Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

Table of figures

< >
< >
page |< < of 520 > >|
1tura del corpo. Il tutto è facile. ſolamente quella parte ha biſogno di eſpoſitione, che appartie­
ne alla differenza delle uoci, quando dice, che il ſuono della uoce tra le genti del mondo ha diuer
ſa qualità, & dalla uarietà de i climi, che egli chiama inclinationi, uariarſi la uoce de gli huomi
ni.
Dice adunque in ſomma, che quelli, a i quali ſi leua meno il Polo ſopra l' Orizonte, hanno la
uoce piu ſottile, & piu acuta, & quanto piu uno naſce in paeſe uicino al Polo, cioe che'l punto
che gli ſopraſta nel Cielo, è uicino al Polo, tanto ha uoce piu baſſa.
Queſta intentione è preſa
da una ſimiglianza di quello inſtrumento, che ſi chiama Sambuca; noi forſe Arpa nominiamo;
che è ſtrumento muſicale in forma di triangolo, come ancho quello, che di canne formato ſi uede
in mano di Pane Dio de Paſtori; ma l' Arpa è di corde.
imaginamoſi per lo circolo Meridiano A B
C D il centro del Mondo, E, l' Orizonte, che è quel circolo, che diuide gli hemiſperi cioè quello,
che ſi uede, da quello che non ſi uede A E C. imaginamo il Polo nel punto F dal quale cada una
93[Figure 93]
linea nell' Orizonte a piombo nel punto, H, &
ſimilmente un' altra che peruenga al centro, E,
non è dubbio, che qui non ſi ueda rappreſentato
un triangolo F H E. imaginamo ancho il Po
lo eleuato ſopra il piano nel punto, G, & fac
ciamo cadere dal detto punto una linea ſopra
l' Orizonte nel punto, I, & un'altra dal detto
punto G, al centro, E, & qui haueremo
un'altro triangolo G E I, dico, che quelli,
a i quali ſi leua il Polo nel punto, F, hanno uo­
ce piu ſottile, che quelli, a i quali ſi leua il Polo
nel punto, G. rapportamo adunque la linea, F
H, dentro al triangolo maggiore, & iuiſia chia
mata, M N, certo è che la linea G I, ſarà mag
giore di quella, & ſe ella fuſſe una corda di ſtru
mento ſonarebbe piu baſſo, & piu graue, che la
corda MN, come quella, che è piu uicina all'angulo, & piu picciola, & fa ſuono piu acuto,
eſſendo di piu ueloce mouimento, & piu tirata.
ſimilmente dice Vitr.
Adunque quello ſpatio, che è proſsimo al cardine inferiore nelle parti meridiane, quel
le nationi, che ſono ſotto quel clima per la breuità dell'altezza al mondo fanno un ſuono
di uoce acutiſsimo, & ſottiliſsimo, ſi come fa nello ſtrumento la corda, che è uicina
all'angulo.
Et coſi ua ſeguitando, & la noſtra figura dimoſtra chiaramente la ſua intentione, & quella
linea obliqua, che egli dice, che ſi debbia tirare, benche pare, che egli la tiri dall' eſtremo Ori­
zonte, come dal punto C che egli chiama labro, pure deue eſſer tirata dal centro.
parte di
queſto diſcorſo ſi legge in Tolomeo nel ſecondo della ſua compoſitione.
'Delle miſure, & proportioni de i priuati edifi­
cy.
Cap. I.
Niuna cura maggiore hauer deue lo Architetto, che fare, che gli edificij hab­
biano per la proportione della rata parte i compartimenti delle loro ragioni.

Quando ſarà eſpedita la ragione delle Simmetrie, & con diſcorſo eſplicate le
proportioni, allhora ancho è propio di acuto animo prouedere alla natura
del luogo, all'uſo, alla bellezza, & aggiugnendo, o ſcemando fare conueneuoli tempe­
ramenti, acciò quando farà tolto, ouero accreſciuto alla miſura, queſto paia eſſer drit­

Text layer

  • Dictionary
  • Places

Text normalization

  • Original

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index