Vitruvius Pollio
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I dieci libri dell?architettura
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1567
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subchap2
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55
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le qualità de i uenti. </
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s
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s.001151
">Da queſto precetto, Vitruuio ſi piglia una bella occaſione di filoſofa
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lb
/>
re d'intorno la natura, & qualità de i uenti, & però dicendo prima, che coſa è uento, co
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/>
mincia a queſto modo.
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">
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s
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s.001152
">Il uento è onda del mare, che ſcorre con incerta abbondanza di mouimento: egli na
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/>
ſce quando il caldo ritroua il ſreddo, & lo impeto del feruore eſprime la forza dello ſpi
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/>
rito che ſoffia: & queſto ſi dimoſtra eſſer uero dalle palle dette Eolopile: & con gli ar
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/>
tificioſi ritrouamenti delle coſe ſi tragge dalle ſecrete ragioni del cielo quanto è uero
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della diuinità. </
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s
id
="
s.001153
">Fannoſi le dette palle cauate di rame con un punto ſtrettiſsimo per lo
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/>
quale ſi ui mette dentro l'acqua, & ſi poneno al fuoco. </
s
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s
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="
s.001154
">& prima che ſiano calde non
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/>
mandano fuori alcun ſiato, ma poi che cominciano a bollire, fanno al fuoco una gran
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/>
forza di ſpignere, & di ſoffiare. </
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s.001155
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Diffiniſce Vitruuio il uento, & moſtra da che naſce, & proua il naſcimento con coſe ſen
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lb
/>
ſibili. </
s
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s
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="
s.001156
">Dice adunque il uento eſſer onda del mare: ſi come l'onda non è altro, che una parte
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/>
d'acqua unita, & raccolta, che uerſo alcuna parte cacciata inſieme ſi muoue: coſi uuole
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lb
/>
Vitruuio, che il uento ſia parte dello aere in ſe riſtretta, che in alcuna parte pieghi, & però ha
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/>
detto, che'l uento è onda del aere, che con incerto & sforzeuole mouimento ſi commoue. </
s
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s
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="
s.001157
">Naſce
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/>
il uento (come dice Vitr.) quando il calore s'incontra con l'humore, & per lo feruore ſi man
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/>
da fuori la forza dello ſpirito, che ſoffia. </
s
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s
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="
s.001158
">ſe bene Vitruuio ci da lo eſſempio per prouare, che
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/>
il uento naſce dal calore, che opera nella humidità: non però eſpone chiaramente lo effetto. </
s
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s
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="
s.001159
">
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lb
/>
Diremo adunque noi quello, che da noſtri precettori hauemo imparato. </
s
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s
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="
s.001160
">Il uento, è uapore del
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/>
la terra, che aſcende all'altezza dello aere, & ſcacciato dal freddo, che in quella parte ſi
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lb
/>
truoua, percuote lo aere con uiolenza. </
s
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s
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="
s.001161
">il calore del Sole, & d'altri corpi celesti ha uirtù di
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lb
/>
trarre dalla terra alcuni fumi o uapori, & leuarli in alto, perche la proprietà del calore,
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/>
è tirare a ſe: il che ſi fa ſcaldando, & facendo i corpi piu rari. </
s
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s
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="
s.001162
">Queſti uapori ſono alcune
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/>
parti ſottili dell'humore terreſire, che non hanno nè calore, nè figura determinata, hanno al
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lb
/>
cuni calore, & humidità: alcuni calore, & ſiccità. </
s
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s
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="
s.001163
">de i primi ſi genera ogni humida impreſsio
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/>
ſione, come le nubi, la pioua, la rugiada, la neue, la grandine, la brina, le fonti, il mare. </
s
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s
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="
s.001164
">de
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/>
i ſecondi ſi fa ogni infiammato, & acceſo ardore, & tutto quello, che è di calda, & ſeccá
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/>
natura, & però i fuochi, i lampi, i tizzoni, le comete, le caſe ardenti, le ſtelle cadenti, le
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/>
corone luminoſe, i fulmini, le uoragini, & apriture dello aere eſtiuo, i uenti, i turbini, & al
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/>
tre apparenze d'imperfette miſture da quelli hanno origine, come da materie loro proportio
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/>
nate. </
s
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s
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="
s.001165
">Noi diremo de i uenti. </
s
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s
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="
s.001166
">Il Sole adunque ha uirtu di tirar al modo che detto hauemo quel
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lb
/>
uapore che è caldo, & ſecco, & ſi chiama eſaltatione, come il primo caldo, & humido, ſi
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lb
/>
dice uapore; Queſti adunque uſcito dalla terra, per eſſer di natura di fuoco s'inalza, & ſi
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lb
/>
lieua dritto all'in ſu, & aſcende fin che egli ritruoua la parte di mezo dello aere, & che è fred
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/>
da per eſſer diſtante, & dal riſalimento de i raggi del Sole, che dalla terra ſi fa, & dal fer
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lb
/>
uore dello elemento del fuoco. </
s
>
<
s
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="
s.001167
">ritrouando adunque il freddo, come nimico lo fugge, & hauen
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lb
/>
do pure natura di fuoco cerca di aſcendere: ma eſſendo ribattuto dal freddo, è forza, che di
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lb
/>
ſcenda, & per queſto contraſto è ſcacciato da i lati, & in giro ſi muoue per la uiolenza fat
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lb
/>
tagli dal freddo, che lo ribatte in giu, & per la naturale inclinatione, che lo porta in ſu, pre
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lb
/>
dominando il fuoco in eſſo. </
s
>
<
s
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="
s.001168
">& però il uento non è altro che calda, & ſecca eſalatione moſſa
<
lb
/>
da i lati, d'intorno la terra, per la ribattuta del freddo, che è nella mezana parte dello ae
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lb
/>
re. </
s
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<
s
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="
s.001169
">& ſe bene alcuna fiata chiamamo uento lo aere moſſo, come ſi uede dal ſoffiar de i folli, o
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lb
/>
dal farſi uento la ſtate, o dalle palle ſopradette, che Elopile ſi chiamano, quaſi palle uentoſe,
<
lb
/>
non è però, che il uento ſia mouimento dello aere, perche bene puo ſtare, che lo aere ſi muo
<
lb
/>
ua con il uento, & il uento però non ſia onda dello aere. </
s
>
<
s
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="
s.001170
">La ragione del ſoffiar delle Eolopile,
<
lb
/>
è perche il fuoco opera nell'acqua col ſuo calore, & cerca di conuertirla in aere, & perche le di
<
lb
/>
menſioni dello aere ſono maggiori delle dimenſioni dell'acqua, per eſſere lo aere piu raro, però
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archimedes
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