Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
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archimedes
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A quanti modi ſi conduchino le acque. </
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s.006367
">Cap. VII.
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s.006368
">Atre modi ſi conduce l'acqua, prima con
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riui per canali fatti, dipoi con trombe di
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piombo, ouero con canne di terra, o cre
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ta. </
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s.006369
">Se noi uſeremo i canali, neceſſario è fa
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re la muratura ſodiſsima, & il letto del riuo habbia il
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ſuo liuello alto niente manco di mezo piede in cento,
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& queſte murature ſiano fatte a uolte, accioche il Sole
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non tocchi l'acqua, la quale poi che ſarà condotta alla
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città, facciaſi un caſtello, o conſerua dell'acque, al
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quale congiunte ſiano per trarne l'acque tre bocche,
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& nel caſtello ſiano tre canne equalmente partite con
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giunte a quelle pile, o gorne, accioche quando l'ac
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que traboccheranno da gli eſtremi ricettaculi ridondi
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no in quello di mezo, & coſi nel mezo ſi poneranno le
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canne in tutte le pile con le loro bocche, dall'altra ſi
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manderanno alli bagni, accioche diano la entrata ſua
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al popolo ogni tanti anni, & finalmente dalla terra nel
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le caſe de priuati coſi, che non manchi nel publico,
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percioche non potranno riuoltarle altroue, quando da
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i loro capi haueranno i proprij condutti, & queſte ſon
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le cauſe, per le quali io ho fatto queſta diuiſione, cioè
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perche quelli, che priuatamente tireranno le acque
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nelle ſue caſe difendano i condotti dell'acque per mezo
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de i publicani col pagarli le rendite. </
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id
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s.006370
">Ma ſe tra la città,
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& il capo della fonte ſaranno di mezo le montagne a
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queſto modo ſi deue liuellare: Cauinſi ſotto terra i luo
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ghi doue hanno a paſſare le acque, & ſiano liuellate alla
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cima, ſecondo che di ſopra s'è ſcritto: & ſe iui ſarà to
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fo, o ſaſſo, tagliſi nel ſuo propio canale, ma ſe il ſuolo
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ſarà di terra, ouero arenoſo, faccianſi le bande con i
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ſuoi uolti ne i luoghi cauati: & coſi ſia l'acqua condot
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ta, & i pozzi ſiano talmente fatti, che ſtiano tra due
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Atti. </
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s.006371
">Ma ſe con le canne di piombo l'acqua ſarà con
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dotta, prima farai al capo di eſſa un caſtello, o conſer
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ua d'acqua, dapoi ſecondo la quantità dell'acqua farai
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le lame delle canne, & queſte ſiano poſte dal primo ca
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ſtello a quello, che è preſſo la città, nè ſiano le canne
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fuſe piu lunghe di x. piedi. </
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s.006372
">queſte lamette ſe ſaranno di
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cento dita per larghezza prima, che ſiano ritondate ſia
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ciaſcuna di peſo di libre mille dugento: & ſe ſaranno di
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ottanta dita, di nouecento ſeſſanta: ſe di cinquanta, ſia
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no di ſeicento libre; ſe di quaranta, ſiano di quattro
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cento ottanta; ſe di trenta, ſiano di trecento ſeſſanta:
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ſe di uenti, ſiano di dugento quaranta; ſe di quindici, ſiano di cento ſeſſanta; ſe di dieci
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ſiano di cento uenti: ſe di otto, ſiano di nouantaſei; ſe di cinque ſiano di ſeſſanta, perche </
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