Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
Text
Text Image
Image
XML
Thumbnail overview
Document information
None
Concordance
Figures
Thumbnails
List of thumbnails
<
1 - 10
11 - 20
21 - 30
31 - 40
41 - 50
51 - 60
61 - 70
71 - 80
81 - 90
91 - 100
101 - 110
111 - 120
121 - 130
131 - 140
141 - 150
151 - 160
161 - 170
171 - 180
181 - 190
191 - 200
201 - 210
211 - 220
221 - 230
231 - 240
241 - 250
251 - 260
261 - 270
271 - 280
281 - 290
291 - 300
301 - 310
311 - 320
321 - 330
331 - 340
341 - 350
351 - 360
361 - 370
371 - 380
381 - 390
391 - 400
401 - 410
411 - 420
421 - 430
431 - 440
441 - 450
451 - 460
461 - 470
471 - 480
481 - 490
491 - 500
501 - 510
511 - 520
>
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
<
1 - 10
11 - 20
21 - 30
31 - 40
41 - 50
51 - 60
61 - 70
71 - 80
81 - 90
91 - 100
101 - 110
111 - 120
121 - 130
131 - 140
141 - 150
151 - 160
161 - 170
171 - 180
181 - 190
191 - 200
201 - 210
211 - 220
221 - 230
231 - 240
241 - 250
251 - 260
261 - 270
271 - 280
281 - 290
291 - 300
301 - 310
311 - 320
321 - 330
331 - 340
341 - 350
351 - 360
361 - 370
371 - 380
381 - 390
391 - 400
401 - 410
411 - 420
421 - 430
431 - 440
441 - 450
451 - 460
461 - 470
471 - 480
481 - 490
491 - 500
501 - 510
511 - 520
>
page
|<
<
of 520
>
>|
<
archimedes
>
<
text
>
<
body
>
<
chap
>
<
subchap1
>
<
subchap2
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000494
">
<
pb
pagenum
="
21
"
xlink:href
="
045/01/029.jpg
"/>
<
emph
type
="
italics
"/>
ſcer noſtro comprende i ſucceſſi delle future coſe; niuno uſo ſi troua nell'Architettura, ſe forſe noi
<
lb
/>
non uogliamo cercare alcune qualità ſecrete de luoghi, le cognitioni delle quali non ſi poſſono
<
lb
/>
riferire ad altro che à gli ordini, & influſſi de i pianeti, dal che molti ſi mettono a fare le natiuità,
<
lb
/>
& le riuolutioni delli principij della edificatione delle città. </
s
>
<
s
id
="
s.000495
">ma non è lecito per l'amore, che ſi por
<
lb
/>
ta all' Architettura eſſer curioſi di tante cognitioni, che non meno dubie, che inutili, ſalua la pace
<
lb
/>
di chi altrimenti crede, eßer ueggiamo. </
s
>
<
s
id
="
s.000496
">però quiui ſia fine alla indottione fatta da Vitr. per di
<
lb
/>
moſtrare che tanta diuerſità di cognitioni ſia neceſsaria allo Architetto. </
s
>
<
s
id
="
s.000497
">& però conchiude in que
<
lb
/>
ſto modo, dicendo.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000498
">Eſſendo adunque coſi degna diſciplina ornata, & copioſa di tante, & coſi uarie dottri
<
lb
/>
ne, io non penſo, che alcuno di ſubito poſſa ragioneuolmente far profeſsione, & chia
<
lb
/>
marſi Architetto, ſe con queſti gradi di ſcienze a poco a poco ſalendo ſin da i teneri anni no
<
lb
/>
drito della cognitione di uarie ſorti di lettere non peruenirà al colmo dell'Architettura. </
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000499
">
<
emph
type
="
italics
"/>
Quanto uero ſia, che lodar non ſi deue coſa alcuna prima, che egli non ſi ha dimoſtrato quello
<
lb
/>
che è, chiaramente ſi uede per le coſe dichiarate fin hora: percioche niuno haurebbe potuto de
<
lb
/>
gnamente lodare l'Architettura ſenza la cognitione della forza, & natura ſua, & delle proprie
<
lb
/>
tà che le conuengono; & ſe ſcioccamente egli poſto s'haueße à lodarla; prima non l'haurebbe ſa
<
lb
/>
puto fare, poi non gli ſarebbe ſtato creduto; & finalmente conſtretto a renderne ragione, fuggito
<
lb
/>
ſarebbe, ouero a ſe ſteßo haueria contradetto; & in queſto caſo di pari con gli ignoranti reſtato
<
lb
/>
ſarebbe. </
s
>
<
s
id
="
s.000500
">Ma prouamo noi ſe con ragione potemo lodare l'Architettura: Si ueramente, & prima
<
lb
/>
quanto alla cognitione, poi quanto alle operationi; perche nel conoſcimento, & nel giudicio ella
<
lb
/>
puo eßere con la ſapienza, & con la prudenza paragonata, & per le operationi tra le arti come
<
lb
/>
Heroica uirtu & regina chiaramente riluce. </
s
>
<
s
id
="
s.000501
">Mirabil coſa è il potere a commun beneficio rau
<
lb
/>
nare gli huomini rozi, & quelli ridurre al culto, & alla diſciplina ſicuri, & tranquilli nelle cit
<
lb
/>
tà, & nelle fortezze; & poi con maggior uiolenza fatta alla natura, tagliar le rupi, for are i monti,
<
lb
/>
empir le ualli, aſciugar le paludi, fabricar le naui, drizzare i fiumi, munire i porti, gettar i ponti, &
<
lb
/>
ſuperar la natura in quelle coſe, nelle quali noi ſiamo dalla natura ſuperati: leuando peſi im
<
lb
/>
menſi, & ſatisfacendo in parte al diſiderio della eternità, dilettando chi non fabrica, & molto
<
lb
/>
piu chi fabrica; ornando i Regni, le prouincie, e'l mondo. </
s
>
<
s
id
="
s.000502
">Ma perche alcuno piu oltre non ſa
<
lb
/>
pendo puo l'infinito, & lo impoſſibile proporſi dinanzi, argomentando che non cape in animo
<
lb
/>
humano tanta cognitione, & uarietà di ſcienze: però Vitruuio ci dimoſtra in che modo, &
<
lb
/>
in ſino à qual termine, hauer biſogna le predette ſcienze, & dice.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000503
">Ma forſe a gli imperiti puo impoſsibil coſa parere, che la natura apprenda, & tenga a
<
lb
/>
memoria tanto numero di dottrine. </
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000504
">
<
emph
type
="
italics
"/>
Queſta è la dubitatione fondata nel potere della natura humana, come impotente a riceuere,
<
lb
/>
& ritenere tanta uarietà di dottrine. </
s
>
<
s
id
="
s.000505
">Scioglie Vitr. la predetta dubitatione in queſto modo.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000506
">Ma quando auuertiranno, che tutte le diſcipline tra ſe tengono una certa raccommu=
<
lb
/>
nanza, & congiuntione, crederanno quello, che io dico, facilmente poter auuenire, per
<
lb
/>
che quello, che s'impara a guiſa di corpo di tai membri compoſto in ſe ſteſſo ſi raggira, & pe
<
lb
/>
rò chi da primi anni ſi eſſercita in uarie ſorti di ammaeſtramenti riconoſce in tutte manie
<
lb
/>
re di lettere i ſegni medeſimi, & uede la raccommunanza delle diſcipline, & per quella fa
<
lb
/>
cilmente hanno cognitione di tutte le coſe. </
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000507
">
<
emph
type
="
italics
"/>
Il dubbio ſi puo formare in queſto modo. </
s
>
<
s
id
="
s.000508
">Quello effetto è impoſſibile, la cauſa del quale non
<
lb
/>
puo eſſere, però l'huomo non puo apprendere tante arti, & diſcipline, peroche la cagione di ap
<
lb
/>
prenderle, eſſer non puo. </
s
>
<
s
id
="
s.000509
">la uirtù dell'anima inſufficiente & incapace è la cagione, la quale impe
<
lb
/>
dita non puo eſſer cagione dello apprendere tante arti. </
s
>
<
s
id
="
s.000510
">Riſponde Vitruuio, & dice argomentan
<
lb
/>
do; che poſſibile è quello effetto, il modo del quale è poſſibile, però puo eſſere che l'huomo ſia ador
<
lb
/>
nato di molte, & diuerſe diſcipline: percioche il modo è poſſibile. </
s
>
<
s
id
="
s.000511
">Il modo ueramente è, che ha
<
lb
/>
uendo le ſcienze una certa raccommunanza tra ſe, & quaſi in giro l'una nell'altra mouendoſi, per
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
</
subchap2
>
</
subchap1
>
</
chap
>
</
body
>
</
text
>
</
archimedes
>