Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
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archimedes
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subchap2
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389
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accioche ſi dia chiara, & uniuerſal dimoſtratione, diremo, che in ogni Orizonte tanto di giorno,
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/>
quanto di notte, ſia queſto, & quella langhi, o breui quanto ſi uoglia. </
s
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s
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="
s.007212
">La metà del Zodiaco ſa
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lb
/>
le ſopra, & l'altra ſcende, come detto hauemo. </
s
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s
id
="
s.007213
">di giorno, quando monta quella, che comincian
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/>
do dal luogo oue ſi truoua il Sole, ſecondo l'ordine de i ſegni ſi ſa innanzi, & l'altra tramon
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lb
/>
ta: cioè quella, che, comincia dal luogo oppoſto, doue ſi truoua il Sole: & per lo contrario di
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lb
/>
notte quella aſcende, & queſta diſcende. </
s
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s
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="
s.007214
">Et queſto è ragioneuole, perche eſſendo (come detto
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/>
hauemo) l'Orizonte, & il Zodiaco due cerchi de i maggiori, neceſſario è, che l'uno, & l'altro ſi
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/>
taglino in due parti eguali; Adunque tanto di giorno, quanto di notte ſei ſegni naſceno, & ſei ca
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/>
deno. </
s
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s
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="
s.007215
">Però nello obliquo Orizonte, a quelli, che ſono di qua dalla linea nel giorno dello equinot
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lb
/>
tio di Primauera monta la metà del Zodiaco, che declina uerſo il Polo manifeſto, che contiene i
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/>
ſegni dal Montone alla Pilancia; & per lo contrario nel dì dello equinottio dell'Autunno mon
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/>
tando l'altra metà, quella diſcende. </
s
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s
id
="
s.007216
">Ma quella metà del Zodiaco, che comincia col punto del
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/>
Solſtitio della ſtate in grandiſſimo ſpatio monta, & in breuißimo diſcende. </
s
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s
id
="
s.007217
">& nel punto della Bru
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lb
/>
ma, quella metà, che in breuißimo ſpatio aſcende in lunghißimo diſcende, perche naſce tanto
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/>
nella notte della ſtate, quanto nel dì del uerno breuißimo: & diſcende tanto nel dì dell'eſtate,
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/>
quanto nella notte del uerno lunghißima. </
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s
id
="
s.007218
">La onde gli habitanti ſotto i circoli polari, la metà
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/>
del Zodiaco, che comincia col punto del Solſtitio coſi come nello ſpatio di hore uentiquattro ſi le
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lb
/>
ua, coſi in uno inſtante ſi pone: & per lo contrario l'altra, come in uno inſtante ſi leua, coſi in
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/>
hore uentiqnattro ſi pone. </
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s
id
="
s.007219
">La doue quanto una metà del Zodiaco prende il principio ſuo piu uici
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/>
no al piu alto Solſtitio, tanto ſale in maggiore ſpatio di tempo, & in minore ſi pone: Et coſi due
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/>
metà, che cominciano con un punto da un Solſtitio egualmente rimote, con eguali ſpatij di tempo
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/>
montano, & ſi corcano, perche naſceno, & cadeno con giorni, & notti eguali. </
s
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id
="
s.007220
">Et ſe due me
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/>
tà del Zodiaco cominciano da due punti oppoſti, in quel tempo, che una ſale, l'altra ſi po
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/>
ne, perche lo iſteſſo dì, che una leua, l'altra cade: & nella iſteſſa notte, che
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/>
una monta, l'altra trammonta: per il che, quelle metà, che naſceno con punti da uno equinottio
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/>
egualmente distanti, in quanto tempo, che una ſi leua l'altra cade. </
s
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s
id
="
s.007221
">Et queſto è quello, che dice
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/>
Vitr. che a i giorni de i Gemelli, ſono pari i giorni del Leone. </
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s
id
="
s.007222
">Qui ſotto ciſarà una tauola, che
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/>
ci dimoſtra di grado in grado la lunghezza de i giorni cominciando ſotto l'equinottiale, fin ſotto
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il Polo.
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emph.end
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s.007223
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Et coſi quanto ſono i giorni lunghi al tempo del Solſtitio, tanto ſono le notti al tempo della
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/>
bruma: di modo che in tutto l'anno, tanto è lo ſpacio del giorno, quanto è lo ſpacio della notte. </
s
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s
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="
s.007224
">
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lb
/>
Volendo adunque noi ſapere quanto ſia il dì maggiore in ciaſcun paeſe, ſi ricorrerà alla predetta
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/>
tauola, doue nel primo ordine ſi ritrouerà l'altezza del Polo: nel ſecondo all'incontro la grandez
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lb
/>
za del giorno ſecondo le hore: & nel terzo i minuti; & nel quarto le ſeconde. </
s
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s
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="
s.007225
">Ma che il mondo
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lb
/>
ſia habitato, fin la doue ſono ſei meſi di giorno, & ſei di notte: queſto è gia manifeſto per la pra
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/>
tica de gli huomini, & per gli ſcritti di molti. </
s
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<
s
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="
s.007226
">La natura ha prouiſto a quelli. </
s
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<
s
id
="
s.007227
">La Luna con lo
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lb
/>
ſuo ſplendore ſpeſſo gli uiſita: i crepuſculi gli ſono lunghi tanto la ſera, quanto la mattina: il So
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lb
/>
le dimorandogli molto ſopra la terra gli laſcia la ſua impreßione: il paeſe è coperto da i uenti con
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lb
/>
la grandezza de i monti: il ſito è incuruato, che riceue meglio il calore: iui è il mare, che pure
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/>
per la ſalſuggine ſua dà inditio di qualche aduſtione: iui ſi trouano le pelli finiſſime, gli huomini
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lb
/>
grandi ſono gagliardi, & robuſti; & ſi come il mare gli ſomminiſtra gran quantità di peſce, coſi
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lb
/>
la terra non ſi ſdegna di produrre herbe, & metalli in gran quantità, di modo che gli antichi i
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/>
quali non haueuano ueduto piu inanzi ſono stati dapoi ſenza lor frutto dalla eſperienza conuin
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lb
/>
ti. </
s
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<
s
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="
s.007228
">Ma torniamo al propoſito. </
s
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s
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="
s.007229
">& dichiamo breuemente quello, che è ſtato oſſeruato del moui
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lb
/>
mento del Sole, nelle quarte del Zodiaco. </
s
>
<
s
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="
s.007230
">Il Sole adunque ua per la prima quarta del Zodiaco in
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/>
giorni nouantaquattro, hore dodici: & del ſuo Eccentrico gradi nouanta tre, minuti noue. </
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s
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="
s.007231
">Va per
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/>
la ſeconda, che è la quarta eſtiua in giorni nouanta due, & hore dodici: & del ſuo Eccentrico
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lb
/>
gradi nouanta uno, minuti undici. </
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s
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="
s.007232
">ua per la terza in giorni ottantaotto, & del ſuo Eccentrico </
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chap
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