1za K. la cui larghezza, & groſſezza è d'un foro, & mezo, ma l'altezza non ha proportio
ne di foro, ma ſarà baſtante quello, che ſarà neceſſario all'uſo <15> <14> d'un braccio, la lun
ghezza di fori VI <15> <14> la groſſezza nella radice ne gli eſtremi F. Io ho eſpoſto quelle ſim
metrie trattando delle Baliſte, & delle Catapulte, che io ho giudicato ſommamente cſpe
dite, ma come ſi carchino, & tirino con funi torte di neruo, & di capelli, quanto potrò
con i ſcritti abbracciare non laſcierò.
ne di foro, ma ſarà baſtante quello, che ſarà neceſſario all'uſo <15> <14> d'un braccio, la lun
ghezza di fori VI <15> <14> la groſſezza nella radice ne gli eſtremi F. Io ho eſpoſto quelle ſim
metrie trattando delle Baliſte, & delle Catapulte, che io ho giudicato ſommamente cſpe
dite, ma come ſi carchino, & tirino con funi torte di neruo, & di capelli, quanto potrò
con i ſcritti abbracciare non laſcierò.
Et qui che potemo noi dire in tanta ſcorrettione di teſto?
in tanta confuſione di miſure, & in
tanta oſcurità di uocaboli? Mirabile era certo queſta machina tirando fin ducento è cinquanta li
bre di peſo, & ci uoleua una grandiſſima manifattura, di parti & membri di eſſa.
tanta oſcurità di uocaboli? Mirabile era certo queſta machina tirando fin ducento è cinquanta li
bre di peſo, & ci uoleua una grandiſſima manifattura, di parti & membri di eſſa.
Delle tempre, et carcature delle Baliste, et delle Ca
tapulte. Cap. VXIII.
tapulte. Cap. VXIII.
Piglianſi traui lunghiſsimi ſopra i quali ſi conficcano i gattelli, dentro de quali
uanno i naſpi, ma per mezo gli ſpatij di quelle traui ſi ta gliano dentro le for
me, nelle quali s'inueſtono i capitelli delle Catapulte, & con cugni ſono fer
mati, & tenuti accioche nel caricarle, & tirarle non ſi muouino. Piglianſi
poi i moggetti di rame, & quelli ſi metteno dentro ne i capitelli, dentro i quali uanno i
cugnetti di ferro detti da Greci Epiſchidi: oltra di queſto ui ſi pongono le anſe delle cor
de, & ſi fanno paſſare dall'altra parte, & d'indi ſi riportano a i naſpi, inuolgendoſi nelle
ſtanghe, accioche per quelle ſteſe, & tirate le corde quando con le mani ſaranno toc
che, habbian eguale riſpondenza di ſuono nell'una, & l'altra parte, & quando hauere
mo fatto queſto, allhora con cugni a i fori, ſi ſerrano di modo, che non poſſono piu am
mollarſi, & coſi fatti paſſare dall'altra parte con la iſteſſa ragione con le ſtanghe ſi ſtende
no per li naſpi, fin che ſuonino egualmente, & coſi con i ferramenti de i cugni ſi tempra
no le Catapulte al ſuono con udito, & orecchia muſicale.
uanno i naſpi, ma per mezo gli ſpatij di quelle traui ſi ta gliano dentro le for
me, nelle quali s'inueſtono i capitelli delle Catapulte, & con cugni ſono fer
mati, & tenuti accioche nel caricarle, & tirarle non ſi muouino. Piglianſi
poi i moggetti di rame, & quelli ſi metteno dentro ne i capitelli, dentro i quali uanno i
cugnetti di ferro detti da Greci Epiſchidi: oltra di queſto ui ſi pongono le anſe delle cor
de, & ſi fanno paſſare dall'altra parte, & d'indi ſi riportano a i naſpi, inuolgendoſi nelle
ſtanghe, accioche per quelle ſteſe, & tirate le corde quando con le mani ſaranno toc
che, habbian eguale riſpondenza di ſuono nell'una, & l'altra parte, & quando hauere
mo fatto queſto, allhora con cugni a i fori, ſi ſerrano di modo, che non poſſono piu am
mollarſi, & coſi fatti paſſare dall'altra parte con la iſteſſa ragione con le ſtanghe ſi ſtende
no per li naſpi, fin che ſuonino egualmente, & coſi con i ferramenti de i cugni ſi tempra
no le Catapulte al ſuono con udito, & orecchia muſicale.
Queſto accennò Vitr. nel primo libro uolendo, che lo Architetto haueſſe qualche ragione di
Muſica: perche ſe è quella proportione da ſuono, a ſuono, che è da ſpatio a ſpatio, non prima
ſerrar ſi deono i fori poſti ne i capi, per li quali ſi tirano le funi torte, che rendino ſuoni eguali,
& allhora renderanno ſuoni eguali, che ci ſarà parità di ſpatij, & eguale tiramento dalla de
ſtra, & dalla ſinistra delle funi: & quando queſto dall'orecchia ſarà udito, allhora ſarà molto
bene temperata la carcatura, & il colpo ſarà dritto & giuſto, come la ragione ci dimoſtra.
Muſica: perche ſe è quella proportione da ſuono, a ſuono, che è da ſpatio a ſpatio, non prima
ſerrar ſi deono i fori poſti ne i capi, per li quali ſi tirano le funi torte, che rendino ſuoni eguali,
& allhora renderanno ſuoni eguali, che ci ſarà parità di ſpatij, & eguale tiramento dalla de
ſtra, & dalla ſinistra delle funi: & quando queſto dall'orecchia ſarà udito, allhora ſarà molto
bene temperata la carcatura, & il colpo ſarà dritto & giuſto, come la ragione ci dimoſtra.
Delle coſe da oppugnare, et da difendere, et pri
ma della inuentione dello Ariete et della
ſua machina. Cap. XIX.
ma della inuentione dello Ariete et della
ſua machina. Cap. XIX.
IO ho detto quello, che io ho potuto di queſte coſe.
Reſtami dire delle ma
chine da battere, & da oppugnare in che modo con machinationi i uittorioſi
capitani, & le città eſſer poſsino difeſe. Prima quanto appartiene alla oppu
gnatione, coſi ſi dice eſſer'ſtato ritrouato l'Ariete. I Carthagineſi per oppu
gnar Gade s'accamparono, & hauendo prima preſo il caſtello ſi sforzarono di gettarlo a
terra, ma poi che non haueuano ferramenti per roinarlo preſero una traue, & queſta con
chine da battere, & da oppugnare in che modo con machinationi i uittorioſi
capitani, & le città eſſer poſsino difeſe. Prima quanto appartiene alla oppu
gnatione, coſi ſi dice eſſer'ſtato ritrouato l'Ariete. I Carthagineſi per oppu
gnar Gade s'accamparono, & hauendo prima preſo il caſtello ſi sforzarono di gettarlo a
terra, ma poi che non haueuano ferramenti per roinarlo preſero una traue, & queſta con