Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

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Della uida, che alza gran copia d'acqua, ma non
ſi
alto.
Cap. XI.
Evui ancho la ragione della Vida, che caua molt'acqua, ma non l'alza tanto,
quanto
la ruota, & la forma di quella in queſto modo ſi ordina.
Pigliaſi un
traue
, che ſia tante dita groſſo, quanti piedi ha da eſſer lungo, & ſi fa tondo a
ſeſta
; i ſuoi capi per lo circuito loro ſi parteno in quarti, o uero in ottaui, ſe
ſi
uuole, tirando le linee da un capo all'altro, & queſte linee coſi poſte ſono, che drizzato
il
traue in piedi a piombo riſpondino le linee de i capi drittamente l'una con l'altra, & da­
poi
da queſte, che fatte ſono ſu le teſte, da una teſta all'altra per la lunghezza del traue ſia­
no
tirate le linee conuenienti in modo, che quanto grande ſarà l'ottaua parte nel circuito
delle
teſte del traue, tanto ſiano diſtanti le linee tirate per la lunghezza del traue, & coſi
& nella circonferenza delle teſte, & nella lunghezza ſaranno gli ſpacij eguali.
dapoi nelle
linee
deſcritte per lungo ſegnar ſi deono quegli ſpacij, & terminarli con incrocciamenti &
ſegni
manifeſti.
Fatto queſto con diligenza, ſi piglia una piana di ſelice, o di uitice {che
Agnocaſto
è detto} queſta piana, è come una ſcorza fleſsibile, unta poi di liquida pece ſi
conficca
nel primo punto d'una di quelle linee tirate per lungo, dapoi ſi riporta al ſecon­
do
punto della ſeguente linea, & coſi di mano in mano ſi ua riuolgendo per ordine toccan
do
tutti i punti, & finalmente partendoſi dal primo punto, & uenendo all'ottauo di quella
linea
, nellaquale la ſua prima parte era conſiccata, peruiene a quel modo: quanto obliqua
mente
ella procede per lo ſpacio, & per gli otto punti, tanto nella lunghezza uiene uerſo
l
'ottauo punto, & con quella iſteſſa ragione per ogni ſpacio della lunghezza, & per ciaſcun
ſegno
della ritondità per torto conficcate le regole per le otto diuiſioni fatte nella groſſez
za
del traue, fanno i canali obliqui, & una giuſta, & naturale imitatione della uida.
Dapoi
per
lo iſteſſo ueſtigio altre piane ſi conficcano una ſopra l'altra unte di liquida pece, &
s
'inalzano fin'a tanto, che la groſſezza di quel colmo ſia per l'ottaua parte della lunghez­
za
: ſopra quelle d'intorno ſi conficcano alcune tauole, che copreno quello inuoglio, &
ſe
le la pece copioſamente, & con cerchi di ferro ſi legano, accioche per la forza dell'ac
qua
non ſi ſciolgano.
Ma i capi del traue circondati ſono, & contenuti da lame, & chiodi
di
ferro, & in quelli ſono ficcati i pironi, o gli ſtili di ferro, & dalla deſtra, & dalla ſiniſtra
della
uida ſono drizzati i pali, che da i capi dall'una, & l'altra parte hanno fitti i loro trauer­
ſi
, ne i quali ſono i buchi circondati, & inueſtiti di ferro, ne i quali entrano gli ſtili, & coli
la
uida calcando gli huomini ſi uolge.
Ma il drizzarla, & il farla piegare quanto ſi deue, ſi
fa
nel modo, che ſta il triangolo Pitagorico che ha lo angulo dritto, cioe ſecondo la ragio

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