Vitruvius Pollio
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I dieci libri dell?architettura
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1567
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chap
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subchap2
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214
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s.004142
">Le colonne di ſopra fiano per la quarta parte meno delle colonne di ſotto. </
s
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s
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s.004143
">perche le
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/>
coſe inferiori riſpetto al peſo, che portano, deono eſſere piu ferme, che le di ſopra. </
s
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s
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s.004144
">&
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/>
anche perche biſogna imitare la natura delle naſcenti coſe, come è ne gli Alberi ritondi,
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/>
come è lo Abete, il Cipreſſo, il Pino, delli quali non ne è alcuno, che non ſia piu groſſo
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lb
/>
dalle radici, ma poi creſcendo con naturale reſtrignimento di ſopra a poco a poco per
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/>
uiene alla ſommità: ſe adunque la natura delle naſcenti coſe coſi richiede, drittamente ſi
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/>
ordina, che le parti di ſopra ſiano, in larghezza, & groſſezza piu riſtrette delle inferiori. </
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s.004145
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Bello auuertimento è queſto di Vitr. nel preſente luogo. </
s
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s
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s.004146
">uuole egli che ſe uorremo ſoprale co
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/>
lonne del portico porre altre colonne, & leuare la fabrica con piu ordini di taſſelli, o ſolari, che
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/>
ſi auuertiſca di fare le colonne di ſopra piu ſottili la quarta parte delle colonne di ſotto. </
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s
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="
s.004147
">& piglia
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/>
lo eſſempio da gli alberi, che da piedi ſono piu großi, & uanno egualmente aſſottigliandoſi fin
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/>
alla cima. </
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s
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="
s.004148
">Ben douemo auuertire, che'l primo ordine era Dorico, il ſecondo Ionico, & il ter
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/>
zo Corinthio, & che non ſeguita, che ſe le colonne di ſotto ſono la quarta parte piu groſſe delle
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/>
colonne di ſopra, che anche ſiano in altezza maggiori la quarta parte, perche ſe la colonna Do
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/>
rica di ſotto, è di piedi quattro di diametro eſſendo Dorica, ſarà alta piedi uentiotto. </
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s
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="
s.004149
">la di ſopra,
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/>
che ſarà Ionica, ſe bene ſarà un quarto meno groſſa della Dorica, cioè tre piedi, non ſarà però un
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/>
quarto minore, d'altezza della colonna di ſotto, perche ſarà di otto Diametri & mezo, che ſono
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/>
piedi uentiquattro, & mezo. </
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s
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="
s.004150
">& ſe bene anche fuſſero tutti gli ordini d'uno iſteßo genere; biſogne
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lb
/>
ria, che la colonna di ſotto non fuſſe piu groſſa dal piedi, di quello, che è la colonna di ſotto nel
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lb
/>
la cima, doue ſi fa la contrattura, accioche la colonna di ſopra ſi poſaſſe ſul uiuo. </
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s
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="
s.004151
">ben uiene anche
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lb
/>
l'altezza della colonna minore, ma non la quarta parte. </
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s
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="
s.004152
">però biſogna auuertire a quello che dice
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/>
Vitr. </
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s
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="
s.004153
">Io ponerò quiſotto la pianta del Foro latino, laſciando al giudicio, & piacere d'altri il con
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/>
ſider are, & dißegnare il Foro de' Greci.
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s.004154
">Le Baſiliche ſiano congiunte al Foro nelle parti piu calde, che ſia poſsibile, acciochei
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/>
negociatori il uerno ſenza moleſtia di cattiui tempi a quelle poſsino transferirſi. </
s
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="
s.004155
">& le lar
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/>
ghezze di quelle non ſiano minori, che per la terza parte, nè maggiori, che per la metà
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/>
della lunghezza, ſe la natura del luogo non impedirà, ouero non isforzerà a mutar miſura
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/>
di compartimento. </
s
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s
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="
s.004156
">Ma ſe'l luogo ſarà piu ampio in lunghezza poſte ſiano ne gli eſtremi
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/>
le Chalcidiche, come nella Giulia Aquiliana. </
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">
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s.004157
">
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Douemo auuertire, che Vitr. col Foro abbraccia le Baſiliche, l'Erario, il Carcere, & la Cu
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/>
ria. perche Vitr. hauendo trattato delle Baſiliche, dello Erario, del Carcere, & della Curia, dice
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/>
al terzo capo ſeguente.
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Quando ſarà fornito il Foro, biſogna eleggere il luogo molto ſano per
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gli ſpettacoli.
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Ecco che il Foro abbracciaua le dette coſe. </
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s.004158
">però mi pare, che in una ſola pian
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/>
ta, ſi doueria rappreſentare il Foro con la Baſilica, lo Erario, la Curia, & la prigione. </
s
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="
s.004159
">Baſilica,
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lb
/>
ſe uolemo interpretare il nome, ſuona caſa regale. </
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s.004160
">& in quella ſi ſoleua tener ragione a coperto,
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lb
/>
& trattarſi anche digrandi, & importantinegotij. </
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s
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="
s.004161
">ſcriue Plutarco che Paulo Emilio ſpeſe da
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/>
nouantamila ſcudi, per quanto ſi fa conto, in una Baſilica, laquale era nel mezo del Foro. </
s
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s
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="
s.004162
">cre
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/>
deno alcuni, che quella Baſilicafuſſe tra la chieſa di ſanto Adriano, & il bel Tempio di Fauſti
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lb
/>
na. </
s
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="
s.004163
">Vuole Vitr. che le Baſiliche ſiano poſte in luoghi caldiſſimi, & intende per luoghi caldiſſi
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lb
/>
mi, quelli, che ſono uolti dallo Aquilone, & dal Settentrione, come egli eſpone nel decimo capo
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lb
/>
del preſente libro. </
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="
s.004164
">& Vuole che la Baſilica habbia non ſo che da fare col Tempio, ma non però
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lb
/>
in modo che ſe le dia quella grandezza, perche molto piu degna coſa è il Tempio della Baſilica. </
s
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<
s
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s.004165
">
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/>
In quanto adunque la Baſilica tiene una certa conuenienza col Tempio, ella ſi uſurpa molte ra
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/>
gioni del Tempio. </
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="
s.004166
">& però Vitr. dirà qui appreſſo, che le ragioni de gli Architraui, fregi, & goc
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lb
/>
ciolatoi ſi piglieranno dalla ſimmetria delle colonne, come ha dichiarito nel terzo libro. </
s
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<
s
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="
s.004167
">La
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/>
Baſilica adunque imita piu preſto, che pareggi il Tempio. </
s
>
<
s
id
="
s.004168
">Vuole l' Alberto, che per la molti
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/>
tudine de i litiganti, per li notai, & ſcrittorila Baſilica ſia molto piu libera, molto piu aperta,
<
lb
/>
& luminoſa, accioche gli auocati, & i clienti cercandoſi l'un l'altro, ſi poſſino in un giro d'oc-
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archimedes
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