Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
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archimedes
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chap
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subchap2
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s.003656
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183
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045/01/191.jpg
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me, & ſiano raſtremate di ſopra per la decima quarta parte della loro groſſezza. </
s
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s
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s.003657
">l'altezza
<
lb
/>
del ſopraciglio ſia quanto la groſſezza di ſopra delle erte. </
s
>
<
s
id
="
s.003658
">La cimaſa ſi deue fare per la ſe
<
lb
/>
ſta parte dell'erta; & lo ſporto ſuo quanto è la ſua groſſezza. </
s
>
<
s
id
="
s.003659
">Deueſi ſcolpire la cimaſa Leſ
<
lb
/>
bia, col ſuo tondino. </
s
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<
s
id
="
s.003660
">Sopra la Cimaſa, che ſarà nel ſopraciglio, ſi deue porre il ſopra
<
lb
/>
frontale della groſſezza del ſopraciglio, & in quello ſcolpirui la cimaſa Dorica, & il Ton
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lb
/>
dino Lesbio di baſſo rilieuo. </
s
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s
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="
s.003661
">& dopo queſto ſi faccia la cornice piana con la ſua cimaſa,
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lb
/>
& lo ſporto ſuo ſia quanto l'altezza del ſopraciglio, che s'impone ſopra l'erte. </
s
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s
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="
s.003662
">Ma dalla
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lb
/>
deſtra, & dalla ſiniſtra ſi deono fare gli ſporti, ſi che le margini uenghino in fuori, & nel
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lb
/>
la cima le cimaſe ſiano congiunte. </
s
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s.003663
">
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italics
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Prima, che ſi uegni ad altro, egli mi pare neceſſario dichiarare alcuni uocaboli oſcuri, che ſo
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lb
/>
no poſti da Vitr. & ſono queſti. </
s
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s
id
="
s.003664
">Antepagmentum, Thyromata, Atticurges, Hypothiron, La
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lb
/>
cunare, Supercilium, Cymatium Lesbium, Cymatium Doricum, Aſtragalus Lesbius, Sima,
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lb
/>
Sculptura, Crepidines, In ungue. </
s
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s
id
="
s.003665
">Antepagmentum adunque da noi è detto l'erta, & lo ſtan
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lb
/>
te delle porte, cioè quelle pietre, che ſtanno dritte da una banda, & dall'altra delle porte. </
s
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s
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="
s.003666
">ma io
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lb
/>
non dubito, che non ſi dica antepagmentum quello, che ſta per trauerſo, perche Vitr. dice, che
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lb
/>
la cornice, che ſta ſopra l'antcpagmento di ſopra. </
s
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<
s
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="
s.003667
">& io ho interpretato imposta. </
s
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s
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="
s.003668
">& ſi potrebbe
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lb
/>
dire, che antepagmento ſia tutta la caſſa, o il telaro (per modo di dire) della porta, & tutta la
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lb
/>
compoſitione delle erte, con il ſopralimitare. </
s
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s
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="
s.003669
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s
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s
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="
s.003670
">
<
lb
/>
Atticurges è parola uſata da Vitr. & pare, che intenda il Corinthio, per quanto ſi uede nel fine
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lb
/>
del preſente Capo. & fa differenza tra lo Attico, & il Dorico, perche dice, che le porte ſono
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lb
/>
di tre maniere, Dorica, Ionica, & Attica. </
s
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<
s
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="
s.003671
">Et di ſopra nel terzo libro egli ha fatto mentione
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lb
/>
della baſa Attica. </
s
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<
s
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="
s.003672
">La quale dapoi Vitr. è sttata preſa per la Dorica; con che ragione io non lo
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lb
/>
ſo. </
s
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s
id
="
s.003673
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lb
/>
quadrangulare, & ha quattro lati eguali, di modo, che queſta maniera pare ſeparata dalle altre. </
s
>
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s
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="
s.003674
">
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lb
/>
Ma puo eſſere, che la Corinthia, che non ha niente di proprio ſenon il capitello, ſi ſerua di queſta
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lb
/>
maniera, come ſi ſerue anche della Dorica, & della Ionica. </
s
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s
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="
s.003675
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lb
/>
eſpoſto di ſopra. </
s
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s
id
="
s.003676
">Lacus è lo ſpatio tra l'uno traue, & l'altro, Lacunare è la trauatura, cioè gli
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lb
/>
ſpatij, con le traui inſieme. </
s
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<
s
id
="
s.003677
">Supercilium, ſopralimitare è detto da Dante, il quale dice. </
s
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<
s
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="
s.003678
">ſopra'l
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lb
/>
limitar dell'alta porta. </
s
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<
s
id
="
s.003679
">& è quella pietra trauerſa, che è ſopra l'erte della porta, che forſe è
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lb
/>
quella, che è fatta per le inſcrittioni. </
s
>
<
s
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="
s.003680
">Cymatium. </
s
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<
s
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="
s.003681
">Io ho detto nel terzo libro, che Cymatium
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lb
/>
è nome Greco, & uuole dire onda piccola: hoggi dì ſi chiama Cimaſa, altri la dicono gola. </
s
>
<
s
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="
s.003682
">&
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lb
/>
quella, che è Dorica, è chiara nelle opere Doriche. </
s
>
<
s
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="
s.003683
">Ma quello, che ſra la cimaſa Lesbia, non ſo
<
lb
/>
no anchora bene riſoluto. </
s
>
<
s
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="
s.003684
">il Filandro uuole, che ſia una gola lauorata, (benche ne parla per
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lb
/>
conietture) & che non ſia differente dalla Dorica, ſenon per li lauori: ma a me pare, che non il
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lb
/>
lauoro, ma la forma è quella, che deue fare differente la gola o cimaſa Lesbia dalla Dorica. </
s
>
<
s
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="
s.003685
">&
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lb
/>
forſe è quella, che è tra la gola dritta, & la gola riuerſcia. </
s
>
<
s
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="
s.003686
">Aſtragalus Lesbius, è come uno me
<
lb
/>
zo tondino, ouero ouoletto, ſi come pone il Filandro, lauorato di baſſo rilieuo, che Vitr. dice ſi
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lb
/>
ma ſcalptura, perche uolgarmente ſi dice ſimo il naſo delle capre. </
s
>
<
s
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="
s.003687
">Crepidines ſono le margini, &
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lb
/>
gli adornamenti, che uanno intorno le porte, cioè i membrelli, che a trauerſo, & per dritto cor
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lb
/>
reno d'intorno le erte. </
s
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<
s
id
="
s.003688
">queſti deono ſu gli anguli, & nel uoltare congiugnerſi inſieme. </
s
>
<
s
id
="
s.003689
">In ungue
<
lb
/>
dice Vitr. che altrimenti ſi dice ad unguem, con diligenza, eſattamente, & che ſcontrino bene. </
s
>
<
s
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="
s.003690
">
<
lb
/>
H ypothyron è lo ſpatio, & il uano chiamato lumen. </
s
>
<
s
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="
s.003691
">Hora eſponeremo quanto dice Vitr. & con
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lb
/>
lo diſegno ſi dimoſtra minutamente ogni parte. </
s
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<
s
id
="
s.003692
">Dice Vitr. che prima è neceſſario ſapere, di che
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lb
/>
maniera ſia la porta. </
s
>
<
s
id
="
s.003693
">Et dice, che ſono tre maniere di porte. </
s
>
<
s
id
="
s.003694
">Dorica: Ionica: Attica. </
s
>
<
s
id
="
s.003695
">Truo
<
lb
/>
ua poi le miſure della Dorica, & dice prima quanto richiede al lume, a i ſuoi termini, & all'ulti
<
lb
/>
mo ſpatio della cornice, & di ſopra; & queſto fa con molta chiarezza. </
s
>
<
s
id
="
s.003696
">Dapoi comparte lo ſpa
<
lb
/>
tio, che è ſopra'l lume, & la cornice di ſopra & dice; che il ſopraciglio o ſopralimitare, è della
<
lb
/>
gr oſſezza delle erte di ſopra, & ſi piglia poi la ſeſta parte della groſſezza dell'erta, & ſi fa una
<
emph.end
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"/>
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