Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
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233
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braccia due ſemituoni minori, & quattro tuoni, come da ut a mi, da uno ſpacio al quarto ſpa
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/>
cio, ouero da una linea, alla quarta linea, ci ſono anche molti altri ſpacij, piu preſto collocati nel
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lb
/>
lo eſſercitio, che nelle regole. </
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s
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s.004566
">come è la nona, la decima, la undecima, & la duodecima: ma di
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lb
/>
queſti ne laſciamo la cura ad altri. </
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s.004567
">Delle conſonanze diremo poi.
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Hauendo noi gettato i buoni fondamenti, eſponeremo Vitr. </
s
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s
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s.004569
">Dice egli, che diuerſe ſono le diſpo
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lb
/>
tioni de i Tetracordi, & i compartimenti loro ne i tre generi, & la ragione è queſta, perche ſono
<
lb
/>
applicati à diuerſe intentioni, & idee ſecondo, le coſe, che ſono o baſſe, o grandi, o mediocri. </
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s.004570
">
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lb
/>
Dichiara poi la diſpoſitione di ciaſcuno, & dice, che la diſpoſitione del Tetracordo, nel genere
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lb
/>
Armonico, che egli armonia dimanda, contiene due dieſi, & due tuoni, & s'intende a questo
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lb
/>
modo, che la ſalita dalla parte graue et baſſa all'acuta, & alta ſi fa ſalendo dalla metà d'un ſe
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lb
/>
mituono, che fa lo primo ſpacio, all'altra metà, che fa lo ſecondo, & da queſto ſi ſale allo ſpacio
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lb
/>
d'un Dituono; & coſi queſto Tetracordo rinchiudeua la conſonanza diateſſa ron, che noi chiamia
<
lb
/>
mo quarta. </
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s.004571
">La ordinatione adunque del Tetracordo Armonico, fondata la prima uoce dalla par
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lb
/>
te graue ua dalla proportione ſeſquiquadrageſima quinta, alla ſeſquiuigeſimaterza, & indi alla
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lb
/>
ſeſquiquarta, & ritorna per gli iſteſſi gradi, abbracciando il primo Tetracordo, & queſto pro
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lb
/>
cedere è ſalendo dalla dieſi, alla dieſi, & d'indi al ditono ne gli ſpacij ſuoi. </
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s.004572
">& quiui dieſi è la me
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lb
/>
tà del ſemituono minore, che procede dal partire la differenza de gli eſtremi della ſua habitudine
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lb
/>
in modo, che la maggiore ſia alla parte piu alta, & la minore alla piu graue. </
s
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s
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s.004573
">La dieſi in Greco
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/>
è detta anche Tetartemoria, & però Vitr. dice che la Dieſi è la quarta parte del tuono, & che
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nel ſemituono ſono due dieſi. </
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s.004574
">Ecco l'habitudine de gli estremi del ſemituono minore,
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/>
è tredici, perche il ſemituono minore conſiſte nella proportione, che hanno questi
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numeri
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256. 243.
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la differenza de i quali è tredeci. </
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s.004575
">queſta ſi parte in due parti,
<
lb
/>
una maggiore che è di ſette, l'altra minore, che è di ſei, la maggiore ſi pone alla
<
lb
/>
parte piu acuta, la minore alla piu graue. </
s
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s
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="
s.004576
">Vedi adunque quanto breui ſono gli ſpa
<
lb
/>
cij dell'armonica melodia, che a pena ſi poſſono regolare dalla ragione, non che eſ
<
lb
/>
ſer compreſi dal ſenſo; & però egli non ſi troua altro colore, o compartimento di
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lb
/>
queſto genere, che'il predetto; per le ragioni de i minimi interualli. </
s
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s.004577
">Ma ſi puo di
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lb
/>
mandare, perche uogliamo, che dieſi s'intenda per la metà del ſemituono minore, & non per la
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lb
/>
metà del maggiore? </
s
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<
s
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="
s.004578
">io dico, che la conſonanza, che rende il Tetracordo, è la diateſſaron, cioe
<
lb
/>
la quarta, che è compreſa da due tuoni, & da un ſemituono minore. </
s
>
<
s
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="
s.004579
">Il Tetracordo chromatico
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