Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

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1Degni coſa è adunque cercare quali paſſioni de nerui, & di ligature detto habbia Hippocrate,
che ſi fanno nelle ſiccità: percioche ſe li ſecchi immoderati haueranno conſumata la humidità de
ilegamenti, faranno un certo mouimento difficile per la ſiccità, & forſe apporteranno dolore,
ma non faranno però quella infermità, che è detta Arthritis, ſe per ſorte alcuno non uuole nomi­
nare con queſto nome ogni dolore de nerui.
Ma il medcſimo Hipp. nel ſecondo libro delle Epidi­
mie dice in queſto modo.
Quelli, che per fame nell'Iſola Aeno, che è nel golfo Arabico, man­
giauano de legumi haueuano debolezza di gambe, & quelli, che uſauano per cibo la ueccia, pa­
tiuano dolori nelle ginocchia.
questi Hippocrate non chiama arthretici, ma doglioſi delle ginoc­
chia.
Ma forſe alcuno dirà, che Arthritis ſi chiama il dolore non di una giuntura, o d un neruo
ſolo, ma di molti inſieme, & in latino è detto morbus articularis.
& nell'ultima parte è posta la
ſolutione della dimanda.
La pleuritide è apoſtema dentro le coſte, chiamaſi la puntura. Pthiſis
ſono le piaghe inſanabili del polmone, dalle quali con lenta febre uiene la estenuatione di tutto il
corpo, & finalmente la morte, ceſſando lo ſputo.
l'uſcire il ſangue, cioe ſputare il ſangue, è det­
to in Greco Aemopthiſis, & ſi cauſa da ſiccità, & le ſopradette infirmità ſi curano difficilmente
riſpetto alli uenti, & però Hipp. al quinto Aphoriſmo del terzo libro dice in queſto modo.
i uenti
Auſtrali aſſordano, ingroſſano la uiſta, fanno peſare il capo, rendeno gli huomini lenti, & pi­
gri, & gli diſcioglieno, & quando anderanno queſti tempi, nelle malattie ſi deono aſpettare ſi­
mili effetti.
da gli aquilonari, & ſettentrionali nengono le toſſi, la raucedine, durezza di uentre,
difficultà d'urina, gli horrori, & i dolori delle coſte, & del uentre.
La ragione delle predette
coſa, è (come dice Gal.) percioche i uenti Auſtrali riempieno, & otturano, perche ſeco appor­
tano grande humidità, la quale riempie gli inſtrumenti de i ſenſi humani, donde pigri, ſonnac­
chioſi, & aggrauati reſtano.
Ma per li uenti ſettentrionali per iſtemperatura de gli instrumenti
che ſerueno alla reſpiratione, & per l'aſprezza delle canne nata dal ſecco, & dal freddo, uengono
le predette infirmità: & queſto per hora ci può baſtare, il reſtante copioſamente da medici è traltato.
Piacque ad alcuno, che i uenti fuſſero quattro. Dall Oriente Equinottiale il Solano:
dal Meriggie l'Oſtro: dal Ponente Equinottiale il Fauonio: dal Settentrionale il Setten­
trione.
Ma chi con maggiore diligenza hanno inueſtigato, otto ne poſero. & ſpecialmen­
te Andronico Cirreſte, ilquale ne fece lo eſſempio, fabricando in Athene una Torre di
marmo fatta in otto faccie, & in ciaſcuna ſcolpì la imagine d'un uento, che riguardaua
contra il ſoffio ciaſcuno del ſuo.
& ſopra la Torre ui poſe una Meta di marmo, nella cui
ſommità ui fiſſe un Tritone di rame, che con la deſtra porgeua una uerghetta, & lo fece
in modo, che moſſo dal uento facilmente ſi giraua, & ſi fermaua incontra'l uento.
tenendo
ſopra la imagine del uento ſcolpito la uerghetta dimoſtratrice del uento, & coſi tra'l So­
lano, & l'Oſtro dal uerno Oriente, Euro è collocato.
Tra l'Oſtro & Fauonio dal uerno
Occidente, Affrico.
Tra'l Fauonio, & il Settentrione Cauro, detto Coro da molti.
Tra il Settentrione e'l Solano, Aquilone. & coſi pare, che dichiarito ſia & eſpreſſo di che
maniera egli prenda il numero, i nomi, & le parti de i uenti, d'onde ſpirino determinata­
mente.
la qual coſa eſſendoſi in queſto modo inueſtigata, accioche egli ſi ſappia pigliare
le regioni, & i naſcimenti loro, coſi biſogna ragionare.
Il numero de i uenti ci darebbe confuſione, ſe egli non ſi auuertiſce, che ſecondo diuerſe in­
tentioni, & riſpetti ſi ua uariando.
però ſaper douemo, che in quattro modi ſi distingueno i uen­
ti.
primieramente ſecondo tutti i punti, che ſono nella circonferenza dell'Orizonte. Orizonte
è circolo che parte la metà del mondo, che ſi uede da quella, che non ſi uede.
& ſi puo chiama­
re terminatore de gli hemiſperi.
ſecondo queſto modo, ſi darebbeno infiniti uenti, perche da tut­
ti i punti dell'Orizonte ſpirano i uenti: & perche non cadeno ſotto regola, non facendo diſtintio­
ne alcuna, però ſi laſciano.
I Filoſofi fanno quattro uenti riſpetto alle meſcolanze delle quattro
prime qualità, che ſono caldo, freddo, humido, & ſecco; gli Astrologi ſimilmente, hauendo ri­
guardo a quattro parti principali del mondo, che anguli ſi chiamano, o regioni, conuengono con

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