Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
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archimedes
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chap
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subchap1
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subchap2
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p
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s.007187
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388
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045/01/402.jpg
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italics
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che ſono di la dallo equinottiale auuiene al contrario, percioche gli archi diurni ſi fanno mag
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lb
/>
giori, & il Sole girando per quelli, ſta piu ſopra l'Orizonte, & i notturni ſi fanno mino
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lb
/>
ri. </
s
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s
id
="
s.007188
">Ritornando poi dal Capricorno, (perche iui anche è l'altro circolo del ritorno,) per
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/>
che il Sole comincia a prendere maggior ſalita, i giorni ſi fanno maggiori, ſin che un'altra
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/>
fiata ſi pareggino con la notte rientrando nel Montone. </
s
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s
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="
s.007189
">Et queſto è quanto ha uolu
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/>
to dire Vitruuio accennando nel traſcorſo molte belle coſe. </
s
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s
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="
s.007190
">Tra le quali una è l'ordine
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/>
de i ſegni, & il modo delle figure loro; & queſto dico accioche gli artefici, che fanno
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/>
le ſpere, imparino a poner bene i ſegni celeſti, perche il Sole entra nel Montone per la teſta
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/>
ſua. </
s
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s
id
="
s.007191
">dietro il Montone è la coda del Toro, & coſi ua ſeguitando, come dice Vitruuio. </
s
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s
id
="
s.007192
">L'altra
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/>
coſa è che dal Montone per ordine fin alla Bilancia i ſegni, che iui ſono ſi chiamano Settentrio
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/>
nali. </
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s
id
="
s.007193
">& quelli, che ſono dalla Bilancia al Montone ſi chiamano Meridionali. </
s
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s
id
="
s.007194
">perche quelli ſono
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lb
/>
di qua dallo equinottiale uerſo il Settentrione, doue ſiamo noi: quelli di la uerſo le parti Meridia
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lb
/>
ne; dico riſpetto a noi. </
s
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s
id
="
s.007195
">Imperoche i ſegni Meridiani a noi, che ſtiamo di qua dalla linea, ſono
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/>
ſegni del Sole di la, & i ſegni, che a noi ſono Settentrionali, a quelli ſono Meridiani. </
s
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s
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="
s.007196
">Dice an
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/>
che di piu, che l'uno, & l'altro equinottio, & l'uno, & l'altro Solſtitio ſi fanno nelle parti ot
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lb
/>
taue de i loro ſegni, il che come s'intenda il moderno autore ſopracitato, nel predetto luogo di
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lb
/>
Plinio dice. </
s
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s
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="
s.007197
">Gli antichi per conoſcere il circolo obliquo riguardarono, quando in due tempi di
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lb
/>
uerſi i giorni fuſſero eguali alla notte. </
s
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s
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="
s.007198
">Et conſiderando anche due grandiſſime diſaguaglianze de
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/>
i giorni, l'una nel uerno, l'altra nella ſtate, quando il Sole ſi ritroua, ne i punti del ritorno. </
s
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s
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="
s.007199
">Et
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/>
cio fecero con giudicio, & bene, penſando, che tra queſti termini il Sole andaſſe ſeruando uno
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/>
iſteſſo tenore di uiaggio, non interrompendolo piu in un luogo, che in un'altro, & coſi parue lo
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/>
ro, che bene fuſſero, che quelli ſpatij fuſſero congiunti ſotto la circonferenza d'un continuate
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/>
cerchio. </
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s
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="
s.007200
">Et coſi haueuano quattro principij di quattro quarte del circolo obliquo, che in que
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/>
sto modo fu prima detto. </
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s
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="
s.007201
">da queſto prendendo altri argomenti partirono quel cerchio in dodici par
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lb
/>
ti eguali, immutabili m ogni ſecolo: ma poi per fare la loro inuentione memorabile a ſe ſteſſi, &
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/>
a i poſteri diſegnarono quel circolo, con alcune copie di ſtelle, che iui eſſer compreſero non in mo
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/>
do, che ogni imagine, coſi da loro figurata occupaſſe a punto la duodecima parte, ma in quanto
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/>
fuſſero uicine al detto cerchio. </
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s
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="
s.007202
">Et coſi chiamarono Montone, Toro, & gli altri ſegni. </
s
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s
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="
s.007203
">Et da
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/>
queſto l'obliquo cerchio ha preſo il nome di zodiaco, ouero di ſignifero. </
s
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s
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="
s.007204
">Et che le imagini non oc
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/>
cupaſſero la terza parte del zodiaco a punto, ce lo da ad intendere Vitr. dicendo, che il capo,
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/>
& il petto del Leone è attribuito al Cancro: & che il ſeno della ueſte della Vergine ba le prime
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lb
/>
parti della Bilancia, & altre ſimili coſe. </
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s
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="
s.007205
">Hora eſponendo Vitruuio dicemo, che le prime
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/>
parti del Montone, che fin alle corna ſi eſtendeno a gradi ſei, & minuti trenta, cioè ſei parti,
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lb
/>
& meza delle dodici, nelle quali è partito egualmente il zodiaco, & le ultime fin alla coda di eſ
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/>
ſo Montone hanno gradi uentiſette, ci ſono uenti, & mezo, che tanto ſi eſtende queſta imagine
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lb
/>
per lungo di queſto numero la ottaua parte è 2. & mezo con le quali il Montone auanza la
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/>
egualità de i giorni. </
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s
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="
s.007206
">Il ſimile s'intende de gli altri ſegni. </
s
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s
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="
s.007207
">& benche queſto coſi a pun
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/>
to non ſia, niente dimeno ci puo baſtare la uicinanza. </
s
>
<
s
id
="
s.007208
">Columella nel nono benche approui
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lb
/>
la opinione de Hipparco dicendo, che gli equinottij, & Solſtitij ſi fanno nelle prime parti de i ſe
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lb
/>
gni, però egli ſegue Eudo xo, & Mirone antichi aſtronomi, che diceuano, che gli equinottij, &
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lb
/>
i Solſtitij ſi faceuano nelle ottaue parti de i ſegni: come dice Vitru. poſero questo gli antichi,
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lb
/>
ſeguitando la conſuetudine: imperoche que giorni erano dedicati a certi ſacrificij, & nominati
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/>
per ſacre ceremonie, & quella opinione era ſtata accettata da gli huomini uolgari. </
s
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<
s
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="
s.007209
">Eanche da
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/>
oſſeruare in Vitr. & la riſpondenza de i giorni, quando il Sole è in un ſegno, con quelli quando
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lb
/>
egli è in un'altro. </
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="
s.007210
">Et pero dice, che il Leone riſponde a Gemelli, la Virgine al Toro; la Bilancia
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lb
/>
al Montone: & coſi gli altri, perche egli è una iſteſſa ragione dello andare, & del ritorno: &
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lb
/>
conclude, che coſi come i giorni uanno creſcendo, & ſcemando, coſi creſceno, & ſcemano gli
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lb
/>
ſpatij delle hore eſſendo quella proportione della parte alla parte, che è del tutto al tutto. </
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<
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="
s.007211
">Ma
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emph.end
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subchap2
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chap
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archimedes
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