Berga, Antonio
,
Discorso della grandezza della acqua e della terra
,
1579
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archimedes
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chap
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008/01/029.jpg
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pagenum
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29
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ſuppoſiti, ouero principij del Picolomini. </
s
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main
">
<
s
>Quanto al primo adonque non concediamo,
<
lb
/>
che ſia uero di tutta l'vniuerſit à dell'acqua, ſe be
<
lb
/>
ne ſi poßa admettere dell'acque del mare, poiche
<
lb
/>
queſte ſole habbia miſurato nella ſuperficie dil
<
lb
/>
ſuo globo. </
s
>
<
s
>onde che ſe reſtaſſero tutte l'acque uni
<
lb
/>
te & congregate inſieme, ſarebbono di gran longa
<
lb
/>
ſecondo la ſuperficie loro maggiori della ſuperficie
<
lb
/>
della terra. </
s
>
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p
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="
main
">
<
s
>Quanto al ſecondo della profondità delli mari,
<
lb
/>
ſe bene ſe li conceda delli mediteranei, non ſe gli
<
lb
/>
concede però de molti mari ſettentrionali, poiche
<
lb
/>
Holao magno nelle hiſtorie gotiche al capo decimo
<
lb
/>
dil ſecondo libro affermi, nella Norueggia ritro
<
lb
/>
uarſi mari & laghi di tanta profondità, che ſiano
<
lb
/>
inſcandagliabili, poiche hauendo fatto proua di
<
lb
/>
miſur arli con tanta coppia de funi, che carica
<
lb
/>
uano una grandißima naue, gia mai fu poßibile
<
lb
/>
ritrouare il fondo loro. </
s
>
<
s
>Il che ancora in alcune ca
<
lb
/>
riddi de noſtri mari ſi ritroua, come che delli abißi
<
lb
/>
dell'acque contenuti nella maggior profondità del
<
lb
/>
la terra ſi ha da credere. </
s
>
<
s
>con che il terzo ſuppo
<
lb
/>
ſito nel quale ſiaggiong ano i laghi, le paludi, fiu
<
lb
/>
mi & fontireſta di poco
<
expan
abbr
="
momẽto
">momento</
expan
>
, poiche oltre tut
<
lb
/>
te queſt'acque apparenti nella eſtrema ſuperſicie </
s
>
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p
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</
chap
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body
>
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text
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archimedes
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