Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
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archimedes
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chap
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subchap1
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subchap2
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84
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lore ſouo detti latinamente concha. </
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s.001782
">i compimenti trapoſti ſono tra l'oſſa, & l'apriture, & al
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tre parti. </
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s.001783
">Hora ſi dirà quanto ſi conuenga a ciaſcuna parte. </
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s.001784
">il che accioche commodamente ſi
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faccia, ſi dirà della quantità, & qualità delle pietre. </
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s.001785
">Sono le pietre ouero di ſoperficie, anguli,
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& linee eguali dette, quadrate, ouero uariate; & ſono dette incerte. </
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s.001786
">ſono alcune grandi, che
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ſenza ſtromenti, & machine non ſi poſſono maneggiare; altre minute, che con una mano ſi leua
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no; altre mezane, dette giuſte. </
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s.001787
">Hanno le pietre qualità diuerſa; perche alcune ſono uiuaci
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forti, ſuccoſe, come la ſelice, & il marmo, nelle quali è innato il ſuono, & la ſodezza: altre
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eſauſte, & leggieri, come è il Tofo, & le pietre arenoſe. </
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s.001788
">I marmi ſono proſſimi all'honor delle
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gemme per la bellezza, & gratia loro, & ſpecialmente que marmi nobili, che per la uarietà
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di colori, o per la gran bianchezza o finezza, & ſplendore, o traſparenza danno mer auiglia,
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come il Pario, il Porfido, il Serpentino, l'Alabaſtro, & altri ſimiglianti marmi meſchi, o gra
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niti. </
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s.001789
">Il ſelice ueramente ha molte qualità, duro, tenero, tenace, friabile, graue, leggiero, o
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che in eſſo non puo il fuoco, o ſi conuerte in cenere, & è ſquamoſo, ſopporta il freddo, & l'ac
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que, non riſplende, però non è marmo: entra però nelle fabriche, come anche alcuni ſaſſi. </
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s.001790
">Ma
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la cote come la Damaſchina, il Tocco, che proua i metalli, alcune pietre, che nelle Indie ſi uſano
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per tagliare, ſono per aguzzare i ferri, ſi conſumano a poco a poco con ſe ſteſſe, ma preſto con
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ſumano le altre coſe. </
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s.001791
">& la parte che è riuolta al Sole è migliore di quella di ſotto; perche dal So
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le ſi fanno perfette. </
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s.001792
">I ſaſſi ſono diuerſi per la proprietà, come la calamita, per la uirtù, il Calamo
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co, per lo colore, l'Amochriſo per la pittura, l'Alabandico per la forma, il Trochite per la no
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biltà di reſiſtere al fuoco, come la Magneſia all'acqua. </
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s.001793
">la proprietà della calamita è nota; tira
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& ſcaccia il ferro, dimoſtra le parti del Cielo, & i uenti a i nauiganti, & fa effetti merauiglioſi
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con incognite cauſe. </
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s.001794
">La ſpuma della canna detta Calamoco, è fortiſſima, & calidiſſima, & con
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ſuma i corpi in quella ſepolti. </
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s.001795
">il Trochite è ſtriato o canellato nel piano, & nel mezo del piano
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ha un punto, dal quale ſi parteno tutti i canali, & il piano è circondato da un lieue timpanuzzo
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& ſi muoue da ſe ſoprapoſtoui l'aceto, l'Amochriſo, cioè arena d'oro, ha colore d'oro, è ſqua
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glioſa: & ſe ne fa poluere da ſeccar le ſeritture l'Alabandico dimoſtra in ſe uarie figure. </
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s.001796
">Ma di
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queſti ſaſſi pochi ſono all'uſo delle fabriche, benche per alcuni adornamenti poſſono eſſer prez
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zati. </
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s.001797
">Io ho detto della quantità, & qualità delle pietre; hora io dirò del modo di porle inſieme,
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& prima di alcune auuertenze. </
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s.001798
">Ogni pietra deue eſſer intiera, non fangoſa, ma bagnata bene,
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& ſe eſſer puo, di torrente. </
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s.001799
">le intiere dal ſuono ſi conoſceno. </
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s.001800
">le cauate di nuouo ſono piu atte, la
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pietra altre fiate adoperata non rieſce, & non ſi attacca bene, perche di gia ha beuuto l'humore,
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altri con minute pietre, & molta calce empieno le fondamenta, altri ui metteno ogni ſorte di rot
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tame. </
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s.001801
">Egli ſi deue imitar la natura, che nel fare i monti tra le piu ſode pietre tramette la piu te
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nera materia: coſi ſopra grandi, quadrate, & intiere pietre ſi getta gran copia di calce ſtempera
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ta. </
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s.001802
">le piu gagliarde parti delle pietre ſi pongono, oue è biſogno di maggior fermezza. </
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s.001803
">Se la pie
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tra è atta a romper ſi non in lato ſi ponga, ma ſteſa giacendo. </
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s.001804
">la faccia della pietra, che è taglia
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ta per trauerſo, è piu forte, che quella, che è tagliata per lungo, nel fondar le colonne non è ne
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ceſſario di continuare il fondamento, ma ſi fa ſotto la colonna, (accioche col peſo loro non fori
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/>
no la terra) fare un muretto, & tirare da colonna a colonna un'arco riuerſcio. </
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s.001805
">La pietra ſecca
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& ſitibonda uuole ſabbia di fiume, la hurnida per natura, quella di caua. </
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s.001806
">non ſi adoperi arena
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di mare nelle opere riuolte all'Oſtro. </
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s.001807
">a minute pietre ſpeſſa, & ſoda calce ſi ponga; benche la
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tenace ſia ſtata da gli antichi approuata. </
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s.001808
">Gioua di bagnare ſpeſſo la muratura. </
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s.001809
">non uogliono quel
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le pietre eſſer bagnate, che dentro non ſiano humide, & negreggianti eſſendo rotte, o ſpezzate. </
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s.001810
">
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/>
Le gran pietre sdrucciolando per lo liquido meglio ſi aſſettano, & però deono andare ſopra tenera
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& liquida calce. </
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s.001811
">Hora ci reſta a dire delle maniere del murare. </
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s.001812
">Tre ſono le maniere del murare l'or
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/>
dimaria, la incerta, la reticulata. </
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s.001813
">Di queſte tratta Vitr. nel preſente Capo, & per dichiaratio
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ne maggiore, ſi eſporranno alcune uoci. </
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s.001814
">Et prima cemento, è pietra roza, non tagliata, uul
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/>
gare ſenza determinata forma: ogni giorno per Roma ne uanno i giumenti carichi. </
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s.001815
">Et in terra
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subchap2
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subchap1
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chap
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archimedes
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