Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
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1567
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archimedes
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subchap1
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subchap2
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261
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045/01/275.jpg
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come nelle altre città, che hanno hauuto gli Architetti piu diligenti. </
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s.005063
">D'intorno a i Thea
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lb
/>
tri ſono i portichi, & gli ſpatij da paſſeggiare: che coſi pare, che ſi habbiano a ponere. </
s
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s.005064
">
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/>
prima che ſiano doppi.
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Cioè non in altezza, & di due ordini di colonne, ma doppi di ſotto.
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/>
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s.005065
">& come portichi de i Tempij: & le ſeguenti parole lo dimoſtrano.
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">
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s
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s.005066
">Et habbiano le colonne eſteriori Doriche, & gli Architraui con gli ornamenti ſecon
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lb
/>
do la ragione della miſura Dorica fabricate. </
s
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s
id
="
s.005067
">Dapoi, che le larghezze loro ſiano in mo
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lb
/>
do, che quanto alte ſaranno le colonne di fuori, tanto ſiano gli ſpatij da paſſeggiare dal
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/>
la parte di dentro tra le eſtreme colonne, & tra le mezane a i pareti, che rinchiudeno il
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/>
portico d'intorno. </
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s
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s.005068
">ma le colonne di mezo ſiano per la quinta parte piu alte delle eſteriori. </
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s.005069
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La ragione è, perche deono occupare quello ſpatio, che occupa lo architraue ſopra le colonne
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/>
eſteriori; & perche ſopra quello di mezo non ſi pone architraue, però deono eſſer piu alte.
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s.005070
">Et fatte ſiano alla lonica, ouero alla Corinthia. </
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s
id
="
s.005071
">Le miſure delle colonne, & i com
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/>
partimenti non ſaranno fatte con le iſteſſe ragioni, come ho ſcritto de i Tempij. perche
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/>
conuengono hauere altra grauitá ne i Tempij de i Dei, & altra ſottilità ne i portichi, oue
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/>
ro nelle altre opere, & però ſe le colonne ſaranno di maniera Dorica, ſiano partite le loro
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/>
altezze con i capitelli in parti quindici, & di quelle una ſia il modulo, alla cui ragione ſi eſpe
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/>
dirà tutta l'opera: & da piedi la groſſezza della colonna, ſi faccia di due moduli: lo ſpatio
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/>
tra le colonne di cinque & meza: l'altezza delle colonne eccetto il capitello di quattordici
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/>
moduli: l'altezza del capitello d'uno modulo: la larghezza di due, & d'un ſeſto: le altre
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lb
/>
miſure del reſtante dell'opera, ſi faranno, come s'è detto de i Tempij nel quarto libro. </
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="
s.005072
">
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/>
Ma s'egli ſi faranno le colonne Ioniche, il fuſto della colonna oltra la baſa, & il capitello
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/>
ſia diuiſo in otto parti & meza, & di queſte una ſia data alla groſſezza della colonna: la ba
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lb
/>
ſa con l'orlo ſia fatta per la metà della groſſezza. </
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="
s.005073
">Il capitello ſi farà con la ragion detta
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/>
nel terzo libro. </
s
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s
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="
s.005074
">Se la colonna ſarà di maniera Corinthia, il fuſto, & la baſa ſia come la Io
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/>
nica, ma il capitello ſecondo che è ſcritto nel quarto libro. </
s
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s
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="
s.005075
">La aggiunta del piedeſtalo,
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/>
che ſi fa per gli ſcabelli diſpari, ſia preſa dal diſegno ſopra ſcritto nel terzo libro. </
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s.005076
">Gli Ar
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/>
chitraui, goeciolatoi, & tutto il reſto de membri, ſecondo la ragione delle colonne ſi
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/>
piglieranno da gli ſcritti, de i uolumi ſuperiori. </
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="
s.005077
">Ma gli ſpatij di mezo, che ſaranno alla
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/>
ſcoperta tra i portichi, ſi deono ornare di uerdure, perche il paſſeggiare alla ſcoperta ritie
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lb
/>
ne gran ſalubrità: & prima da gli occhi, perche lo aere aſſotigliato dalle uerdure, entran
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lb
/>
do per cagione del mouimento del corpo, aſſottiglia la ſpecie del uedere, & coſi leuan
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lb
/>
do il groſſo humore da gli occhi laſcia la uiſta ſottile, & la ſpecie acuta. </
s
>
<
s
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="
s.005078
">Oltra di queſto
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lb
/>
ſcaldandoſi il corpo per lo mouimento del caminare, aſciugando lo aere gli humori dalle
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lb
/>
membra, ſcema la pienezza loro, & diſsipando gli aſſottiglia, perche ne ſono molto piu di
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lb
/>
quello, che il corpo puo ſoſtenere. </
s
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="
s.005079
">Et che queſto coſi ſia, egli ſi puo auuertire, che eſ
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/>
ſendo le fonti dell'acque al coperto, ouero eſſendo ſotterra la copia paluſtre, non ſi leua
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lb
/>
da quelli alcuno humore nebuloſo, ma ſi bene ne i luoghi aperti, & liberi, quando il na
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/>
ſcente ſole col ſuo caldo uapore riſcalda il mondo, eccita da i luoghi humidi, & abondanti
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lb
/>
d'acqua gli humori, & quelli inſieme raunati ſollieua. </
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s
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="
s.005080
">Se adunque coſi pare, che ne i luo
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lb
/>
ghi aperti i piu graui humori ſiano per lo aere ſucchiati da i corpi, come dalla terra per le
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lb
/>
nebbie ſi uede, io non penſo, che dubbio ſia, che non ſi debbia porre nelle città gli ſpatij
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lb
/>
da caminare ſcoperti ſotto il puro cielo. </
s
>
<
s
id
="
s.005081
">Ma perche queſte uie non ſiano fangoſe, ma
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lb
/>
ſempre aſciutte, in queſto modo ſi deue fare. </
s
>
<
s
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="
s.005082
">Siano cauate, & profondiſsimamente uuo
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lb
/>
tate, & dalla deſtra, & dalla ſiniſtra ſi facciano le chiauiche murate, & ne i pareti di quel
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lb
/>
le, che riguardano al luogo doue ſi paſſeggia ſiano fatte le canne piegate con la cima loro
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lb
/>
nelle chiauiche, & dapoi che quelle coſe ſaranno fatte compiutamente, biſogna empire
<
lb
/>
quelli luoghi di carboni, & le uie di ſopra ſiano coperte di ſabbione, & iſpianate, coſi per
<
lb
/>
la naturale rarità de i carboni, & per le canne riſpondenti alle chiauiche ſi riceuerà l'acqua </
s
>
</
p
>
</
subchap2
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chap
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archimedes
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