Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
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archimedes
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per la debolezza del capo, la uertigine. </
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s.006479
">Similmente i gradi, che uanno ſu la tribuna di detto
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/>
Tempio hanno i loro piani piegati in entro, perche ſe uno diſcendendo cadeſſe, hauendo il calca
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gno piu baſſo, che la punta del piede, fuſſe forzato a dare in dietro, & non cadere inanzi. </
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s.006480
">Bel
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le ſono anche le ſcale di alcuni moderni. </
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s.006481
">come ſi uede nel mirabile palazzo d'Vrbino, & anche
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in Roma le ſcale del palazzo. </
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s.006482
">& altroue, che ci portano molto lume, & ci fanno molto auuer
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titi. </
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s.006483
">Hora quanto appartiene a Vitr. dico, che egli uuole, che dalla ſquadra ſi prenda la miſu
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ra della ſcala. </
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s.006484
">Imperoche dal ſolaro al piano, per linea perpendicolare uuole, che lo ſpatio ſia
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diuiſo in tre parti, & di doue cade il piombo ſi tiri una linea in fuori, che ſia diuiſa m quattro
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parti eguali ciaſcuna a ciaſcuna delle tre. </
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s.006485
">Se adunque dall'altro capo del piano, ſarà tirata una
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Linea alta ſommit à della perpendicolare, che ſia di cinque parti, allhora compartendoſi i gradi ſo
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pra quella, ſarà la ſcala commoda, & proportionata, come ci moſtra la figura. </
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s.006486
">Delle ſcale a
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lumaca doueria ſimilmente Vitr. hauerne ragionato, ſe qui fuſſe ſtato il luogo ſuo. </
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s.006487
">Ma quello,
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che egli ha detto delle ſcale è ſtato per occaſione, & per dimoſtrare, l'uſo della ſquadra; & ſe be
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ne altroue non ne ha detto, non però ci ha laſciato ſenza occaſione di potere da noi trouare il mo
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do di farle. </
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s.006488
">Conuengono le ſcale dritte con le torte nella miſura, & commodità de i gradi: con
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uengono nelle apriture, & in altre coſe, ma queſta è la differenza, che il fuſto delle ſcale dritte,
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che è detto, Scapo, da Vitr. è una linea dritta, che dalla ſommità al piano diſcende, come hipo
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tenuſa, o diagonale: ma il fuſto delle ſcale a lumaca è dritto a piombo, & d'intorno a quello, co
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/>
me ad un perno ſono i gradi, benche anche ſifacciano le lumache ſenza fuſto. </
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s.006489
">Queſte ſcale erano
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fatte da gli antichi per ſalire a luoghi altißimi, come ſono colonne, piramidi, & altri grandiſſi
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mi ed ficij. </
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s.006490
">Lapianta delle lumache è come una uoluta, la eleuatione ſi fa da certi punti della
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uoluta. </
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s.006491
">però Alberto Durero ce la inſegna nel primo libro della ſua Geometria. </
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s.006492
">Noi hauemo meſ
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ſo la figura, & la proſpettiua, inſieme con le ſopradette dimoſtrationi.
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Come ſi poſſa conoſcer una portione d'argento meſ
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colata con l'oro finita l'opera. </
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s.006494
">Cap. III.
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s.006495
">Esſendo ſtate molte, & merauiglioſe inuentioni quelle di Archimede, di tutte
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/>
con infinita ſolertia, quella, che io eſponciò, pare, che troppo ſia ſtata
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eſpreſſa. </
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s.006496
">Imperoche Ierone nobilitato della regia poteſtà nella città di Sira
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/>
cuſa, eſſendogli le coſe proſperamente ſucceſſe, & hauendo deliberato di por
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/>
re al Tempio una corona d'oro uotiua, & di conſecrarla a i Dei immortali, per grandiſ
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/>
ſimo pretio la diede a fare, dando a colui, che ſi preſe il carico di farla, a peſo la quantità
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dell'oro. </
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s.006497
">Queſti al tempo debito approuò al Re l'opera ſottilmente fatta con le mani,
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/>
& parue che al giuſto peſo dell'oro reſtituiſſe la corona. </
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s.006498
">Ma poi, che fu inditiato, che
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/>
leuatone una quantità di oro, altrettanto di argento in quella poſto haueſſe, Ierone ſde
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/>
gnato di eſſere ſtato sbeffato, nè potendo hauere la ragione, con che egli ſcopriſſe il fur
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/>
to, pregò Archimede, che prender uoleſſe la cura di riconoſcere il fatto, penſandoui
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/>
molto ben ſopra. </
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s.006499
">Hauendoſi Archimede allhora preſo il penſiero di queſto, per caſo en
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trò in un bagno. </
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s.006500
">Et iui nel ſoglio diſceſo gli uenne ueduto, che quanto del corpo ſuo
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/>
ci entraua dentro, tanto di acqua fuori del ſoglio ne uſciua. </
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s.006501
">per il che hauendo ritrouato
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/>
la ragione di potere dimoſtrare la propoſta, non dimorò punto, ma uicito con grande al
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/>
legrezza del ſoglio, & andando ignudo uerſo caſa, dimoſtraua ad alta uoce d'hauere ritro
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/>
uato quello, che egli cercaua, perche correndo tutta uia gridaua in Greco. </
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s.006502
">Eurica, Eu
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/>
rica, cioè io ho trouato, io ho trouato. </
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s.006503
">Dapoi che egli hebbe l'ingreſſo di quella inuentio
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/>
ne, fece due maſſe di peſo eguale ciaſcuna alla corona, delle quali una era d'oro, l'altra
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/>
di argento, & hauendo queſto fatto, empì fin all'orlo d'acqua un ampio uaſo, & prima ui </
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