Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

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Bello auuertimento è queſto di Vitr. nel preſente luogo. uuole egli che ſe uorremo ſoprale co­
lonne
del portico porre altre colonne, & leuare la fabrica con piu ordini di taſſelli, o ſolari, che
ſi
auuertiſca di fare le colonne di ſopra piu ſottili la quarta parte delle colonne di ſotto.
& piglia
lo
eſſempio da gli alberi, che da piedi ſono piu großi, & uanno egualmente aſſottigliandoſi fin
alla
cima.
Ben douemo auuertire, che'l primo ordine era Dorico, il ſecondo Ionico, & il ter­
zo
Corinthio, & che non ſeguita, che ſe le colonne di ſotto ſono la quarta parte piu groſſe delle
colonne
di ſopra, che anche ſiano in altezza maggiori la quarta parte, perche ſe la colonna Do­
rica
di ſotto, è di piedi quattro di diametro eſſendo Dorica, ſarà alta piedi uentiotto.
la di ſopra,
che
ſarà Ionica, ſe bene ſarà un quarto meno groſſa della Dorica, cioè tre piedi, non ſarà però un
quarto
minore, d'altezza della colonna di ſotto, perche ſarà di otto Diametri & mezo, che ſono
piedi
uentiquattro, & mezo.
& ſe bene anche fuſſero tutti gli ordini d'uno iſteßo genere; biſogne­
ria
, che la colonna di ſotto non fuſſe piu groſſa dal piedi, di quello, che è la colonna di ſotto nel­
la
cima, doue ſi fa la contrattura, accioche la colonna di ſopra ſi poſaſſe ſul uiuo.
ben uiene anche
l
'altezza della colonna minore, ma non la quarta parte.
però biſogna auuertire a quello che dice
Vitr
.
Io ponerò quiſotto la pianta del Foro latino, laſciando al giudicio, & piacere d'altri il con­
ſider
are, & dißegnare il Foro de' Greci.
Douemo auuertire, che Vitr. col Foro abbraccia le Baſiliche, l'Erario, il Carcere, & la Cu­
ria
. perche Vitr. hauendo trattato delle Baſiliche, dello Erario, del Carcere, & della Curia, dice
al
terzo capo ſeguente. {Quando ſarà fornito il Foro, biſogna eleggere il luogo molto ſano per
gli
ſpettacoli.} Ecco che il Foro abbracciaua le dette coſe. però mi pare, che in una ſola pian­
ta
, ſi doueria rappreſentare il Foro con la Baſilica, lo Erario, la Curia, & la prigione.
Baſilica,
ſe
uolemo interpretare il nome, ſuona caſa regale.
& in quella ſi ſoleua tener ragione a coperto,
& trattarſi anche digrandi, & importantinegotij.
ſcriue Plutarco che Paulo Emilio ſpeſe da
nouantamila
ſcudi, per quanto ſi fa conto, in una Baſilica, laquale era nel mezo del Foro.
cre­
deno
alcuni, che quella Baſilicafuſſe tra la chieſa di ſanto Adriano, & il bel Tempio di Fauſti­
na
.
Vuole Vitr. che le Baſiliche ſiano poſte in luoghi caldiſſimi, & intende per luoghi caldiſſi­
mi
, quelli, che ſono uolti dallo Aquilone, & dal Settentrione, come egli eſpone nel decimo capo
del
preſente libro.
& Vuole che la Baſilica habbia non ſo che da fare col Tempio, ma non però
in
modo che ſe le dia quella grandezza, perche molto piu degna coſa è il Tempio della Baſilica.

In
quanto adunque la Baſilica tiene una certa conuenienza col Tempio, ella ſi uſurpa molte ra­
gioni
del Tempio.
& però Vitr. dirà qui appreſſo, che le ragioni de gli Architraui, fregi, & goc
ciolatoi
ſi piglieranno dalla ſimmetria delle colonne, come ha dichiarito nel terzo libro.
La
Baſilica
adunque imita piu preſto, che pareggi il Tempio.
Vuole l' Alberto, che per la molti­
tudine
de i litiganti, per li notai, & ſcrittorila Baſilica ſia molto piu libera, molto piu aperta,
& luminoſa, accioche gli auocati, & i clienti cercandoſi l'un l'altro, ſi poſſino in un giro d'oc-

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