Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

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1è compoſto di ſpacij, che contengono il ſem tuono minore, il maggiore, & un ſeſquituono, o Tri­
hemituono
.
queſto perche ha le distanze, & gli interualli maggiori, & piu accommodati del
genere
armonico, però ſopporta di hauere due colori.
Nel primo, che ſi da al chromatico pe­
ne ha due.
Nel primo, che ſi da al chromatico piu molle, s'aſcende dalla ſeſquiuigeſima ſet­
tima
, per la ſeſquiquarta decima alla ſeſquiquinta, & ſi diſcende al contrario, & tutta uia gli
eſlremi
del Tetracordo rendeno la quarta, ne puo rendere altra conſonanza paſſando per que­
ſti
interualli, come ſi puo uedere dalle regole, che noi bauemo dato nel terzo libro, trattando
delle
proportioni.
Queſto tetracordo coſi compoſto, ſi chiama mobile, imperoche è mutabile,
lamenteuole
, & affettuoſo.
Nel ſccondo colore del detto genere chromatico, il partimento
piu
acuto è quello, che dalla ſeſquiuenteſima una, paſſa per la ſeſquiundecima, alla ſeſquiſesta,
& con queſto colore, che ſi chiama, ſintono, ſi rinchiude medeſimamente la conſonanza predet­
ta
; & ſi chiama ſintono, riſpetto al molle, percioche è meno mutabile del molle, & meno la­
menteucle
, & affettuoſo.
& qui ſi deue conſider are, come è neceſſario ſecondo le intentioni con­
ſertare
le ordinanze, & le ſcale, accioche egli ſi riporti quel uanto della Muſica, che diede tan­
to
nome a gli antichi.
ſeguita il Tetracordo del genere diatonico; queſto perche ha gli ſpacij mag
giori
, ſi puo in piu modi colorare: cinque adunque ſono i ſuoi colori.
il Molle, il piu tirato, l'egua­
le
, il ſintono, & il diatonico.
Nel primo, che e piu molle, & rimeſſo ſi ſale dalla parte piu baſ
ſa
da una ſeſquiſettima, per una ſeſqumona, ad una ſeſquiuenteſima.
& ſi chiama, molle, è rimeſ­
ſo
, perche tra i colori di queſto genere, rende un'habito, & tiene una Idea piu temperata de gli
altri
.
Nel ſecondo colore, che è piu tirato, ma non però anchora ben gagliardo, s'incomincia
dalla
ſeſquiuigeſima ſettima, ſi paſſa per la ſeſquiſettima, puo far'altro, che ſia conſonante, che
una
ſeſquiottaua, & ſi chiama molle intento, perche tiene una uia di mezo tra'l molle preceden­
te
, & il ſeguente, che è il terzo.
Ilquale è quando la uoce hauendo gia il ſuo primo luogo col
piu
baſſo ſuono determinato ſale al ſecondo con proportione ſeſquiundecima, & partendo s'inal­
za
una ſeſquidecima, & ferma il ſuono in una ſeſquinona, puo fare altrimenti, s'egli deue ha­
uere
conſonanza.
& chi non uede quanto ſia regolato il paſſo, & la ſalita di queſta ſcala, ſalen­
do
per tre continuate proportioni?
però regolato, o per dir meglio eguale diatonico ſi chiamà.
Il
quarto colore diſegna, & coloriſce queſto genere cominciando da una ſeſquidecima quinta, &
nella
diſtanza di mezo forma una ſeſquiottaua, terminando in una ſeſquinona.
Queſti è ſicuro, &
forte
, & dinota habito maſchio, & molto intenſo, & però ſi chiama ſintonon.
Il quinto final­
mente
, perche abonda dituoni, ſi chiama diatono, & è di due tuoni, cio di due ſeſquiottaue, &
d
'una dieſi: & queſto anche, è piu robuſto & gagliardo di tutti gli altri.
& con queſte diuiſioni ſi
conchiude
il colore d'ogni genere uariato ſecondo la intentione de i compoſitori.
alche con gran­
de
attentione biſogna auuertire, & in ogni colore la ordinanza del Tetracordo ſerra la diateſſa­
ron
, cioè la quarta, con due tuoni, & una Dieſi.
& queſto è quello, che dice Vitru. che in tutti i
tre
generi i Tetracordi ſono pareggiati di due tuoni, & un ſemituono; & le figure di quanto s'è
detto
, con i loro numeri, ſono deſcritte.

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