Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
Text
Text Image
Image
XML
Thumbnail overview
Document information
None
Concordance
Figures
Thumbnails
Page concordance
<
1 - 30
31 - 60
61 - 90
91 - 120
121 - 150
151 - 180
181 - 210
211 - 240
241 - 270
271 - 300
301 - 330
331 - 360
361 - 390
391 - 420
421 - 450
451 - 480
481 - 510
511 - 520
>
Scan
Original
491
492
493
494
495
496
497
498
499
500
501
502
503
504
505
506
507
508
509
510
511
512
513
514
515
516
517
518
519
520
<
1 - 30
31 - 60
61 - 90
91 - 120
121 - 150
151 - 180
181 - 210
211 - 240
241 - 270
271 - 300
301 - 330
331 - 360
361 - 390
391 - 420
421 - 450
451 - 480
481 - 510
511 - 520
>
page
|<
<
of 520
>
>|
<
archimedes
>
<
text
>
<
body
>
<
chap
>
<
subchap1
>
<
subchap2
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.008423
">
<
pb
pagenum
="
467
"
xlink:href
="
045/01/481.jpg
"/>
<
emph
type
="
italics
"/>
ſa & ſerra (dirò coſi) per tutto, & copre il canone; queſta è detta il ſommiero, & ba tanti
<
lb
/>
fori nella ſoperficie ſua di ſopra, quanti ſono i fori fatti ne i canali, & ſi ſcontrano beniſſimo; que
<
lb
/>
ſti fori ſono fatti ſecondo il numero delle canne, che ſuonano, le quali canne ſtanno dritte ne i buchi
<
lb
/>
del ſommiero;
<
expan
abbr
="
hauēdo
">hauendo</
expan
>
noi adunque i canali ſorati, & la tauola forata
<
expan
abbr
="
cō
">com</
expan
>
<
expan
abbr
="
riſpondēti
">riſpondenti</
expan
>
fori: Interpone
<
lb
/>
mo alcune regole tra la tauola, & i canali, le quali paſſano da un lato all'altro, & ſono ſimilmente
<
lb
/>
forate con fori riſpondenti alli fori del canale, & del ſommiero; ma ſono fatte in modo, che
<
expan
abbr
="
calcãdo
">calcando</
expan
>
i
<
lb
/>
loro man chi, che uenghino in fuori ſi poſſino riuolgere, & col ſuo
<
expan
abbr
="
uolgimēto
">uolgimento</
expan
>
facciano rincontrare
<
lb
/>
i loro buchi
<
expan
abbr
="
cō
">com</
expan
>
i buchi de i canali, & del ſommiero, accioche il fiato poſſa uſcir alle
<
expan
abbr
="
cãne
">canne</
expan
>
dell'orga
<
lb
/>
no. i manichi uer
<
expan
abbr
="
amēte
">amente</
expan
>
ſono come catenazzi in forma di tre membri. </
s
>
<
s
id
="
s.008424
">
<
expan
abbr
="
Hãno
">Hanno</
expan
>
queſti manichi attacca
<
lb
/>
ti alcune anella, nelle quali ſi ſerrano le lenguelle di tutti i detti
<
expan
abbr
="
strumēti
">strumenti</
expan
>
, cioè di tutti i taſti; queste
<
lb
/>
lenguelle erano come pendole, o di duro corno, o di lamette, & erano per ordine lungo lo strumen
<
lb
/>
to diſposte, & collocate obliquamente, fatte in forma di foglia di porro, i Greci le chiamano Spa
<
lb
/>
telle, Vitr. dalla forma loro le chiama lenguelle. </
s
>
<
s
id
="
s.008425
">A i capi loro erano attaccate alcune funi pic
<
lb
/>
ciole, o catenelle, le quali ſi legauano a i manichi delle regole, le quali eſſendo toccate & depreſ
<
lb
/>
sè tirauano per le funi i capi delle lenguelle, & contra la piega loro le uolgeuano, che poi laſciati
<
lb
/>
i manichi ritornauano al ſuo luogo, & uolgendo le regole faceuano, che i lor buchi uon ſi incon
<
lb
/>
trauano piu con i buchi del canale, & del ſommiero, ſi come toccandoſi, que manichi le regole ſi
<
lb
/>
uolgeuano, & riportauano i buchi all'incontro uno dell'altro, & quelle regole al modo, che ſi
<
lb
/>
uſa ſi chiamano taſti.
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.008426
">Ma a i moggetti ſono le canne continuamente congiunte con i capi di legno, che per
<
lb
/>
uengono alle nari, che ſon nella caſſetta, nelle quali ſono le animelle tornite, & iui poſte
<
lb
/>
affine, che riceuendo la caſſetta il fiato, otturando i fori non lo laſcino piu tornare: coſi
<
lb
/>
quando ſi alzano le ſtanghe, i manichi tirano a baſſo i fondi de i moggetti, & i delfini, che
<
lb
/>
ſono ne i fuſaioli calando nella boccai cembali riempieno gli ſpatij de i moggetti, & i ma
<
lb
/>
nichi alzando i fondi dentro i moggetti per la gran forza, & per lo ſpeſſo battere, otturan
<
lb
/>
do i fori, che ſono ſopra i cembali, fanno andar per forza lo aere, che iui è per lo calcare
<
lb
/>
coſtretto, nelle canne, per le quali egli ua ne i capi di legno, & per le ſue ceruici nell'ar
<
lb
/>
ca, ma per lo forte mouimento delle ſtanghe il fiato ſpeſſo compreſſo entra per le apertu
<
lb
/>
re de i bocchini, & empie i canali di uento. </
s
>
<
s
id
="
s.008427
">Di qui naſce, che quando i taſti toccati con
<
lb
/>
le mani ſcacciano, & ritirano continuamente le regole otturando i fori di una, & apren
<
lb
/>
do a uicenda i fori dell'altra, fanno uſcire i ſuoni ſecondo le regole muſicali con molte ua
<
lb
/>
rietà di moduli, & d'harmonie. </
s
>
<
s
id
="
s.008428
">Io mi ho forzato quanto ho potuto, che una coſa oſcu
<
lb
/>
ra chiaramente ſia ſcritta. </
s
>
<
s
id
="
s.008429
">Ma queſta non è ragion facile, nè eſpedita da eſſer capita ſe non
<
lb
/>
da quelli, che in tali coſe ſono eſſercitati. </
s
>
<
s
id
="
s.008430
">Ma ſe alcuno per gli ſcritti hauerà poco inte
<
lb
/>
ſo, quando conoſceranno la coſa come ella ſta ueramente, ritroueranno il tutto eſſer ſta
<
lb
/>
to ſottilmente, & curioſamente ordinato. </
s
>
</
p
>
<
p
type
="
main
">
<
s
id
="
s.008431
">
<
emph
type
="
italics
"/>
I moggetti hanno le lor canne congiunte dalle bande, le quali canne ſi riferiſceno nel tramog
<
lb
/>
gio, perche in eſſo portano il fiato: hanno queſti moggetti le lor animelle prima nel fondo poſte di
<
lb
/>
dentro uia, per le quali ſi tira lo aere, come per buchi de i mantici, dapoi dal piede doue ſono at
<
lb
/>
taccate le canne nella bocca loro hanno ancho le altre animelle, che s'apreno, accioche quando
<
lb
/>
l'aere è tirato ne i moggetti, & poi calcato con i fondelli le animelle del fondo ſi chiudino, &
<
lb
/>
quelle delle canne ſi aprino, & lo aere entri nelle fiſtule, che uanno al tramoggio, le quali deo
<
lb
/>
no eſſer con i capi loro ſtagnate nel tramoggio, come ſi è detto della machma di Cteſibio. </
s
>
<
s
id
="
s.008432
">Al
<
lb
/>
zando adunque le ſtanghe, che hanno le catene, che ſoſtentano i cembali entranti ne i moggetti,
<
lb
/>
ſi aſſorbe l'aere per le animelle di ſotto, & calcando poi l'aere è ſpinto per le canne nel tramog
<
lb
/>
gio, & aſcende per la canna del tramoggio alla caſſetta, & ui entra dentro. </
s
>
<
s
id
="
s.008433
">apronſi i bocchi
<
lb
/>
ni, che Epiſtemi ſono detti da Vitr. dalla caſſetta a i canali, ne i quali entra lo aere, ma non pri
<
lb
/>
ma egli ua a far ſuonare le canne, che non ſi tocchi con le dita i taſti, cioè i manichi delle regole,
<
emph.end
type
="
italics
"/>
</
s
>
</
p
>
</
subchap2
>
</
subchap1
>
</
chap
>
</
body
>
</
text
>
</
archimedes
>