Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

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1mana fatica: ma cerca il fondamento, che ſi fa da gli huomini, ſi deue conſiderare la forma
del terreno, la qualità, il compartimento, & le regole.
La forma del terreno, è fatta ſecondo
la quantilà de i luoghi, i quali ſono o alti, o baſſi, o pendenti: la qualità è perche la terra ba
di molte ſcorze, onde altre ſono coperte di groſſa, altre di minuta ſabbia, & altre di creta.

altre di toſo, molte di giara meſcolata: & in fine altre ſono ſecche, & arenoſe, altre hu­
mide, & molli.
Il compartimento richiede, che i piani ſiano diſegnati con linee, & con la
ſquadra, riſpetto al drizzare le coſe, & a formare gli anguli.
Fa una croce di funi, ſecon­
do che dice Leon Battiſta, & nel mezo ſia fitto un chiodo, col quale ti reggerai, & coſi fa­
rai le tue ſacome.
tirando il filo per ogni uerſo, le Regole ueramente per le fondamenta di
ogni fabrica ſono trouare il uiuo, & il ſodo, ne i luoghi pendenti cominciar dal baſſo, ne i
molli, ouer arenoſi battere le palificate ſpeſſe & ſode: & quelle raſſodare piu preſto col con­
tinuo battere, che col peſo, o gran percoſſa di quelli ſtrumenti, che noi chiamamo becchi,
latini ſiſtucas.
Conſigliarſi con i periti del luogo cerca la natura del terreno. Non ſi ſi­
dare di fondar ſopra ruine, cauar egualmente, & iſpianare il fondo delle foſſe, accioche il
peſo prema egualmente.
Sia la parte di ſotto piu ampia, & pia groſſa della ſuperiore imitan
do la natura delle coſe, & ſpecialmente gli alberi, che ſono da piedi piu groſſi, che da cima.
ſia
la palificata piu groſſa del muro il doppio: i pali ſpeßiſſimi, & groſſi per la lunghezza loro la
duodecima parte, ne corti meno dell' ottaua.
ne luoghi d'acqua ſortiua per piu ſicurtà ſi fonda
a uolti ſopra pali.
Ne i grandi edificij ſi laſciano alcuni ſpiragli nel mezo delle fondamenta
per l'opera fino alla cima: accioche i uenti poſſino uſcire riſpetto a i terremoti, l'ampiezza
della Città, & giro quanto alla dignità, ſi richiede ampia & grande per la moltitudine, et fre
quenza delle genti: quanto alla fortezza, la grande ben guardata, da poche genti non puo
eſſer offeſa, la picciola da manco genti è difeſa: piu facilmente può eſſer rubbata, & piu ſi­
cura al tempo di guerra.
Deue la Città eſſer capace di moltitudine, ma non hauere molto di
uoto.
Egli biſogna però ſecondo i tempi far le Città forti, perche dalle offeſe, che ſecondo le
inuuentioni de gli huomini, tutto'l giorno ſi fanno, ſi piglia forma alle difeſe.
Ma tempo e di ue­
nire a Vitruuio.
All' hora in queſto modo ſi hanno a fare le fondamenta, cioè, che ſi ca
ui tanto, che ſi truoui il ſodo, s'egli ſi puo ritrouare, & nel ſodo quanto ragioneuolmen
te parerà per la grandezza dell' opera, con queſta conditione però, che la parte ſotterra
tenga ſpacio maggiore, & piu groſſa ſia, che i pareti ſopra terra, & quelle fondamenta
ſiano riempite di ſodiſsime pietre meſcolate con calce & arena.
Queſto riempimento di ſodiſſima ſtruttura (come dice Vitru.) da noi è detto lauorar a caſ­
ſa.
& rincerca l'incarniſciata, come ſi uederà.
Le Torri deono ſportar fuori dell' ordine, & drittura della muraglia nella parte eſterio
re, accioche uolendo il nimico dare l'aſſalto, ſia da ogni parte da gli aperti fianchi dalla
deſtra, & dalla ſiniſtra dalle torri con pietre, & altre coſe da trarre, ferito.
Dalle offeſe, ſi cauano le difeſe, & dal fine ſi tragge ogni coſa. & perche alcune offeſe ſono
manifeſte, alcune aſcoſe, altre lontane, altre d'appreſſo: però Vitru. cerca di prouedere quanto ſi
può (come deue far ognuno che fortifica) a tutte ſorte di offeſe.
& perche l'ultima, & piu uici­
na & gagliarda, è lo aſſalto, & l'impeto che fa il nimico per entrare nella città, però a questa
prima prouede Vitr. per far stare lontano il nimico.
Le Torri adunque de gli antichi, (in luogo
delle quali per altri riſpetti ſono a dì nostri, i baloardi, le piatte forme, i caualieri, le forfici)
erano fatte per queſto effetto, che difendeßero la cortina, però è neceſſario, che le eſchino nella par­
te esteriore uerſo il nimico.
La ſomma del fortificare da alcuni è ridotta a queſto, che i defenſori
ſieno ſicuri, che ſia il nimico uietato, & anche ſcacciato.
Il nimico ſi uieta con l'acqua, col foſ­
ſo, & col muro.
la foſſa uieta, & per la diſceſa, & molto piu per l'aſceſa, quando ella è profon­
da, & precipite, & piu d'una.
L'acqua ſortiua m alcuni luoghi non ſi può leuare; ſe è alta, an­
niega, ſe è baſſa fa ſdrucciolare.
impediſce i fuochi, & fa difficultà nell' adoperarſi. La muraglia

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