Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

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                  allhora in quell'opera ſiano le canne continue con chiodi muſcarij confitte, dapoi di nuo­
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                  uo indottoui il loto, ſe le prime canne ſaranno fitte per trauerſo, le ſeconde ſiano fitte per
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                  dritto, & coſi (come s'è di ſopra determinato) data ui ſia la croſta di arena, & di marmo
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                  & d'ogni maniera di coperta, & coſi doppiamente eſſendo fitta la continuità delle canne
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                  ne i pareti con ordini trauerſi, nè peli, nè fiſſure è per fare in modo alcuno. </s>
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                  Tratta della diſpoſitione de i uolti, & queſto è neceſſario: imperoche male ſi potranno coprire,
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                  & intonicare i uolti, ſe non ſaranno ſermi, & ben fatti; & atti a riceuere gli abbellimenti, &
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                  le intonicature, & però prima egli c'inſegna, come douemo far i uolti, perche ſcstentino gli or­
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                  namenti; come ſi deue, & di ſopra, & di ſotto di quelli ſmaltarli, & darli di bianco; & come
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                  ſotto quelli ſi hanno à fare le cornici, & ſotto le cornici, come ſi hanno ad intonicare, & bian­
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                  cheggiare i pareti: & finalmente ci moſtra come ſi habbiano a fare, & a coprire i pareti di cra­
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                  ticij. </s>
                  <s id="s.005900">Noi in uniuerſale parleremo de i uolti, accioche tutta la preſente materia ci ſia dinan­
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                  zi a gli occhi, & addurremo parte di quello, che dice l'Alberto nel terzo al
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                  14.
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                  Capo. </s>
                  <s id="s.005901">Va­
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                  rie ſono le maniere de i uolti, & delle camere: noi douemo cercare, che differenza ſia tra quel­
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                  le, & quali ſiano le linee de i contorni loro. </s>
                  <s id="s.005902">Le ſorti loro ſono la Fornice, la camera, l'hemiſpe­
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                  ro, & quelle uolte, che ſono parti di queste. </s>
                  <s id="s.005903">L'hemiſpero, o meza palla non uiene per ſua natu­
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                  ra ſe non dalle piante circolari. </s>
                  <s id="s.005904">La camera ſi deue alle piante quadrate. </s>
                  <s id="s.005905">Le fornici conuengono
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                  a quegli edifici, che ſon quadrangolari, ma quel uolto, che è fatto a ſimiglianza d'un monte ca­
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                  uato, è detto fornice, che è un uolto lungo, & piegato in arco. </s>
                  <s id="s.005906">Imiginiamoci un parete larghiſ­
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                  ſimo, che dalla cima ſi uolti, & ſi pieghi, attrauerſo d'un portico. </s>
                  <s id="s.005907">Camera è come un'arco, che da
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                  Mezo dì a Tramontana ſi pieghi, & che ne habbia ſimilmente attrauerſato un'altro da
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                  Leuante a Ponente, & è a ſimiglianza delle corna piegate. </s>
                  <s id="s.005908">Hemiſpero è il concorſo di molti ar
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                  chi eguali in un centro del colmo di mezo. </s>
                  <s id="s.005909">Ci ſono ancho molte altre maniere di uolti, & di
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                  archi, che fanno mostra di figure di molti anguli, delle quali è una isteſſa ragione del uoltarli,
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                  & tutte le predette maniere ſi fanno con la ragione, che ſi fa il parete, imperoche i ſostegni, &
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                  l'oſſa, che uengono ſino alla ſommità, deono leuarſi dall'oſſa del parete, ma ſecondo il modo loro
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                  deono nel parete eſſer'impoſti, cioè in quella forma, che uolemo dar al uolto, & queſte oſſa deo­
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                  no eſſer drizzate diſtanti una dall'altra, per un certo ſpatio. </s>
                  <s id="s.005910">Vitr. dice Aſſeri drizzati non
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                  lontani uno dall'altro piu di due piedi, & ſono trauicelli alti, & stretti, & dice queſti Aſſeri,
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                  quando ſar anno diſtribuiti ſecondo la forma del giro, cioè ſecondo quella maniera di uolto, che
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                  uolemo fare; deono con catene eſſer legati, queste catene ſono legature di legni poſte nelle ſom­
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                  mità di detti trauicelli, accioche ſi tenghino inſieme. </s>
                  <s id="s.005911">Siano questi inchiodati al tetto, & tauola­
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                  to di ſopra. </s>
                  <s id="s.005912">Et quegli ſpatij tra l'oſſa uuole l'Alberto, che ſiano riempiti: ma ui è differenza tra
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                  gli empimenti, che ſi fanno ne i pareti, o muri, da quelli, che ſi fanno tra queſte oſſa, impero­
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                  che nel muro uanno dritti a piombo, qui piegati, & torti, ſecondo la forma de i uolti. </s>
                  <s id="s.005913">uuole an­
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                  che, che l'oſſa ſian di pietra cotta di due piedi, & i riempimenti di leggieriſſima pietra, per non
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                  caricare il muro. </s>
                  <s id="s.005914">Dice poi, che per fare gli archi, & i uolti, è neceſſario l'armatura, che è
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                  fatta di legname ſecondo la forma, che ſi uuole. </s>
                  <s id="s.005915">ſopra questa ſi pongono le craticole di canne,
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                  per ſostenere quella materia di che ſi fa il uolto, fin che s'induriſca, uuole che la meza palla non
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                  habbia biſogno d'armatura, nè quelle forme, che uanno imitando quelle che ſon di molti anguli;
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                  ma bene fa biſogno d'una legatura, o teſſitura, che leghi strettiſſimamente le parti debili, con le
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                  ferme, & gagliarde, & iui commenda la forma dell' Hemiſpero. </s>
                  <s id="s.005916">dice poi, che la teſtuggine, la
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                  camera, la fornice hanno biſogno d'armature, raccomandando i primi ordini, & i capi de
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                  gli archi a fermiſſime imposte: & dà alcuni precetti d'intorno a questa materia, & di leuar l'ar­
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                  mature, & di riempir i uani, & di fortificar gli archi, i quali precetti ſono chiari a praticanti. </s>
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                  noi uſiamo gli archi, & i uolti, le crocciere, le cube, i rimenati, le uolte a lunette ſecondo le na
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                  ture de gli edifici, come è noto. </s>
                  <s id="s.005918">Formata la camera, cioè quella curuatura di uolto, come ci
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                  piace, ſi copre il cielo di ſotto, & ſi dà di ſopra quello, che dice Vitr. dapoi ſi fanno le corni ci a
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