Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
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archimedes
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chap
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subchap1
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subchap2
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pagenum
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29
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045/01/037.jpg
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ma preſa quantità, come regola di tutte le parti, & a quelle, & al tutto riferita: ſacendo
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una conuenienza di miſure nominata ſimmetria.
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s.000659
"> Queſta ſi compone di quantità, laquale è
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conueniente effetto de i moduli dalla preſa dell'opera, & di tutte le parti de i membri. </
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s.000660
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La ſimmetria, & compartimento ſi compone di molte quantità ad uno iſteſſo effetto: la qual
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/>
quantità è diffinita da Vitr. & di noi con l'eſſempio dichiarata. </
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s.000661
">nel qual eſſempio prima ſi pi
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lb
/>
glia il piano intiero della fronte, & quello in parte ſi diuide, & d'una di quelle parti ſe ne ſa
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lb
/>
la regoletta, & il modulo, ilquale tempera, & modera i membri, & le parti dell'opera fa
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lb
/>
cendo nel tutto un conueniente effetto.
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s.000662
"> La diſpoſitione è atta collocatione delle coſe, &
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lb
/>
nel componimento ſcielto effetto con qualità.
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"/>
La diſpoſitione compara le parti dell'ope
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lb
/>
re non come grandezze, & quantità, ma come parti da eſſer collocate nel proprio luogo. </
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="
s.000663
">
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lb
/>
percioche non è a baſtanza ritrouare una commune miſura, che ſia regola della grandezza
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lb
/>
delle parti, ma biſogna anche ritrouare un'ordine di quella coſa, che ha parti, non compa
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lb
/>
rando le parti come grandezze, & quantità, ma comparandole come coſe da eſſer poſte al ſuo
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lb
/>
luogo. </
s
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s
id
="
s.000664
">Due maniere ci fa la diſpoſitione, l'una dal caſo procede, o dalla neceßità, & l'altra
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lb
/>
dall'artificio, o dal ſapere. </
s
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s
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s.000665
">Vitr. ragiona di preſente di queſta ultima, ma nel ſeſto libro ra
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lb
/>
giona della prima, & molto bene ſi laſcia intendere al ſecondo Capo del detto libro, cerca le
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lb
/>
predette coſe dicendo in quel luogo.
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s.000666
"> Niuna cura maggiore hauer deue lo Architetto, che
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lb
/>
fare, che gli edificij habbiano per le proportioni della rata parte i componimenti delle lo
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lb
/>
ro ragioni. </
s
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s
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s.000667
">quando adunque ſarà fornita la ragione delle miſure, & con diſcorſo eſpli
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lb
/>
cate le proportioni.
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(Come ricerca l'ordine, & la ſimmetria,)
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all'hora è proprio an
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lb
/>
che dell'acutezza dello ingegno prouedere alla natura del luogo, all'uſo, alla bellezza,
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lb
/>
& aggiugnendo, o ſcemando far conueneuoli temperamenti, accioche quando ſarà leua
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lb
/>
to, o aggiunto alcuna coſa alla miſura, cio paia eſſer ſtato drittamente formato.</
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s.000668
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Come fa Vitruuio nella diſpoſitione delle Baſiliche, nel quinto libro.
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s.000669
">In modo che niente piu ſi diſideri nell'aſpetto
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(Ecco la Eurithmia,)
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perche altra
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forma pare, che ſia d'appreſſo, & al baſſo; altra di lontano, & in altezza, nè quella
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lb
/>
pare in luogo rinchiuſo, che pare in luogo aperto. </
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s.000670
">nelle quali coſe è opera di grande inge
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lb
/>
gno ſapere prendere partito. </
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s.000671
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Et in fine del detto capo dice piu chiarmente, toccando la diſpoſitione, che dal caſo, o dalla ne
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/>
ceſſità procede.
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s.000672
"> Io non penſo, che biſogni dubitare, che alle nature, & neceſsità de i
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lb
/>
luoghi, non ſi debbiano fare gli accreſcimenti, & le diminutioni, ma in modo, che in ſi
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lb
/>
mil opera niente ſia diſiderato. </
s
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="
s.000673
">& queſto non ſolo per dottrina, ma per acutezza d'inge
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lb
/>
gno ſi puo fare; & però prima egli ſi deue ordinare la ragione delle miſure, dalla quale ſi
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lb
/>
poſſa pigliare ſenza dubitatione, il mutamento delle coſe. </
s
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s
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="
s.000674
">Da poi ſia eſplicato lo ſpatio
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lb
/>
dal baſſo dell'opera, che ſi deue fare, di largezza, & di lungezza. </
s
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s
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s.000675
">della qual opera, quan
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lb
/>
do una fiata ſarà determinata la grandezza, ne ſegua l'apparat o della proportione alla
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lb
/>
bellezza, accioche dubbio non ſia lo aſpetto della conſonanza, a chi ui uorrà ſopra con
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lb
/>
ſiderare. </
s
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s.000676
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Dalle parole ſopra dette chiaramente ſi conoſce il numero, l'ordine, & la natura delle ſei co
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lb
/>
ſe predette. </
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s.000677
">io ho uoluto allegare i luoghi di Vitr. per eſſere lo intento mio di eſponere Vitr. con
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lb
/>
Vitr. iſteſſo. </
s
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s
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="
s.000678
">dice adunque, ſeguitando la ſua diffinitione, che la diſpoſitione è atta collocatione del
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lb
/>
le coſe. </
s
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s
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="
s.000679
">Et per coſe intende le ſtanze, & le parti di eſſe nella fabrica, ouero le parti dell'opere fat
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lb
/>
te dall'Architetto, ſieno quali ſi uoglia. </
s
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s
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="
s.000680
">da queſta ben diſpoſta collocatione delle parti, naſce il ue
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lb
/>
dere in tutta la compoſitione una bella qualità, che è ſito conueniente di ciaſcuna coſa. </
s
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s
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s.000681
">& però
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lb
/>
dice, ſcielto effetto, cioè sbrigato, netto, diſtinto. </
s
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s
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s.000682
">Alla diſpoſitione s'oppone il ſuperfluo come
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lb
/>
all'ordine s'oppone la confuſione. </
s
>
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s
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s.000683
">Et ſi puo dire, che l'ordine è diſpoſitione delle miſure alla ſim
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lb
/>
metria, & la diſpoſitione è ordine delle parti al luogo, come ſi uederà al ſeſto capo del primo, &
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lb
/>
in molti altri luoghi.
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s.000684
"> Le idee della diſpoſitione ſono queſte la pianta, lo in piè, il profilo. </
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archimedes
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