Vitruvius Pollio
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I dieci libri dell?architettura
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1567
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subchap2
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290
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045/01/304.jpg
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partirà in 5 parti, & una di eſſe ſi darà alle Ale a queſto modo, che la quinta parte di 80 ſi diui
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lb
/>
de in due parti eguali, & una ſi dà alla deſtra Ala, l'altra alla ſiniſtra, non ponendo però a que
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lb
/>
ſto conto la groſſezza delle colonne, percioche le Ale uenirebbero molto ſtrette. </
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s
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="
s.005450
">La larghezza
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/>
adunque delle Ale ſarà 8 piedi, perche 16 è un quinto di 80. Queſto Atrio adunque ſarà 80 pie
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/>
di lungo & piedi 53 & mezo largo, & hauerà l'Ale di 8 piedi ſenza la groſſezza delle colon
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lb
/>
ne. </
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s
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="
s.005451
">L'altezza ueramente de gli Atrij è la iſteſſa in tutti, cioè ſi ſa ad uno iſteſſo modo, che le
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/>
uando un quarto della lunghezza il reſto ſi da all'altezza, cioè dal piano alla traue, che è la ca
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/>
tena del tetto, che ſoſtenta l'arca, o la caſſa di tutto il colmo. </
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s
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="
s.005452
">leuando adunque 20 di 80 dare
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/>
mo 60 piedi all' altezza, di queſti 60 piedi faremo l'altezza delle colonne gli Architraui, Freg
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/>
gi e Cornici 53 piedi & oncie 16 ſaranno alte le Colonne con le Baſe, & capitelli loro, il resto
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/>
ſi darà alli membri di ſopra, nè ci douemo merauigliare, ſe le colonne uengono coſi alte, percio
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lb
/>
che la magnificenza di quelle caſe coſi ricercaua, & è propio loro l'altezza, & lunghezza, per
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lb
/>
che & Vitr. dice di ſotto
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alta Atria
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& Virg. dice longa Atria. </
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s
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s.005453
">nè uoglio ricapitulare quello,
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/>
che dice Plin. della grandezza, anzi luſſuria delle caſe de Romani nel trenteſimoſeſto, & nelde
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/>
cimoſettimo, & molto copioſamente ne parla il Budeo nel terzo, & quarto de Aſſe: ben dirò
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/>
per far fede di quello, che io ho detto dell' altezza delle colonne, cioè che le ueniuano a pigliar ſu
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/>
le cornici all' altezza del tetto, che Plin. dice. </
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s.005454
">Verum eſto, indulſerint publicis uoluntatibus,
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/>
etiam ne tacuerint maximas earum, atque adeo duo de quadragenum pedum lucullei marmoris
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/>
in Atrio Scauri collocari, nec clam illud, occulte<13>; factum eſt, ſatiſdari ſibi damni infecti egit
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/>
redemptor cloacarum, cum in palatium extraherentur. </
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="
s.005455
">Da queſte parole dice il Budeo potemo
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/>
intendere, che disfatto il Theatro che per un meſe ſolo era ſtato fabricato, foſſero state traportate
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/>
le colonne grandiſſime nell' Atrio della caſa di Scauro, la qual' era nel palazzo: le altezze delle
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/>
colonne adunque erano grandi, & però dice Vitr. che le traui liminari di quelle Ale ſono alte di
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/>
modo, che le altezze ſieno eguali alle larghezze, cioè alle larghezze de gli Atrij, & però eſ
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/>
ſendo largo l'Atrio piedi 53 & oncie 16. Similmente dall' Architraue in terra ſaranno piedi 53
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/>
& oncie 16. Vitr. chiama queſte traui Liminari, prima per dimoſtrare, che non erano uolti ſo
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/>
pra quelle colonne dell' Atrio, dapoi perche hanno certa ſimiglianza con i Liminari. </
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="
s.005456
">diſegnato
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/>
l'Atrio in altezza, lunghezza, & larghezza con la proportione delle Ale, egli uiene al Tabli
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lb
/>
no. </
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s
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="
s.005457
">Ma prima io ponerò il teſto di quanto fin hora s'è detto, laſciando il compartimento del
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/>
l'Architraue, Fregio, & Cornice, alle regole, poste nel Terzo Libro.
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">
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s
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s.005458
">L'altezza de gli Atrij ſi deue alzare ſotto le traui tanto quanto tiene la lunghezza leuan
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lb
/>
done uia la quarta parte. </
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s
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="
s.005459
">Del reſtante ſi deue hauer riſpetto a i Lacunari, & all' Arca, che
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/>
è ſopra le traui. </
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s.005460
">Alle Ale che ſono dalla deſtra, & dalla ſiniſtra la larghezza ſi dia in que
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/>
ſto modo, che ſe la lunghezza dell' Atrio ſarà da 30 a 40 piedi, ella ſia della terza parte, ſe
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/>
da 40 a 50 partita ſia in tre parti, & meza, delle quali una ſi dia alle Ale, ſe da 50 a 60 la
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/>
quarta parte della lunghezza ſi conceda alle Ale, da piedi 60 ad 80 partiſcaſi la lunghezza
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/>
in quattro parti & meza, & di queſte una parte ſia la larghezza delle Ale, da 80 fin 100 pie
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/>
di partita la lunghezza in cinque parti darà la iuſta larghezza delle Ale. </
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s
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="
s.005461
">Le traui Limina
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/>
ri di quelle tanto altamente porre ſi deono, che le altezze ſiano equali alle larghezze. </
s
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s.005462
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Qui ſi uede un creſcere, & un ſcemare di proportioni mirabile, & chi uorrà bene conſiderare
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lb
/>
ſecondo le regole date da noi nel Terzo Libro, potrà conoſcere il mirabile artificio di queſte pro
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lb
/>
portioni, & l'effetto diletteuole, che fanno. </
s
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s
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="
s.005463
">quanto meno ſon lunghi gli Atrij, tanto maggior
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lb
/>
proportione è della larghezza dell' Ale: perche ſe le proportioni delle ale de gli Atrij minori fuſſe
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lb
/>
ro minori, molto ſtrette ſarebbono l'ale, & non hauriano del buono. </
s
>
<
s
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="
s.005464
">Io l'ho riuoltata in tutti i
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/>
modi, nè mi pare di maſticare il pane ad altri, & queſto per dar cagione, che ſi fermino meglio i
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lb
/>
denti rompendo ancho eſſi le croſte. </
s
>
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s
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="
s.005465
">Veramente con buona intentione l'ho fatto, perche ſe l'huo
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lb
/>
moda ſe non ua diſcorrendo, & riuolgendo le coſe belle non fa frutto alcuno. </
s
>
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s
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="
s.005466
">Hora uegniamo al
<
lb
/>
Tablino, la cui miſura dipende dalla larghezza dello Atrio, ſi come la m fura delle ale dipende
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