Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
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archimedes
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Delle ragioni Toſcane de i ſacri Tempi.
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Cap. VII.
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s.003818
">IL luogo, nel quale ſi deue fabricare il Tempio, quando hauerà ſei parti di
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lb
/>
lunghezza, leuandone una, ſi dia il reſtante alla larghezza: Ma la lunghezza ſia
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lb
/>
partita in due parti, & la parte di dentro ſia diſegnata per gli ſpatij delle cel
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/>
le: ma la uicina alla fronte ſia laſciata per porui ordinatamente le colonne. </
s
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id
="
s.003819
">Si
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/>
milmente diuiderai la larghezza in parti dieci. </
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s.003820
">di queſte ne darai tre allo ſpatio delle celle
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/>
minori, che ſono dalla deſtra, & dalla ſiniſtra, ouero le laſcierai doue deono eſſer le ali. </
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s.003821
">le
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/>
altre quattro ſi diano al mezo del tempio. </
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id
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s.003822
">Lo ſpatio dinanzi le celle nello antitempio coſi
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/>
ſia diſegnato per le colonne, che quelle delle cantonate ſiano a dirimpetto de i pilaſtri
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lb
/>
nelle ultime parti de i pareti. </
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s
id
="
s.003823
">Ma le due di mezo, che ſono incontra a i pareti, che ſono
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lb
/>
tra i pilaſtri, & il mezo del Tempio, ſiano coſi diſtribuite, che tra i pilaſtri, & le prime co
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lb
/>
lonne per mezo all' iſteſſa fila ne ſiano diſpoſte delle altre, & ſiano da piedi per la ſettima
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/>
parte dell' altezza loro; ma l'altezza per la terza parte della larghezza del Tempio. </
s
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id
="
s.003824
">& ſia la
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lb
/>
colonna riſtretta di ſopra, per un quarto della groſſezza da piedi. </
s
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s
id
="
s.003825
">Le ſpire ſiano alte per
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lb
/>
la metà della groſſezza, & habbiano l'orlo fatto a ſeſta alto per la metà della loro groſſez
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lb
/>
za. </
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s
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="
s.003826
">Ilbaſtone con l'apophigie, o cimbia groſſo quanto l'orlo. </
s
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s
id
="
s.003827
">l'altezza del capitello per
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lb
/>
la metà della groſſezza, la larghezza dello Abaco quanto è la groſſezza da piedi della colon
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lb
/>
na. partiſcaſi poi la groſſezza del capitello in tre parti. </
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="
s.003828
">Vna ſi dia all' orlo, che è in luo
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/>
go dello Abaco, l'altra all' ouolo, la terza al collarino, con il ſuo tondino, & cimbia. </
s
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s
id
="
s.003829
">ſo
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lb
/>
pra le colonne ſi deono imponere le traui congiunte, & concatenate al pari, che riſeruino
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lb
/>
quelli moduli nelle loro altezze, che ſaranno richieſte dalla grandezza dell' opera. </
s
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s
id
="
s.003830
">Et que
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lb
/>
ſte traui, che ſi hanno a legar inſieme ſiano di tanta groſſezza, quanto è il collarino della
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lb
/>
colonna di ſopra. </
s
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s
id
="
s.003831
">& ſiano collegate in modo con chiaui, & trauerſi incaſtrati, che quel
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lb
/>
la incaſtratura tegni di ſpacio due dita larghe le traui. </
s
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s
id
="
s.003832
">Imperoche toccandoſi, & non ri
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lb
/>
ceuendo ſpiracolo di uento, ſi riſcaldano inſieme, & preſto ſi guaſtano: Ma ſopra le traui
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lb
/>
& ſopra i pareti ſia il trapaſſo de i mutuli, che ſportino in fuori per uno quarto della groſ
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lb
/>
ſezza della colonna, & nelle fronti loro dinanzi ſiano affiſsi gli ornamenti, che antepag
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lb
/>
menti ſi dicono. </
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id
="
s.003833
">& ſopra quelli il Timpano del frontiſpicio che ſia di ſtruttura, o di le
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lb
/>
gno: Ma ſopra quello frontiſpicio ſi deue ponere il colmello, o i canterij, o coſtali, & i
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lb
/>
tempiali in modo, che il grondale riſponda alla terzera del tetto perfetto. </
s
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s.003834
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Vitrunio eſpedito dalle fabriche, & maniere de' Greci, hora ſi uolge alle opere Toſcane. </
s
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s.003835
">& qui
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lb
/>
douemo ridurci a memoria le coſe gia dette. </
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<
s
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="
s.003836
">Prima, che l'opera Dorica, è piu atta a ſoſtenere
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lb
/>
i peſi appreſſo la Toſcana. </
s
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s
id
="
s.003837
">Sopra la Dorica, nel ſecondo ordine ſta la Ionica, & nel terzo la
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lb
/>
Corinthia, come piu ornata, & dilicata, ad imitatione de gli alberi fatti dalla natura nel piedi
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