Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
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archimedes
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247
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però in alcuno di quelli, ſi ha hauuto alcuna conſideratione di queſte coſe. </
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s.004857
">Ma, chi dubi
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/>
ta, erra in queſto, imperoche tutti i publici Theatri, che ſono fatti di legno, hanno mol
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ti tauolati, i quali neceſſario è, che rendino ſuono. </
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s.004858
">Et queſto ſi puo auuertire da i Ci
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/>
tharedi, i quali quando uogliono cantare col tuono di ſopra, ſi riuoltano alle porte della
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/>
ſcena, & coſi dallo aiuto di quelle riceueno la conſonanza della uoce. </
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s.004859
">Ma quando di ſoda
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materia, cioè di pietra, di cementi, o di marmo ſi fanno, che ſono coſe che non poſſono
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/>
riſuonare, allhora ſi deono eſplicare con queſta ragione da quello, che detto hauemo. </
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s.004860
">
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Ma s'egli ſi cercaſſe in qual Theatro di Roma que uaſi ſi trouino, certamente non lo po
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temo dimoſtrare. </
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s.004861
">sì bene nelle parti d'ltalia, & in molte città de Greci, Oltra, che haue
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mo per capo, & autore L. Mummio, ilquale ruinato il Theatro de' Corinthi, portò a Ro
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/>
ma i uaſi di rame di quel Theatro, & delle ſpoglie dedicogli al Tempio della Luna: & an
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/>
che molti ſuegliati Architetti, che in picciole città hanno fatto farei Theatri, per la ca
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reſtia eletti i dogli di creta coſi riſuonanti, & con queſta ragione compoſti hanno fatto
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effetti di grandiſsima utilità. </
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Della conformatione del Theatro.
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Cap. VI.
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s.004864
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s.004865
">che prima ſi
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ueda quanto grande eſſer deue la circonferenza della pianta, & poſto nel me
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/>
zo il centro ſia tirato un circolo, nel quale ſi fanno quattro triangoli eguali,
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/>
& di ſpatij, & di lati, che tocchino la eſtrema linea della circonferenza. </
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s.004866
">& ſo
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no queſti a ſimiglianza di quelli, che gli Aſtrologi nella deſcrittione de i dodici ſegni ce
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leſti da una conuenienza muſicale, che hanno le ſtelle tra ſe ſogliono diſcorrendo cauare,
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/>
Di queſti rrianguli, quello il cui lato ſarà proſsimo alla ſcena da quella parte, che egli ta
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glia la curuatura del cerchio, iui ſia fatta la fronte della ſcena, & da quel luogo per lo cen
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tro ſia tirata una linea egualmente diſtante, la quale ſepari il pulpito del proſcenio, & ol
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ſpatio dell'orcheſtra. </
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s.004867
">& con queſta ragione il pulpito ſarà piu largo, che quello de Greci. </
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s.004868
">
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/>
perche tutti gli artefici preſtano l'opera loro nella ſcena. </
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s.004869
">Ma nella orcheſtra ſono diſe
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gnati i luoghi alle ſedi de i ſenatori. </
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s.004870
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La ſcena è la fronte del Theatro, alla quale ſia tirato una linea egualmente diſtante, che paſſi
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/>
per lo centro, la qual ſepari il pulpito (cioè, il luogo piu alto, che è auanti la ſcena, ſopra la
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/>
quale ſi recitauano le fauole) dalla parte dell'orcheſtra. </
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s.004871
">Orcheſtra era luogo nel mezo del Thea
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/>
tro nel piano, doue ſtauano i ſeggi de i ſenatori, appreſſo Romani. </
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s
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s.004872
">Altrimenti la Orcheſtra era
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del choro, & de i muſici: La ſcena de gli attori. </
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s.004873
">Quando adunque in uno circolo hauerai forma
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/>
to quattro triangoli di lati eguali, che tocchino con le punte loro la circonferenza, prenderai
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/>
uno di quelli lati per la fronte della ſcena, & poi a quello tirerai una linea egualmente diſtante,
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/>
che paſſi per lo centro, che ſia come un diametro, equidiſtante alla fronte della ſcena, che ſepari
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/>
il pulpito del proſcenio dall'orcheſtra. </
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s.004874
">I Theatri de i Greci ſono differenti da i Theatri de i Latini,
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/>
perche i Greci nel mezo del piano induceuano i ſaltatori, & i chori, & haueuano minor pulpito,
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/>
& quel piano delli ſaltatori, ſi chiamaua orcheſtra. </
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s.004875
">Ma Romani, perche nel pulpito rappreſen
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/>
tauano ogni coſa, però era neceſſario, che'l pulpito loro fuſſe maggiore, accioche con quello ue
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/>
niſſero piu auanti, & meglio s'accommodaſſero irecitanti, & imuſici.
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s.004876
">L'altezza del pulpito non ſia piu di cinque piedi, accioche quelli, che ſederanno nell'or
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/>
cheſtra poſsino uedere i geſti di tutti i recitanti. </
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s
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s.004877
">Siano partiti i cunei de gli ſpettacoli nel
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lb
/>
Theatro in modo, che gli anguli de i trianguli, che uanno a torno la circonferenza del cer
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/>
chio deſcritto drizzino le aſceſe, & le ſcale tra i cunei fino alla prima cinta. </
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