1139[Figure 139]
ta da latini, o greci ſi chiamano, ſono alle fi
gure E. F. ſi come le ſorti de i ganzi, uncini
o forcipi ſono alle figure. I. K. L. Poſto a
dunque la pratica delle taglie uenirò alla ra
gione di eſſe, accioche ci ſia noto la coſa ſignifi
cata, & quella che ſignifica: La fabrica è il
diſcorſo, l'effetto, & la cagione delle coſe. Non
è dubbio che ſe ad una ſemplice fune ſi attacca
un peſo, poniam caſo di mille libre, che tutta la
fatica & ſorza non ſia unit amente da quella
fune ſoſtenuta, che poi ſe la delta fune ſarà rad
doppiata & a quella una taglia d'un raggio ap
poſta doue penda quel peſo, che la fune non
ſia per hauer il doppio meno di fatica, & il
doppio meno di forza non baſti ad alzar quel
peſo: hor che ſarà poi, ſe ci ſaranno due taglie,
o piu? o ſe ſi moltiplicheranno i raggi? non ſi
partirà quel peſo in piu parti? non ſi maneg
giarà piu ageuolmente? non ci uorrà molto
menor forze a tirarlo? certo ſi, & di modo, che
ſe'l primo raddoppiamento leua la metà del pe
ſo, il ſecondo alquale reſta una metà, leuerà uia
la metà di quella metà che ſarà la quarta parte
ditutto'l peſo, & dalla quarta parte della forza
di prima ſarà il detto peſo leuato: la doue ſe non
fuſſe la grauità delle funi, l'aſprezza de i rag
gi, & la tardezza del moto per li molti ra
uolgimenti della fune, che ſono i difetti non del
la forma, ma della materia, un fanciullo pre
ftamente alzarebbe un ſmiſurato peſo: ma dar
il ſapone alle funi, l'ugnere i raggi, il far be
ne le taglie con i raggi dritti, l'acconciar i me
nali, che non s'intrichino, o rodino inſieme, eſ
ſendo i pernuzzi a miſura, & proportionati,
fanno ageuoli queſte fatiche, & tanto piu ſe
gli aggiugnemo i molinelli, che leuano la lor par
te del peſo, & della fatica, come il moltiplicar
delle taglie, & de i raggi, & queſti ancho piu
ageuolmente ſi muoueno, quanto le loro ſtan
ghe ſono maggiori, perche la lunghezza ſi al
lontana dal centro, che è immobile, & impe
diſce il mouimento: & tanto ſia detto della ra
gione delle taglie.
ta da latini, o greci ſi chiamano, ſono alle fi
gure E. F. ſi come le ſorti de i ganzi, uncini
o forcipi ſono alle figure. I. K. L. Poſto a
dunque la pratica delle taglie uenirò alla ra
gione di eſſe, accioche ci ſia noto la coſa ſignifi
cata, & quella che ſignifica: La fabrica è il
diſcorſo, l'effetto, & la cagione delle coſe. Non
è dubbio che ſe ad una ſemplice fune ſi attacca
un peſo, poniam caſo di mille libre, che tutta la
fatica & ſorza non ſia unit amente da quella
fune ſoſtenuta, che poi ſe la delta fune ſarà rad
doppiata & a quella una taglia d'un raggio ap
poſta doue penda quel peſo, che la fune non
ſia per hauer il doppio meno di fatica, & il
doppio meno di forza non baſti ad alzar quel
peſo: hor che ſarà poi, ſe ci ſaranno due taglie,
o piu? o ſe ſi moltiplicheranno i raggi? non ſi
partirà quel peſo in piu parti? non ſi maneg
giarà piu ageuolmente? non ci uorrà molto
menor forze a tirarlo? certo ſi, & di modo, che
ſe'l primo raddoppiamento leua la metà del pe
ſo, il ſecondo alquale reſta una metà, leuerà uia
la metà di quella metà che ſarà la quarta parte
ditutto'l peſo, & dalla quarta parte della forza
di prima ſarà il detto peſo leuato: la doue ſe non
fuſſe la grauità delle funi, l'aſprezza de i rag
gi, & la tardezza del moto per li molti ra
uolgimenti della fune, che ſono i difetti non del
la forma, ma della materia, un fanciullo pre
ftamente alzarebbe un ſmiſurato peſo: ma dar
il ſapone alle funi, l'ugnere i raggi, il far be
ne le taglie con i raggi dritti, l'acconciar i me
nali, che non s'intrichino, o rodino inſieme, eſ
ſendo i pernuzzi a miſura, & proportionati,
fanno ageuoli queſte fatiche, & tanto piu ſe
gli aggiugnemo i molinelli, che leuano la lor par
te del peſo, & della fatica, come il moltiplicar
delle taglie, & de i raggi, & queſti ancho piu
ageuolmente ſi muoueno, quanto le loro ſtan
ghe ſono maggiori, perche la lunghezza ſi al
lontana dal centro, che è immobile, & impe
diſce il mouimento: & tanto ſia detto della ra
gione delle taglie.