Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

Table of figures

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[Figure 118]
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[Figure 120]
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1gulo del quadrato per eſſer giuſto, & intiero ſarà detto Aſſe. quello del triangulo per eſſer mag­
giore un terzo, contenerà il dritto intiero, & ſarà di piu uno quadrante, che è un terzo, & qui
ſarà la proportione detta ſeſquiterza.
L'angulo della figura eſſangulare è minor la metà dell'an­
gulo della triangulare, & occupa otto parti della circonferenza, che è di miſura beſſule, cioè
d'otto parti; & però tra queſti anguli è la proportione Doppia nominata.
come tra lo angulo del
quadrato, & l'angulo dell'eſſangulo è proportione ſeſquialtera, cioè che nel continente è una
4[Figure 4]
uolta è meza il contenuto, come otto, cioè il beſ­
ſale è nel dodici, cioè nell'Aſſe una fiata, & uno
triente, che è la metà di otto.
& queſto ſia detto
per quello, che apartiene all'Aſtrologia.
Quello
ueramente, che è della Muſica, è che il Muſico
ſimilmente conſidera la conſonanza, & quella
non ne gli aſpetti, ma nelle uoci, & ne i ſuoni, &
non hanno uoluto uſare i nomi de gli Arithmeti­
ci, ma in uece di ſeſquiterza hanno detto quarta,
in uece di ſeſquialtera hanno detto quinta, & per
doppia hanno pigliato ottaua, che dette con no­
mi Greci ſuonano Diateſſaron, Diapente, Diapa­
ſon; come ſi farà manifeſto nel quinto libro.
Egli
biſogna adunque ſe le uoci deono eſſer conſonan­
ti, cioè uenire alle orecchie in modo diletteuole
unite & meſcolate; biſogna dico, che egli ci ſia
tra le uoci graui, & acute proportionata diſtan­
za.
Il medeſimo è biſogno, che ſia nel conſen­
timento delle ſtelle (che Vitr. chiama Sympathia)
accioche mandino qua giù, unitamente con for­
za, & uirtu gl'influſſi loro.
le regole adunque
dell'Arithmetica ſono quelle, che fanno la Mu­
ſica unita con l'Aſtrologia.
perche la proportio­
ne è commune, & uniuerſale in tutte le coſe atte
ad eſſer miſurate, peſate, & numerate.
Et con il Geometra della proſpettiua, &
del uedere, & coſi in tutte le altre dottrine
molte coſe, ò tutte ſono communi da eſſer
diſputate ſolamente.
Ma gli incominciamen­
ti delle opere, che con le mani, & col trat­
tamento & eſſercitio alla ſcieltezza, & bellez­
za ſi conduceno, à quelli ſolamente aſpetta­
no, i quali in una Arte propriamente all'ope­
rare ſono ordinati.
Oltra il commertio (dirò coſi) che tiene l'A­
ſtrologia con la Muſica per le ſopradette ragioni,
ſi uede anche la raccommunanza che ella ha con la Geometria per la proſpettiua, che da Greci
opticos logos, cioè ragione del uedere, è nominata.
& qui Vitru. dimoſtra la communanza tra
piu di due ſcienze, & uuole dire, che oltra quello che ha da fare l'Aſtrologia con la Muſica, el­
la anche tiene compagnia con la Geometria, perche dal Geometra ella piglia le ragioni della
proſpettiua riſpetto a gli aſpetti, & alle diſtanze, d'onde naſce il ritorno, lo ſtato, & il pro­
greſſo de pianeti ne i loro mouimenti.
prende il ſuo ſoggetto la proſpettiua da due ſcienze, dalla

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