſu'l
<
lb
/>
uiuo gli Triglifi. dal che ne naſceua, che le metope, che erano appreſſo quegli Triglifi, non ueni
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lb
/>
uano quadre giustte, ma alquanto piu lunghe. </
s
>
<
s
id
="
s.003509
">& queſto ueniua, perche uoleuano ſeruare la diſtan
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lb
/>
za tra colonna, & colonna. </
s
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s
id
="
s.003510
">Ma quelli, che di cio non curauano, & uoleuano pure, che le me
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lb
/>
tope ueniſſero giuſte, reſtrigneuano gli ſpatij tra le colonne, & obligauano quegli in modo, che
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lb
/>
non poteuano cadere ſotto le ragioni de gli intercolunnij, & uani regolati. </
s
>
<
s
id
="
s.003511
">Reſtrigneuano adun
<
lb
/>
que gli eſtremi uani per la metà dell'altezza d'uno Triglifo; per giuſtar la metopa; & queſto era
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lb
/>
difettoſo. </
s
>
<
s
id
="
s.003512
">Et per queſto fuggiuano il modo di fabricare alla Dorica, non biaſimando l'aſpetto,
<
lb
/>
nè la maniera, ma il compartimento, & la ſimmetria, come fecero, Tarteſio, Pitheo, & Her
<
lb
/>
mogene. </
s
>
<
s
id
="
s.003513
">A queſto diſordine prouede Vitr. gentilmente dimoſtrandoci le ragioni, & le proportio
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lb
/>
ni di queſti compartimenti, è dice.
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emph.end
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"/>
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s
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</
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main
">
<
s
id
="
s.003514
">Ma noi, come richiede l'ordine eſponemo in quel modo, che da noſtri precettori ha
<
lb
/>
nemo preſo, accioche ſe alcuno ponendo mente a queſte ragioni uorrà in queſto modo
<
lb
/>
cominciare, egli habbia eſplicate le proportioni, con le quali egli poſſa bene, & ſenza di
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lb
/>
fetto fabricare alla Dorica, è condurre a perfettione i ſacri Tempij. </
s
>
</
p
>
<
p
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="
main
">
<
s
id
="
s.003515
">
<
emph
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="
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Vitr. ci promette di douer dare il modo, & le miſure di fabricare alla Dorica ſenza difetto,
<
lb
/>
& ſi come nella maniera Ionica egli ci ba dato i precetti ſecondo le forme de i Tempij, & regola
<
lb
/>
ti quelli ſecondo i uani tra le colonne: coſi nella Dorica egli regola ſecondo le iſteſſe forme, gli ſpa
<
lb
/>
tij tra le colonne. </
s
>
<
s
id
="
s.003516
">Ben è uero, che la ragione di queſti ſpatij, & di queſta maniera tutta dipende
<
lb
/>
dal compartimento de gli Triglifi. </
s
>
<
s
id
="
s.003517
">Et però nel di ſopra, & in altri luoghi quando Vitr. dice. </
s
>
<
s
id
="
s.003518
">Li
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lb
/>
ragione de gli Triglifi: egli intende la manier a Dorica. </
s
>
<
s
id
="
s.003519
">Comincia adunque a regolare la maniera
<
lb
/>
Diaſtilos, che ba il uano di tre colonne, ſecondo lo aſpetto di facciata in colonne detta proſtilos:
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lb
/>
& ſecondo ambe le teſte in colonne, detta amphiptoſtilos: & ſotto un nome ſolo comprende que
<
lb
/>
ſti due aſpetti, chiamandoli Tetraſtilos, cioè di quattro colonne. </
s
>
<
s
id
="
s.003520
">Regola anche lo alato d'intor
<
lb
/>
no detto peripteros, chiamandolo exaſtilos, cioè di ſei colonne. </
s
>
<
s
id
="
s.003521
">& ci laſcia poi regolare a modo
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lb
/>
noſtro le altre maniere, con le ragioni di quelle.
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emph.end
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</
s
>
</
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>
<
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">
<
s
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="
s.003522
">La fronte del Tempio Dorico, nel luogo doue s'hanno a porre le colonne, douendo </
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>
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subchap2
>
</
subchap1
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chap
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text
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</
archimedes
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