Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

Table of figures

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Della diſpoſitione de i uolti. del modo di coprire, & d'in­
croſtar
i muri.
Cap. III.
Qvando adunque ſarà biſogno fabricar'a uolti, coſi fare ſi deue. Siano diſpo­
ſti
gli Aſſeri, o trauicelli dritti diſtanti non piu di due piedi l'uno dall'altro, &
queſti
ſiano di Cipreſſo, perche quelli di Abete preſto ſono da i tarli, & dal­
la
uecchiez za conſumati: quelli Aſſeri quando ſaranno a torno diſpoſti in for
ma
ritonda ſiano congiunti alle traui, o coperti, & conficcati con chiodi di ferro diſpo­
ſte
per ordine le catene, le quali ſiano fatte di quella materia, alla quale tarli, uec­
chiezza
, humore poſſa far danno, come il Boſſo, il Ginepro, l'Oliuo, il Roucre, il
Cipreſſo
, & altri ſimiglianti, eccetto, che di Quercia.
Perche la Quercia torcendoſi nel­
le
opere, doue è poſta, ſi fende.
Diſpoſti che ſaranno ordinatamente quei trauicelli, a
quelli
ſi deue legare le canne Greche peſte, come richiede la forma del uolto, con alcune
reſte
fatte di Sparto Hiſpanico.
Similmente ſopra la curuatura ui ſia indotta la materia
di
calce, & d'arena meſcolata, accioche ſe qualche gocciola caderà dal tauolato, o da i
tetti
, facilmente ſi poſſa ſoſtenere.
Ma ſe non ui ſarà copia di canne Greche, biſognerà
pigliare
delle cannuccie ſottili de paludi, & legarle inſieme, & di quelle far le mataſſe, &
le
reſti quanto lunghe ſi conuiene, ma di continuata groſſezza, pure che tra due nodi non
ſia
diſtanza de i legamenti piu di due piedi, & queſte mataſſe (come s'è ſcritto di ſopra)
ſiano
a gli Aſſeri, e trauicelli legate, & in eſſe conficcate ſiano le Spatelle di legno; &
l
'altre coſe tutte ſiano eſpedite (come s'è detto di ſopra.) Diſpoſte poi le curuature, &
conteſte
, ſia il loro cielo ſmaltato & coperto politamente, & con l'arena ſgroſſato, da­
poi
con creta, o marmo polito.
Poi che i uolti ſaranno politi, ſi deono porre le cornici,
lequali
ſi deono fare quanto piu ſi puo ſottili, & leggieri, perche eſſendo grandi per lo
peſo
ſi ſtaccano, ſi poſſono ſoſtenere.
In queſte per modo alcuno non ſi deue meſco­
lare
il geſſo, ma con criuellato marmo deono eſſer ad un modo egualmente tirate, accio­
che
facendo preſa, laſcino l'opera ad un tempo ſeccarſi.
Egli ſi deue ancho nel far i uol-

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