1piu ueloce fa l'ultima apparenza mattutina a Leuante, & ſi leua dallo aſpetto noſtro, finche do
po il uero occaſo ueſpertino, laſciando il Sole, faccia a Ponente la prima apparenza ueſpertina.
Ma Venere, & Mercurio, che ſono hora piu tardi, hora piu ueloci del Sole, fanno il medeſimo,
che fanno i tre di ſopra, & anche quello, che fa la Luna. imperoche fanno, & la prima, & l'ul
tima apparenza, tanto ueſpertina, quanto mattutina; ma i tre ſuperiori fanno l'ultima apparen
za ueſpertina, & poi ſubito la prima mattutina uerſo la ſommità dello epiciclo. Ma Venere, &
Mercurio fanno le iſteſſe eſſendo retrogradi, & nella parte oppoſta al giogo: perche queſti due
fanno l'ultima apparenza mattutina, & poco dapoi la prima ueſpertina appreſſo il giogo dello
epiciclo. ilche fa anche la Luna, ma nel giogo del ſuo Deferente. Et queſto piace ad alcu
ni che coſi ſia.
po il uero occaſo ueſpertino, laſciando il Sole, faccia a Ponente la prima apparenza ueſpertina.
Ma Venere, & Mercurio, che ſono hora piu tardi, hora piu ueloci del Sole, fanno il medeſimo,
che fanno i tre di ſopra, & anche quello, che fa la Luna. imperoche fanno, & la prima, & l'ul
tima apparenza, tanto ueſpertina, quanto mattutina; ma i tre ſuperiori fanno l'ultima apparen
za ueſpertina, & poi ſubito la prima mattutina uerſo la ſommità dello epiciclo. Ma Venere, &
Mercurio fanno le iſteſſe eſſendo retrogradi, & nella parte oppoſta al giogo: perche queſti due
fanno l'ultima apparenza mattutina, & poco dapoi la prima ueſpertina appreſſo il giogo dello
epiciclo. ilche fa anche la Luna, ma nel giogo del ſuo Deferente. Et queſto piace ad alcu
ni che coſi ſia.
Cioè i progreſſi, et le dimore, le apparenze, et le occultationi hanno queſta cagione ſecondo alcuni.
Perche dicono che il Sole, quando è per una certa diſtanza piu lontano, fa che con non
chiari ſentieri errando le ſtelle con oſcure dimore ſiano impedite.
chiari ſentieri errando le ſtelle con oſcure dimore ſiano impedite.
Vogliono che la lontananza del Sole impediſca, & ritegna le ſtelle, & auuicinandoſi il Sole ſia
no liberate, & ſciolte. queſta ragione da ſe ua giu, & Vitr. la impugna, dicendo.
no liberate, & ſciolte. queſta ragione da ſe ua giu, & Vitr. la impugna, dicendo.
Ma a noi non pare, che coſi ſia, perche lo ſplendore del Sole ſi laſcia molto ben uedere,
& è manifeſto ſenza alcuna oſcuratione per tutto il mondo. in modo, che egli ci appare
anche quando quelle ſtelle fanno i ritorni, & le dimore loro. ſe adunque per tanti ſpacij la
noſtra uiſta puo queſto auuertire, perche cagione giudicamo noi, che a quelli diuini ſplen
dori delle ſtelle ſi poſſa opponere alcuna oſcurità.
& è manifeſto ſenza alcuna oſcuratione per tutto il mondo. in modo, che egli ci appare
anche quando quelle ſtelle fanno i ritorni, & le dimore loro. ſe adunque per tanti ſpacij la
noſtra uiſta puo queſto auuertire, perche cagione giudicamo noi, che a quelli diuini ſplen
dori delle ſtelle ſi poſſa opponere alcuna oſcurità.
Questa è buona ragione cerca l'apparenza delle ſtelle, ma non ſatisfa alle dimore, & ritorni
come s'è detto.
come s'è detto.
Anzi piu preſto quella ragione farà chiaro a noi, che ſi come il feruore a ſe tira tutte le
coſe, come uedemo i frutti per lo calore leuarſi da terra, & creſcere; & i uapori delle acque,
delle fonti, per l'arco celeſte eſſer attratti, coſi per la iſteſſa ragione lo impeto, & la forza
del Sole mandando fuori i raggi, & ſtendendoli in forma triangolare, a ſe tira le ſtelle,
che gli uanno drieto, & quaſi raffrenando quelle, che gli correno inante, & ritenendole
non le laſcia paſſar piu oltra, ma le forza di ritornare a ſe, & fermarſi nel ſegno d'un'al
tro triangolo.
coſe, come uedemo i frutti per lo calore leuarſi da terra, & creſcere; & i uapori delle acque,
delle fonti, per l'arco celeſte eſſer attratti, coſi per la iſteſſa ragione lo impeto, & la forza
del Sole mandando fuori i raggi, & ſtendendoli in forma triangolare, a ſe tira le ſtelle,
che gli uanno drieto, & quaſi raffrenando quelle, che gli correno inante, & ritenendole
non le laſcia paſſar piu oltra, ma le forza di ritornare a ſe, & fermarſi nel ſegno d'un'al
tro triangolo.
Queſta ragione di Vitru. è piu preſto da Architetto, che da Filoſofo.
imperoche, chi direbbe,
che'l Sole raffrenaſſe, o rilaſciaſſe i mouimenti del Cielo, come con un freno? che neceſſità ſcio
glierebbe i pianeti da quella forzac perche, (ſe queſto fuſſe) non potremmo noi uedere tutti i
pianeti, & tutte le stelle raccolte in una maſſa? Non è ragioneuole che i corpi celeſti ſiano ſot
topoſti a queſti accidenti, anzi è meno conueniente, che questo auuenga, che la predetta ragio
ne di quelli, che danno alcuni ſecreti, & oſcuri ſentieri alle ſtelle. Ma laſciamo andare queſte co
ſe, & torniamo a Vitr. ilquale dalla riſpoſta, & ſolutione della dimanda fatta di ſopra, toglie oc
caſione, di leuare una dubitatione, laquale egli pone, & è queſta.
che'l Sole raffrenaſſe, o rilaſciaſſe i mouimenti del Cielo, come con un freno? che neceſſità ſcio
glierebbe i pianeti da quella forzac perche, (ſe queſto fuſſe) non potremmo noi uedere tutti i
pianeti, & tutte le stelle raccolte in una maſſa? Non è ragioneuole che i corpi celeſti ſiano ſot
topoſti a queſti accidenti, anzi è meno conueniente, che questo auuenga, che la predetta ragio
ne di quelli, che danno alcuni ſecreti, & oſcuri ſentieri alle ſtelle. Ma laſciamo andare queſte co
ſe, & torniamo a Vitr. ilquale dalla riſpoſta, & ſolutione della dimanda fatta di ſopra, toglie oc
caſione, di leuare una dubitatione, laquale egli pone, & è queſta.
Forſe alcuno puo diſiderare di ſapere, perche cagione il Sole dal quinto ſegno lontano
da ſe piu preſto che dal ſecondo, ouero dal terzo, che gli ſono piu uicini ritenga i piane
ti in queſti feruori. io come pare, che queſto auegna, eſponerò. I raggi del Sole ſi ſten
deno con linee, come è la forma d'un triangolo, che habbia i lati eguali. & ciò non è piu
nè meno, che al quinto ſegno lontano da ſe. ſe adunque ſparſi andaſſero in giro uagando
per tutto il mondo, nè ſi ſtendeſſero dritti, a guiſa di triangoli, le coſe che piu uicine gli
fuſſero, abbruciarebbeno, & queſto pare, che Euripide poeta Greco habbia molto bene
conſiderato dicendo, che quelle coſe, che ſono piu rimote dal Sole ardeno molto piu ga
gliardamente. & però ſcriue nella Fauola intitolata Fetonte, in queſto modo.
da ſe piu preſto che dal ſecondo, ouero dal terzo, che gli ſono piu uicini ritenga i piane
ti in queſti feruori. io come pare, che queſto auegna, eſponerò. I raggi del Sole ſi ſten
deno con linee, come è la forma d'un triangolo, che habbia i lati eguali. & ciò non è piu
nè meno, che al quinto ſegno lontano da ſe. ſe adunque ſparſi andaſſero in giro uagando
per tutto il mondo, nè ſi ſtendeſſero dritti, a guiſa di triangoli, le coſe che piu uicine gli
fuſſero, abbruciarebbeno, & queſto pare, che Euripide poeta Greco habbia molto bene
conſiderato dicendo, che quelle coſe, che ſono piu rimote dal Sole ardeno molto piu ga
gliardamente. & però ſcriue nella Fauola intitolata Fetonte, in queſto modo.
Arde le coſe, che ſon piu rimote.
Et le uicine piu temprate laſcia.