Berga, Antonio
,
Discorso della grandezza della acqua e della terra
,
1579
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archimedes
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chap
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main
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s
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31
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ſi che ſarà iſpediente, che paßiamo alle riſpoſte
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lb
/>
portate alle'ragioni & auttorità, con lequali ſi di
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lb
/>
fendeua la ſentenza di Ariſtotile. </
s
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p
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p
type
="
main
">
<
s
>Riſpondendo adonque nel capo nono dil ſuo
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lb
/>
trattato alla prima ragione preſa dall'auttorità
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lb
/>
di Tolomeo, negache la sfera dell'aere compren
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lb
/>
da tanto ſpacio, il che non pùo con uerità nega
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lb
/>
re, poiche tre ſiano le sfere o ſia regioni dell'aria,
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lb
/>
delle quali inconſider atamente nega la terza,
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lb
/>
nella quale le impreßioni ignee ſogliano produrſi.
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lb
/>
</
s
>
<
s
>ſi che ſarà l'aria ſecondo li duo modi dechiarati
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lb
/>
più grandi di queſto globo poiche occupi & piupro
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lb
/>
fonda & ampia sfera. </
s
>
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s
>per il che resta l'auttorità
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lb
/>
di Tolomeo nella ſua forza. </
s
>
<
s
>per dimostrare che
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lb
/>
l'acqua ſia maggiore della terra. </
s
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p
>
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p
type
="
main
">
<
s
>Alla ſecondar agione preſa dalla omogencita
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lb
/>
dè gli elementi, con che ſi coglieua l'acqua eſſere
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lb
/>
maggiore della terra, percioche nella generatio
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lb
/>
ne de l'acqua di un pugno di terra ſi proui pro
<
lb
/>
durſiun corpo maggiore, riſpondendo liber amen
<
lb
/>
te nega la conſeguenza. </
s
>
<
s
>poſcia che ſecondo la ſen
<
lb
/>
tenza de i peripatetici, ancora che in ogni parte
<
lb
/>
loro ſucceßiuamente li quatro elementi ſiano ge
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lb
/>
nerabili & corrutibili, nondimeno inſieme ſecon
<
lb
/>
do il tutto non ſi poßono generare ne meno cor-</
s
>
</
p
>
</
chap
>
</
body
>
</
text
>
</
archimedes
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