Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

Table of figures

< >
< >
page |< < of 520 > >|
1& non hauendo quelli, ſe non poco ſcritto de i precetti dell'Architettura: io non ho pen­
ſato di uoler con ſilentio paſſarmi, ma per ordine in ciaſcun libro trattar di ciaſcuna coſa,
& però hauendo io nel ſeſto con diligenza ſcritto le ragioni de i priuati edificij: in queſto
che è ſettimo in ordine uoglio trattar de gli ornamenti, & eſprimere con che ragione hab­
biano, & bellezza & ſtabilità.
Nel ſettimo Vitr. ci dà i precetti delle politure, & de gli adornamenti delle fabriche,
& non ſenza ragione ha poſto in queſto luogo la detta materia ſeguitando egli l'or­
dine di natura, che prima pone le coſe in eſſere, & poi le adorna.
Hanno adun­
que le parti de gli edifici i loro adornamenti, & prima i piani, dapoi i pareti, & fi­
nalmente i tetti.
A i piani è neceſſario il pauimento, & ſuolo: a i muri l'intonicature, & i bian­
chimenti, & le pitture: a i tetti & ſolari i ſoffittati, & ancho le pitture.
& perche le coſe eſſer
deono non men belle, che durabili, però Vitr. abbraccia in queſto libro, & la fermezza, & lo
adornamento, & adorna anche il preſente libro d'un belliſſimo proemio, il qual commenda la
uirtù de paſſati, accuſa l'arroganza de gli imperiti, & rende gratitudine a i precettori.
Il proe­
mio è facile, & pieno d'hiſtorie, & narrationi, & eſſempi, i quali io non uoglio confirmare con
altri detti, che con quelli di Vitr. il reſto ancho del libro è facile per la maggior parte, però ci le
uerà la fatica di lunga commentatione.
Tratta ne i primi quattro capi de gli adornamenti de i
pauimenti, & dal quinto fin al ſettimo parla della ragione del dipignere, & del incroſtare de
marmi, dal ſettimo fin al fine del libro parla de i colori naturali, & artificiali.
Noi ci fermaremo
doue ſarà biſogno.
De i terrazzi. Cap. I.
Et prima comincierò a dire de gli ſgroſſamenti de i terrazzi, che ſono i princi­
pij delle politure, & de gli ornamenti delle fabriche, accioche con maggior
cura & prouedimento ſi guardi alla fermezza.
Se adunque egli ſi deue sgroſ­
ſare, e terrazzare a piè piano cerchiſi il ſuolo ſe gli è tutto ſodo, & poi ſia i­
ſpianato bene, & pareggiato, & ſe gli dia il terrazzo con la prima croſta.
Ma ſe tutto
il luogo, o parte ſarà di terreno commoſſo, egli biſogna con gran cura, e diligenza raſſo­
darlo, ſi che ſia ben battuto, & palificato.
Ma s'egli ſi uuole terrazzare ſopra i palchi, o
ſolari, biſogna bene auuertire ſe ci è qualche parete, che non uenghi in ſu, che ſia fatto
ſotto il pauimento, ma piu preſto rilaſciato habbia ſopra ſe il tauolato pendente, perche
uſcendo il parete ſodo, ſeccandoſi le trauature, ouer dando in ſe per lo torcerſi, che fan­
no, ſtando per ſodezza della fabrica, fa di neceſsità dalla deſtra, & dalla ſiniſtra lungo di ſe
le fiſſure ne i pauimenti.
Ancho biſogna dar opera, che non ſiano meſcolate le tauole
di Eſculo con quelle di Quercia, perche quelle di Quercia ſubito, che hanno riceuuto
l'humore torcendoſi fanno le fiſſure ne i pauimenti.
Ma s'egli non ſi potrà hauere de
gli Eſculi, & la neceſsità per biſogno ci coſtrignerà uſare la Quercia, coſi pare, che bi­
ſogni operare, che quanto ſi puo ſi ſeghino ſottili; perche quanto meno haueranno di
forza tanto piu facilmente conficcate con chiodi ſi teneranno inſieme?
Dapoi per ciaſcun
traue nelle eſtreme parti dell'aſſe ſiano confitti due chiodi, accioche torcendoſi dall'una
parte non poſsino gli anguli ſolleuare: perche del Cerro del Faggio, & del Farno niuno
puo alla uecchiezza durare.
Fatti i tauolati ſe egli ci ſarà del Felice, ſe non della paglia ſia
ſotto diſteſa, accioche il legname ſia difeſo da i danni della calce, allhora poi ui ſia meſſo
il ſaſſo peſto non minore di quello, che puo empir la mano, & indottoui quello ſia sgroſ­
ſato, & i mpoſtoui il terrazzo, ilquale ſe ſarà fatto di nuouo in tre parti di eſſo ne ſia una

Text layer

  • Dictionary
  • Places

Text normalization

  • Original

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index