Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

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1la ruota, benche ſia egualmente ueloce, nientedimeno per la grandezza del giro, che ella
ha da fare, ponerà molto piu tempo in fornire il corſo ſuo.
Simigliantemente le ſtelle,
che uanno contra il corſo del Mondo, di loro proprio mouimento fanno i proprij giri,
ma uolgendoſi il cielo con ſoprauanzi ſono riportate in dietro per la quottidiana circu­
latione del tempo.
Quello che dice Vitr. in queſto luogo è facile, & bello, & è ſtato uſurpato da i poſteriori per da
re ad intendere il contrario mouimento delle ſpere de i pianeti.
Ma che ſiano delle ſtelle altre temperate, altre feruenti, altre fredde; queſta pare, che
ſia la ragione, che ogni fuoco ha la ſiamma ſua che aſcende il Sole adunque abbrucian­
do con i raggi ſuoi la parte etherea, che ha di ſopra, la fa rouente. Rouente, cioè come
ferro, che bogliente eſce dal fuoco.
In que luoghi ha la ſtella di Marte il ſuo corſo: & però quella ſtella ſi fa feruente dal
corſo del Sole.
Ma la ſtella di Saturno, perche è proſsima alla eſtremità del mondo, &
tocca le congelate parti del cielo, è grandemente fredda: & da queſto procede, che do­
uendo Gioue traſcorrere tra queſta, & quella, dal freddo, & dal calore di quelli, come nel
mezo, tiene effetti conuenienti, & ſommamente temperati.
Tutta uia Vitr. ua ragionando da Architetto, però non è, che ci affatichiamo in contradirgli,
hauendo per certo, che nè freddo, nè caldo, nè qualità ſimile, nè paßione, ſia in que' celeſti, & lumi­
noſi corpi, i quali ſono ſtimati di fuoco, perche riſplendeno; ma in uero ſono inalterabili, & impati­
bili, nè, perche riſplendono, ſi deue ſtimare, che ſiano di fuoco.
Imperoche molti animali, & molte
ſcorze d'alberi, & molte squame di peſci riluceno a merauiglia, nè però hanno in ſe fuoco alcuno.

Et ſe quella ſtella è detta feruente, & queſta fredda, non è ſe non, perche hanno uirtù di produrre qua
giu ſimili effetti.
La doue lo influſſo non è altro, che occulta qualità de i corpi celeſti, che non puo
eſſer impedita da alcuno corpo trapoſto.
Io ho eſpoſto, come ho da mici precettori hauuto, della zona ornata de i dodici ſegni,
& delle ſette ſtelle, & della loro contraria fatica, con che ragione, & con che numeri paſ
ſano di ſegno in ſegno, & finiſceno il corſo loro.
Hora io dirò, come creſca, & ſcemi
la Luna, in quel modo, che da i maggiori ci è ſtato laſciato.
Beroſo, che dalla citta, ouero
dalla natione de i Caldei uenne in Aſia, & fece paleſe la diſciplina de Caldei, coſi ha con­
fermato.
che la Luna è da una metà come una palla lucente & acceſa, & dall'altra è di co­
lore celeſte, & quando ella facendo il ſuo giro, ſottentra al cerchio del Sole allhora è da
i raggi & dallo impeto del calore attratta, & fatta rouente: perche il ſuo lume ha pro­
prietà col lume del Sole: & come richiamata, & riuolta riguarda le parti di ſopra al­
lhora la parte della Luna ci appare oſcura, imperoche per la aſsimiglianza dello aere, non
è rouente: & quando ſta a perpendicolo de i raggi del Sole diceua Beroſo, che tutta la
parte luminoſa era ritenuta uerſo la parte di ſopra, & allhora ſi chiamaua prima Luna.
ma
poi che paſſando piu oltre ella andaua alle parti Orientali del cielo abandonata dalla for­
za del Sole.
La eſtrema parte della ſua chiarezza con molto ſottil filo mandaua a terra il
ſuo ſplendore: & coſi per quella cagione era detta ſeconda Luna.
& continuando ogni
giorno a rimettere, & rilaſciare il ſuo giramento, era detta Terza, & Quarta Luna.
Ma
nel ſettimo giorno ſtando il Sole a Leuante, & tenendo la Luna le parti di mezo tra Le­
uante, & Ponente, perche con la metà per lo ſpacio del Cielo è diſtante dal Sole, ſimilmen
te hauerà la metà della ſua chiarezza riuolta alla terra.
Ma quando tra'l Sole, & la Luna
ſarà la diſtanza di tutto lo ſpa cio del cielo, & che il Sole tramontando riguarderà il cer­
chio della naſcente Luna, perche ſarà molto diſtante da iraggi del Sole, rilaſciata nel
quarto decimo giorno, manderà lo ſplendore da tutta la ruota della faccia ſua.
& ne i ſe­
guenti giorni continuamente ſcemando alla perfettione, & compimento del meſe Luna
re, con i ſuoi giri, & con eſſer riuocata dal Sole, ſottentrerà col corſo ſuo la ruota, & i

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