Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
Text
Text Image
Image
XML
Thumbnail overview
Document information
None
Concordance
Figures
Thumbnails
List of thumbnails
<
1 - 10
11 - 20
21 - 30
31 - 40
41 - 50
51 - 60
61 - 70
71 - 80
81 - 90
91 - 100
101 - 110
111 - 120
121 - 130
131 - 140
141 - 150
151 - 160
161 - 170
171 - 180
181 - 190
191 - 200
201 - 210
211 - 220
221 - 230
231 - 240
241 - 250
251 - 260
261 - 270
271 - 280
281 - 290
291 - 300
301 - 310
311 - 320
321 - 330
331 - 340
341 - 350
351 - 360
361 - 370
371 - 380
381 - 390
391 - 400
401 - 410
411 - 420
421 - 430
431 - 440
441 - 450
451 - 460
461 - 470
471 - 480
481 - 490
491 - 500
501 - 510
511 - 520
>
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
<
1 - 10
11 - 20
21 - 30
31 - 40
41 - 50
51 - 60
61 - 70
71 - 80
81 - 90
91 - 100
101 - 110
111 - 120
121 - 130
131 - 140
141 - 150
151 - 160
161 - 170
171 - 180
181 - 190
191 - 200
201 - 210
211 - 220
221 - 230
231 - 240
241 - 250
251 - 260
261 - 270
271 - 280
281 - 290
291 - 300
301 - 310
311 - 320
321 - 330
331 - 340
341 - 350
351 - 360
361 - 370
371 - 380
381 - 390
391 - 400
401 - 410
411 - 420
421 - 430
431 - 440
441 - 450
451 - 460
461 - 470
471 - 480
481 - 490
491 - 500
501 - 510
511 - 520
>
page
|<
<
of 520
>
>|
<
archimedes
>
<
text
>
<
body
>
<
chap
>
<
subchap1
>
<
subchap2
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000759
">
<
pb
pagenum
="
35
"
xlink:href
="
045/01/043.jpg
"/>
<
emph
type
="
italics
"/>
molto bene ce lo dimoſtra.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
<
s
id
="
s.000760
"> Queſto è conſumato o per ſtanza, o per conſuetudine, o per
<
lb
/>
natura: per ſtanza, quando a Gioue folgoratore, al Cielo, al Sole, & alla Luna ſi fanno
<
lb
/>
gli edifici ſcoperti, & all'aere. </
s
>
<
s
id
="
s.000761
">Percioche noi uedemo le forme, & gli effetti preſenti
<
lb
/>
nello aperto, & lucente mondo. </
s
>
<
s
id
="
s.000762
">A Minerua, & a Marte, & ad Hercole ſi fanno i tem
<
lb
/>
pij di maniera Dorica: percioche a queſti Dei per la uirtu loro ſi conuiene fare le fabri
<
lb
/>
che ſenza delicatezze, & tenerezze. </
s
>
<
s
id
="
s.000763
">Ma a Venere a Flora, & alle Ninfe delle fonti ſe ſa
<
lb
/>
ranno fatte l'opere Corinthie, pareranno hauere conueniente proprietà; perche a que
<
lb
/>
ſti Dei per la loro tenerezza l'opere ſottili, & floride, ornate di foglie, & di uolute pa
<
lb
/>
reranno accreſcere il debito ornamento. </
s
>
<
s
id
="
s.000764
">Ma a Giunone, a Diana, al Padre Baccho, &
<
lb
/>
a gli altri Dei che ſono di quella ſimiglianza facendoſi i lauori Ionichi, egli ſi hauerà ri
<
lb
/>
guardo alla uia di mezo: percioche & dalla ſeuerità della maniera Dorica, & dalla delica
<
lb
/>
tezza della Ionica ſarà la loro proprietà moderata. </
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000765
">
<
emph
type
="
italics
"/>
Dalle parole di Vitr. il prudente Architetto puo trarre molti belli documenti cerca il Decoro,
<
lb
/>
& gli adornamenti, che conuengono alle fabriche de i noſtri tempi. </
s
>
<
s
id
="
s.000766
">Imperoche ſe bene noi non
<
lb
/>
hauemo i Dei falſi, & buggiardi, non manca però l'occaſione di ſeruare il Decoro nelle chieſe
<
lb
/>
conſecrate a i ueri amici del uero Dio, & anche alla Maieſtà di quello; & come che molti ſono,
<
lb
/>
& differenti nello ſplendore di diuerſe uirtuti, come le ſtelle del cielo differenti ſono in chiarez
<
lb
/>
za; egli ſi può bene uſare ogni maniera conueniente, & propria a gli effetti di ciaſcuno. </
s
>
<
s
id
="
s.000767
">L'Au
<
lb
/>
ſterità de i ſanti, che nella uita ſolitaria ſi ſono macerati in digiuni, uigilie, & orationi ricer
<
lb
/>
ca ſodi, & inculti lauori. </
s
>
<
s
id
="
s.000768
">La ſemplicità, & purità Virginale i piu gentili, & delicati: & ſimil
<
lb
/>
mente la moderata uita ricerca la temperatura dell'una, & dell'altra parte. </
s
>
<
s
id
="
s.000769
">Ma non ſi deue cre
<
lb
/>
dere, che ſolamente habbiano ad eſſere tre maniere di opere, perche Vitru. ne habbia tre ſole
<
lb
/>
numerate. </
s
>
<
s
id
="
s.000770
">percioche egli ſteſſo nel quarto libro al ſettimo cap. ui aggiugne la Toſcana, & dice
<
lb
/>
anche che ui ſono altre maniere, & i moderni ne fanno, & la ragione lo richiede, per fare differen
<
lb
/>
za da i nostri ſanti alli Dei falſi de gli antichi, & è in potere d'uno circonſpetto & prudente Ar
<
lb
/>
chitetto di componere con ragione di miſure molte altre maniere, ſeruando il Decoro, & non ſer
<
lb
/>
uendo a ſuoi capricci. </
s
>
<
s
id
="
s.000771
">Ma le tre ſopradette maniere ſono le piu nominate.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000772
">Ma alla conſuetudine in queſto modo ſi exprime il decoro. </
s
>
<
s
id
="
s.000773
">quando alle parti di dentro
<
lb
/>
de gli edificij magnifiche ſi daranno l'entrate, & i neſtibuli conuenienti, & belli, percio
<
lb
/>
che non ſarà di decoro, & ornamento, ſe le parte interiori ſaranno fatte con eleganza, &
<
lb
/>
le intrate baſſe, & uergognoſe. </
s
>
<
s
id
="
s.000774
">Simigliantemente ſe ne gli Architraui Dorici ſi ſcolpi=
<
lb
/>
ranno nelle cornici i dentelli, ouero ſe ne i capitelli puluinati, o ne gli architraui Ionichi
<
lb
/>
ſaranno cauati gli Triglifi. traportandoſi da un'altra ragione le proprietà in altro lauoro, ſi
<
lb
/>
offenderà il uedere, per eſſer prima la uſanza altrimenti. </
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000775
">
<
emph
type
="
italics
"/>
Proprio è nel gocciolatoio Ionico ſcolpire i dentelli; queſti ſe nella opera Dorica ſaranno trapor
<
lb
/>
tati, come fece colui il quale fabricò il Theatro, che Auguſto fece fare in nome di Marcello ſuo ni
<
lb
/>
pote, offenderà gli occhi aſſuefatti ad altra ueduta: ſimilmente farà colui, il quale ne gli architra
<
lb
/>
ui Ionichi farà i membretti canelati, che ſi chiamano Triglifi. percioche queſti ſono proprij della
<
lb
/>
maniera Dorica, come Vitr. ci dimoſtra nel quarto libro. </
s
>
<
s
id
="
s.000776
">Io laſcio al luogo ſuo la dichiaratio
<
lb
/>
ne di molti uocabuli, per non ritardare la intentione di chi deſidera ſapere ordinatamente.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.000777
">Il decoro naturale ſarà, ſe prima per fabricare tutti i Tempij ſi farà elettione di luo
<
lb
/>
ghi ſommamente ſani, & delle fonti delle acque idonee, in quelle parti, doue ſi hanno a
<
lb
/>
fare le ſacre caſe ſaranno eletti; Et ſpecialmente dopo ad Eſculapio, alla Salute, & a que
<
lb
/>
gli dei, per le medicine de i quali molti infermi pare, che ſiano riſanati; perche quando i
<
lb
/>
corpi ammalati ſaranno traportati di peſtilente in luogo ſano, & dalle fonti ſalubri ſaran=
<
lb
/>
no loro le buone acque recate, molto piu preſto ricouereranno la ſanità, & coſi auenirà che
<
lb
/>
dalla natura del luogo, l'opinione della diuinità con grandezza, & credito ſi faccia maggio
<
lb
/>
re. </
s
>
<
s
id
="
s.000778
">Appreſſo le dette coſe, il decoro naturale ſarà, ſe per le ſtanze, oue ſi dorme, & per </
s
>
</
p
>
</
subchap2
>
</
subchap1
>
</
chap
>
</
body
>
</
text
>
</
archimedes
>