Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

Table of figures

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                  dritti al meridiano, hanno una faccia che riguarda al di ſopra, & l' altra al di ſotto, gli horolo­
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                  gi fatti nel piano del uerticale mobile hanno una facciata che declina d al meridiano da una par­
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                  te, & l'altra, che declina dall'altra. </s>
                  <s id="s.007846">& finalmente gli horologi fatti nel piano del meridiano mo­
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                  bile hanno ancho il dritto, & riuerſcio. </s>
                  <s id="s.007847">Conuengono ancho tutti in queſto, che ciaſcuno ſi caua
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                  dallo Analemma. </s>
                  <s id="s.007848">Gli orizontali piegati ſi ſerueno delle circonferenze, che dimoſtrano le lun­
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                  ghezze, & le larghezze delle ombre, ſi come ſi ſerueno gli horologi fatti nel piano egualmente
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                  diſtante all'orizonte. </s>
                  <s id="s.007849">il medeſmo fanno gli horologi piegati all'orizonte, & al meridiano. </s>
                  <s id="s.007850">& il
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                  medeſimo fanno gli horologi uerticali piegati. </s>
                  <s id="s.007851">Egli ſarà adunque neceſſario con gli inſtrumenti
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                  pigliare le piegature, ouero le inclinationi, & declinationi de i piani, ſopra i quali ſi haueran­
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                  no a formare gli horologi, de i quali inſtrumenti ne ſono molti, che hanno ſeritto: ma io per non
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                  eſſer piu lungo, & per dare occaſione a gli ſtudioſi di affaticarſi, & per laſciare ad altri le dimo­
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                  ſtrationi matematiche, rimando i lettori allo Analemma di Tolomeo dottamente eſplicato dal ſo­
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                  pradetto Commandino.
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                  Della ragione de gli borologi, & dell'uſo, & della in­
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                  uentione loro, & quali ſieno stati gli in­
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                  uentori. </s>
                  <s id="s.007853">Cap. IX.
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                  <s id="s.007854">Egli ſi dice, che Beroſo Caldeo ritrouò l'horologio, che ſi caua da un quadra­
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                  to, & ſerue ad una inclinatione di cielo. </s>
                  <s id="s.007855">La ſcafa, ouero lo hemiſpero Ari­
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                  ſtarco Samio. </s>
                  <s id="s.007856">il medeſimo ritrouò il Diſco nel piano. </s>
                  <s id="s.007857">la Ragna fu inuentio­
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                  ne di Eudoxo Aſtronomo, altri dicono d'Apollonio: il Plintho, ouero il La­
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                  cunare, che è ancho nel circo Flamminio, di Scopa Siracuſano: Parmenione fece gli ho­
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                  rologi ſecondo le relationi delle iſtorie: Ad ogni Clima Thcodoſio, & Andrea fecero gli
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                  horologi. </s>
                  <s id="s.007858">Patrocle ritrouò il Pelecino; Dioniſoporo il Cono: Apollonio la Faretra: & al­
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                  tre maniere trouarono i ſopraſcritti, & altri, come è il Gonarche, l'Engonato, & l'Antibo
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                  reo. </s>
                  <s id="s.007859">& coſi dalle maniere predette molti laſciarono come ſi haueſſero a formare gli horo­
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                  logi da uiaggio, & che ſtanno appeſi. </s>
                  <s id="s.007860">da i libri de i quali, ſe alcuno uorrà, (pure, che ſi
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                  ſappia la deſcrittione de gli Analemmi) potrà ritrouarne le deſcrittioni. </s>
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                  Gli horologi ritrouati da gli antichi, & poſti quiui da Vitruuio, ſi poſſono imaginare da quelli,
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                  che intendeno bene i circoli della ſpera, & che ſanno la ragione de gli Analemmi, perche poi puo
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                  ciaſcuno accommodargli qualunque forma gli piace. </s>
                  <s id="s.007862">Beroſo ( come io ſtimo ) trouò l'horologio
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                  cauato in un quadrato con i circoli paralleli, & le hore ad una eleuatione. </s>
                  <s id="s.007863">ſi come Ariſtarco
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                  lo fece in una meza ſpera; che noi per fare gli horologi uſiamo come inſtrumento, uolendo fare
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                  gli horologi in piani diuerſi. </s>
                  <s id="s.007864">il diſco era un uaſo cauato, ritondo, ma non di fatto ritondo come è
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                  lo hemiſpero. </s>
                  <s id="s.007865">la Aragna, il tronco, & gli altri horologi che ſi chiamano con queſti nomi, che rap
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                  preſentano forme naturali, ouero artificiali, de i quali altri a i di noſtri ne hanno fatto ſotto for
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                  me di foglie d'alberi, di croci, di ſtelle, di naui, & noi di animali quadrupedi, & di uccelli, ſi fan­
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                  no con le ragioni della eleuatione del Sole, delle proportioni dell'ombre, & de gli archi orizonta­
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                  li. </s>
                  <s id="s.007866">di queſti gli Analemmi ſono al uolgo aſcoſi, ſi come ſono aſcoſe le uirtù delle ruote, & i con­
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                  trapeſine gli instrumenti: ma ſolo ſi uede di fuori lo effetto loro merauiglioſo. </s>
                  <s id="s.007867">però l' Aragna po­
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                  teua eſſere uno horologio, che haueße le linee delle hore attrauerſate da i circoli, che dimoſtraſ­
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                  ſero le altezze del Sole, ſecondo la lunghezza dell'ombre, & la altezza del Gnomone. </s>
                  <s id="s.007868">come ſo­
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                  no gli horologi fatti nel piano dello Equinottiale poſti di ſopra ſegnati B. C. D. E. </s>
                  <s id="s.007869">Il Plintho
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                  era un zocco, ouero un tronco nel quale ſi poteua fare in diuerſe faccie gli horologi dritti, &
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                  piegati. </s>
                  <s id="s.007870">alla Faretra ſimigliauano gli horologi orientali, & occidentali fatti nel piano del meri-
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