Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
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1567
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to, ſi nelle coſe immobili, come in quelle, che ſi moueno.
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s.000743
">Il compartimento, & riſpondenza delle miſure detto ſimmetria, è conueneuole con
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/>
ſentimento da i membri dell'opera, & dalle parti ſeparate alla forma di tutta la figura, ſe
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lb
/>
condo la rata portione come ſi uede nel corpo humano, il quale con il cubito, co'l pie
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/>
de, col palmo, col dito, & con le altre parti è commiſurato, coſi adiuiene nelle per
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lb
/>
fettioni dell'opere. </
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s
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s.000744
">Et prima ne i ſacri tempij dalle groſſezze delle colonne, ouero
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lb
/>
dal Triglifo. poi nel forame della baliſta quella coſa, che ui entra, detta Peritriton. </
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s.000745
">
<
lb
/>
Simigliantemente nelle naui dallo ſpacio, che è tra un ſchelmo all'altro, che per eſſer di
<
lb
/>
miſura di due cubiti, ſi chiama, dipichaichi, & coſi nelle altre opere da i membri lo
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/>
ro ſi troua la ragione delle ſimmetrie, & de i compartimenti. </
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La ſimmetria è la bellezza dell'ordine, come è la Eurithmia la bellezza della diſpoſi
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tione. </
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s.000747
">Non è a baſtanza ordinare le miſure una dopo l'altra, ma neceſſario è, che quelle miſu
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/>
re habbiano conuenienza tra ſe, cioè ſiano in qualche proportione; & però doue ſarà propor
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/>
tione, iui non puo eſſere coſa ſuperflua. </
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s.000748
">& ſi come il maeſtro della natural proportione, è lo inſtin
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lb
/>
to della natura, coſi il maeſtro dell'Artificiale è l'habito dell'Arte: d'onde ne naſce, che la pro
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lb
/>
portione è propria della forma, & non della materia: & doue non ſono parti, non può eſſere pro
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lb
/>
portione: perche eſſa naſce dalle parti compoſte, & dalla relatione di eſſe, & in ogni rela
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/>
tione è neceßario almeno, che ſiano due termini, come s'è detto: ne ſi può lodare a ba
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/>
ſtanza lo effetto della proportione, nella quale è poſta la gloria dello Architetto, la bellez
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/>
za dell'opera, la merauiglia dello artificio. </
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s.000749
">come ſi uederà chiaramente quando noi ragio
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/>
naremo delle proportioni, & apriremo i ſecreti di queſt'Arte, dimoſtrando qual riſpetto è
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/>
nella proportione, quali termini, qual uſo, & quanti effetti, & di che forza ella faccia parere
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lb
/>
le coſe: però mi riporto al ſuo luogo. </
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s.000750
">Vitruuio fin tanto dà lo eſſempio di quello, che egli ha det
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to
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Secondo la rata portione,
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dicendo.
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Come ſi uede nel corpo humano.
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Hauendo
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Hercole miſurato il corſo, & lo ſpacio di Piſa, & trouatolo di piedi ſeicento de i ſuoi, & eſſen
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/>
doſi poi nelle altre parti della Grecia fatti quegli ſpacij da correre di piedi ſeicento, ma piu breui. </
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s.000751
">
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/>
il buon Pithagora comparando quelli corſi l'uno con l'altro, ritrouò il piede di Hercole eſſere
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/>
ſtato maggiore de i piedi, con i quali i Greci haueuano miſurato gli altri ſpacij. </
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s.000752
">& ſapendo qua
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/>
le doueua eſſer la proportione del piede alla giuſta grandezza dell'huomo, compreſe la ſtatura di
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/>
Hercole eſſere ſtata tanto maggiore della ſtatura de gli altri huomini, quanto il corſo miſurato da
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/>
Hercole eccedeua gli altri corſi della Grecia. </
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s.000753
">Quando adunque le miſure ſeranno accommoda
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/>
te alle maniere, non ha dubbio, che dalla grandezza d'una parte non ſi conoſca la miſura del
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l'altra, & conſeguentemente la grandezza del tutto.
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Et prima ne i ſacri tempij.
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Queſto
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ho dichiarito di ſopra, che dalla groſſezza delle colonne, che ci daua il modulo, ſi pigliauano gli
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ſpacij tra le colonne, & le altezze di quelle.
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Ouero dal Triglipho.
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queſto è un membrello,
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che ha tre canellature come canali, donde prende il nome, & ſi mette ſopra l'Architraue nelle
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opere Doriche, dal quale ſi miſura l'opera Dorica, ſi come al terzo capo del quarto libro ci ſa
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rà dichiarito.
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Poi nel foro della Baliſta.
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Nella Baliſta, che è inſtrumento da trarre, egli
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ſi fa i fori dalle teſte, ne i quali entra il capo della corda. </
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s.000754
">i fori ſi cauano dal peſo della pietra: &
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da i fori ſi caua la miſura di quello, che Vitr. chiama ſcutula. </
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s.000755
">nel decimo al cap. XVII. & qui
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Peritriton. </
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s.000756
">come dalla palla ſi piglia la miſura del pezzo dell'artigliaria,
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ſimigliantemente
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nelle naui, da gli ſchelmi, cioè dallo ſpacio, che è tra il ligamento d'un remo & l'altro, ſi piglia
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quella miſura, che regola tutto il corpo della galera,
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coſi trouo che ſi oſſerua nel fabricar le
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galere, & per queſto io ho eſpoſto Vitruuio in queſto modo. </
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s.000757
">ma ſeguitiamo.
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s.000758
">Decoro è aſpetto ſenza menda dell'opera prouato per le coſe compoſte con autorità. </
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Io eſponerò decoro per le coſe che ſegueno, ma in uero Vitr. lo abbraccia ſotto nome di orna
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mento, quando egli dice,
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aſpetto ſenza menda,
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benche nella ſeconda parte ſi tegna al
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decoro, quando dice,
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prouato per le coſe compoſte con autorità.
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& lo eſſempio di Vitru.
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