Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

Table of figures

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1nel foro di quel Segno doue ſi troua il Sole moſtrerà l'arco diurno, & le hore, ſecondo il creſce­
re, & il calar da i giorni, & delle hore: il Timpano ſi uolge (come s'è detto) di ſopra, hauen­
do nel mezo fitto un fuſo, d'intorno il quale è una catena molle come dice Vitr. cioè di anelli ritor
ti, & corti come la lettera S. di modo, che la ſi uolga facilmente, et da uno capo ha uno ſecchiello
& dall'altro un contrapeſo di peſo eguale al ſecchiello, il qual ſecchiello eſſendo dall'acqua ſolle­
nato fa che la catena ſi ſuolge, & il fuſo ſi muoue, & il fuſo moſſo uolta il Timpano.
Ma come
egli ſi habbia a temprar l'acqua, accioche ogni giorno ſi ueda queſta differenza delle hore Vitr.
ce lo inſegna.
La tempra dell'acqua ſi fa in queſto modo. Egli ſi fa drieto la fronte dell'horologio una con­
ſerua dell'acqua, laquale Vitru. qui & altroue chiama caſtellum.
a questo caſtello ſi fa un foro
di ſotto, accio l'acqua poſſa uſcire.
a quel foro è congiunto un Timpano, & ancho egli ha un fo­
ro, per lo quale entra l'acqua in eſſo dal caſtello, queſti ſarà di quella grandezza ſecondo che
ricerca la grandezza dello horologio, la materia delquale è di rame riſpetto all'acqua, che egli
tiene del continuo.
queſti è immobile, & ha ſegnato nella ſua circonferenza di tanti punti, quanti
ſono giorni all'anno: & ancho egli ſi puo fare un Zodiaco, i gradi de i ſegni delquale riſpondino a
i giorni de i meſi, ſecondo che egli ſi puo trarre dalle tauole del mouimento del Sole.
diſegnato ſia
nella ſommità il Cancro, dalla deſtra di colui, che guarda, la Libra, dalla ſiniſtra il Montone, di
ſotto il Capricorno, & tra questi ſiano al luogo ſuo deſcritti gli altri ſegni, & i gradi loro a iqua
li diſotto ſiano i giorni, i numeri, & i meſi riſpondenti a i loro propi ſegni.
Tira poi una linea a
perpendicolo dal Cancro al Capricorno, laquale è come diametro del Timpano.
partirai poi la
circonferenza del detto Timpano in parti noue eguali, & ſecondo la larghezza di una ſi fa il ſe­
midiametro d'un'altro Timpano picciolo, della circonferenza delquale ſi fanno otto parti, & ſe­
condo la distanza d'una di quelle ſi allarga la ſeſta, & ſi pone un piede di eſſa nel mezo del Tim­
pano grande, & ſi fa un circolo di quella grandezza, & il ſimile ſi fa nel Timpano picciolo.
que­
ſto circolo ſi parte in parti ſette eguali, una dellequali ſi parte in quattordici, una dellequali ſi
riporta dal centro del Timpano picciolo ſopra il diametro, & iui ſi fa punto uerſo la parte inferio
re, & ſi tira da quel centro una circonferenza tanto quanto è una delle ſette parti, & questo ſi
fa ancho nel Timpano grande, & è queſto circolo come uno eccentrico, & tra queſto circolo ec­
centrico & l'altro concentrico dalla parte di ſopra, ſi fa un foro nel Timpano grande ritondo, dal
quale eſce l'acqua, che ua poi nel Timpano picciolo, nelquale Timpano picciolo ſono diſegnati i
medeſimi circoli cioè lo eccentrico, & concentrico, & quelli partiti con certe linee, accioche per
quelle paſſi l'acqua dal Timpano maggiore piu & meno ſecondo il biſogno.
le altezze o uacui de
i Timpani ſi far anno ſecondo la capacità dell'acqua, che richiede l'horologio.
nel coltello, & ta
glio, o fronte, che ſi dica, del Timpano minore ſi fa un foro, che Vitr. chiama Orbiculo, alquale è
attaccata una lenguella.
da queſto foro eſce l'acqua in un uaſo ſottopoſto. Questi timpani ſono
poſti inſieme con i cardini loro fatti a torno di modo, che uno entri nell'altro, come maſchio, &
femina, & il Timpano picciolo ſia col piano ſuo forato coſi congiunto, & aſſettato col piano del
Timpano maggiore, che niuna coſa di mezo ui poſſa entrare: & a questa ſimiglianza Vitru. dice
che ſono i galletti: o i bocchini aſſaggiati alle coſe.
Egli accaderà adunque, che uolendo noi tem­
prar l'acqua, la lenguella, che è congiunta al foro del Timpano minore, drizzata da ſe con l'arti­
ficio dell'acqua di giorno in giorno al ſegno, & al giorno corrente deſcritto nel Timpano maggio
re, hauendo in quella parte il foro del Timpano minore hora dritto, hora piegato, hora a perpen­
dicolo, ſecondo, che ricercherà il ſito di quel giorno, manderà fuori piu, & meno acqua in un
uaſo di ſotto, nelquale ſarà il ſecchiello attaccato alla catena, come di ſopra s'è detto, & riuol­
gerà ogni giorno il perno, & il perno il Timpano dello horologio, & quello ſecondo il biſogno:
& benche pare che Vitr. uoglia, che la bolla, che tiene la imagine del Sole, ſia à mano traſpor­
tata di foro in foro contra il giro del Timpano, nientedimeno l'ingenioſo M.
Franceſco Marcoli­
no ha tronato il modo di fare, che la lenguella, che nella parte dinanzi dimoſtra l'hore (che noi

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