Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
Text
Text Image
Image
XML
Thumbnail overview
Document information
None
Concordance
Figures
Thumbnails
Page concordance
<
1 - 30
31 - 60
61 - 90
91 - 120
121 - 150
151 - 180
181 - 210
211 - 240
241 - 270
271 - 300
301 - 330
331 - 360
361 - 390
391 - 420
421 - 450
451 - 480
481 - 510
511 - 520
>
Scan
Original
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
<
1 - 30
31 - 60
61 - 90
91 - 120
121 - 150
151 - 180
181 - 210
211 - 240
241 - 270
271 - 300
301 - 330
331 - 360
361 - 390
391 - 420
421 - 450
451 - 480
481 - 510
511 - 520
>
page
|<
<
of 520
>
>|
<
archimedes
>
<
text
>
<
body
>
<
chap
>
<
subchap1
>
<
subchap2
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000591
">
<
pb
pagenum
="
26
"
xlink:href
="
045/01/034.jpg
"/>
mo Filoſofo, nè eloquente Oratore, nè Grammatico nelle piu eccellenti ragioni del
<
lb
/>
l'Arte eſſercitato, ma come Architetto di queſta maniera di lettere ammaeſtrato mi ſono
<
lb
/>
sforzato di ſcriuere queſte coſe. </
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000592
">
<
emph
type
="
italics
"/>
Conchiude Vitr. con mirabile circondottione, & abbracciamento le dette coſe, tenendo lun
<
lb
/>
gamente ſoſpeſo lo intendimento prima, che uenghi al fine, ilche èidea, & forma della grandez
<
lb
/>
za del parlare, che ſi ſostenta con alcune particelle la ſententia, come ſono, benche, non ſola
<
lb
/>
mente, quantunqae, auegna Dio, & altre ſimiglianti, che richiedeno altre riſpondenze. </
s
>
<
s
id
="
s.000593
">Ecco
<
lb
/>
quanto è ripieno queſto parlare di ſentimenti, & d'Argomenti, & prima dalla natura delle co
<
lb
/>
fe, quando dice
<
emph.end
type
="
italics
"/>
{
<
emph
type
="
italics
"/>
ma a pochi huomini conceduto ſia.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
}
<
emph
type
="
italics
"/>
Da poi dall'Arte, quando dice
<
emph.end
type
="
italics
"/>
{
<
emph
type
="
italics
"/>
&
<
lb
/>
l'ufficio dello Architetto.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
}
<
emph
type
="
italics
"/>
Indi dalle coſe iſteße quando dice.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
{
<
emph
type
="
italics
"/>
Et la ragione della coſa per
<
lb
/>
metta.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
}
<
emph
type
="
italics
"/>
& finalmente chiude il ſentimento.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
{
<
emph
type
="
italics
"/>
10 che o Ceſare.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
}
<
emph
type
="
italics
"/>
Propone poi di che egli
<
lb
/>
habbia a trattare dicendo.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
<
s
id
="
s.000594
"> Quanto ueramente ricerca il potere di queſt'Arte, & le ra
<
lb
/>
gioni, che in quello poſte ſono, prometto (come io ſpero) in queſti libri non ſolo à
<
lb
/>
gli edificatori, ma à tutti i ſaui ſenza dubio con grandiſsima autorità poter preſtare. </
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000595
">
<
emph
type
="
italics
"/>
Pareua la promeßa di Vitr. grande, & gonfia, però con prudenza egli ui poſe quelle paro
<
lb
/>
le
<
emph.end
type
="
italics
"/>
{
<
emph
type
="
italics
"/>
come io ſpero
<
emph.end
type
="
italics
"/>
}
<
emph
type
="
italics
"/>
per dimoſtrare modeſtia. </
s
>
<
s
id
="
s.000596
">dice adunque che egli promette preſtare quanto por
<
lb
/>
ta la facoltà dell'Architettura, non ſolamente a gli edificanti; ricordandoſi di hauer detto, che
<
lb
/>
l'Architettura naſce da Fabrica, ma a tutti i periti le ragioni dell'Arte promette, lequali nel
<
lb
/>
diſcorſo, nella coſa ſignificante, & nella proua della Fabrica ſono ripoſte. </
s
>
<
s
id
="
s.000597
">& però ſenza dub
<
lb
/>
bio con grandiſſima autorità oßerua le promeße, percioche come ſauio Architetto fonderà l'Ar
<
lb
/>
te ſua ſopra ueri, efficaci, utili, & conformi precetti. </
s
>
<
s
id
="
s.000598
">Et tanto detto ſia ſopra il primo capo.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
</
subchap2
>
<
subchap2
>
<
p
type
="
head
">
<
s
id
="
s.000599
">
<
emph
type
="
italics
"/>
Di quali coſe è composta l'Architettura. </
s
>
<
s
id
="
s.000600
">
<
lb
/>
Cap. II.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000601
">L'ARCHITETTVRA conſiſte in Ordine, in Diſpoſitione, in bel Numero, in
<
lb
/>
Compartimento, in Decoro, & in Diſtributione. </
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000602
">
<
emph
type
="
italics
"/>
Chiunque inten derà bene il preſente capo, con uerità potrà dire ſapere, & in
<
lb
/>
tendere in che conſiſta la forza dell'Architettura. </
s
>
<
s
id
="
s.000603
">percioche le ſei coſe, nelle quali
<
lb
/>
afferma Vitr. che conſiſte l'Architettura, ſono quelle, che appartengono alla forza, & natura di
<
lb
/>
eßa; quelle delle quali è l'habito nella mente dello Architetto; & quelle finalmente, ſenza le
<
lb
/>
quali niuna opera puo hauer forma, o perfettione. </
s
>
<
s
id
="
s.000604
">Difficil coſa è dimoſtrare la diuerſità che è
<
lb
/>
tra le predette coſe: & bella coſa è laſciarſi intendere, & non fuggire. </
s
>
<
s
id
="
s.000605
">Percioche a molti può pa
<
lb
/>
rere, che Vitru. nel diffinire le dette ſei coſe, dica il medeſimo in piu modi: Il che non è, com'io
<
lb
/>
mi sforzerò di dimoſtrare chiaramente. </
s
>
<
s
id
="
s.000606
">Dico adunque per intelligentia di quello, che ſi deue
<
lb
/>
eſponere, che alcune coſe inquanto all'eſſer loro non ſi riferiſcono ad altre, ma libere, & aſſolute
<
lb
/>
ſono. </
s
>
<
s
id
="
s.000607
">Altre hanno rilatione, & riſpetto, & ſenza non ſtarebbeno. </
s
>
<
s
id
="
s.000608
">l'huomo, la pietra, la pianta,
<
lb
/>
& finalmente ogni ſoſtanza non hanno riguardo, & comparatione ad altra coſa, perche da ſe
<
lb
/>
ſtanno: ma l'eſſer padre, patrone, maeſtro, amico, fratello, non puo ſtare da ſe, ma di neceſſità ad
<
lb
/>
altro ſi riferiſce. </
s
>
<
s
id
="
s.000609
">perche'l padre ha rilatione al figliuolo, il patrone al ſeruo, il maeſtro al diſci
<
lb
/>
pulo, l'amico all'amico, il fratello, al fratello. </
s
>
<
s
id
="
s.000610
">ſimilmente il doppio, il maggiore, il minore &
<
lb
/>
l'eguale ſono coſe, che ſole non poſſono nè eſſer inteſe. </
s
>
<
s
id
="
s.000611
">Oltra la predetta diſtintione egli
<
lb
/>
è degno di auuertimento, che delle coſe, le quali di loro natura ſi riferiſcono ad altre, ſono alcu
<
lb
/>
ni termini: & queſti ſono il fondamento & principio dal quale s'incomincia la relatione, & il fine
<
lb
/>
nel quale ella termina: come la ragione di eßer padre comincia da chi genera, & termina in chi
<
lb
/>
è generato. </
s
>
<
s
id
="
s.000612
">Lo eſſer maeſtro ſi fonda in colui, che inſegna, & ha il ſuo termine in colui, che
<
lb
/>
impara. </
s
>
<
s
id
="
s.000613
">lo eſſer maggiore comincia in quella coſa, che eccede, & finiſce nella coſa ecceſſa. </
s
>
<
s
id
="
s.000614
">In
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
</
subchap2
>
</
subchap1
>
</
chap
>
</
body
>
</
text
>
</
archimedes
>