Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

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Et però non ſi deue ſprezzare la muratura de Greei, ſe bene non l'uſano polita di molle
cemento
, pure quando ſi parteno dalla pietra quadrata, fanno l'ordinaria di ſelice ouero
di
pietra dura. La quale è mezana tra la incerta, & quella, che ſi fa di pietra quadrata.
Ma
biſogna auuertire, che il poggio, che forſe ſtereobata è detto da Vitr. hauer deue la incroſta
tura
di pietra quadrata, grande, & dura: perche queſta parte di muro ha biſogno di piu ſodezza,
come
parte, che ha della natura del fondamento, che ſostenga tutto il carico, & che piu ſia ui­
cina
all'humidità delle acque, o del terreno.
il che ſi deue oſſeruare ſpecialmente in Vinetia, & ſi
oſſerua
anche nelle caſe ben fatte.
Catone dice. Leuerai da terra la fabrica un piede con ſoda pie
tra
, & calce, l'altre parti con crudo mattone potrai formare.
Ma in Venetia queſta parte è piu
leuata
, & ha del grande, & ha del ſodo, & arriua fin a cinque, & ſei piedi, & ſopra ui è il cor
done
di forma ritonda, ouero in forma di faſcia, che ſporta in fuori.
Fra i procinti s'interpongo­
no
alcune legature di pietre maggiori, le quali ſono come concatenationi dell'oſſa con l'oſſa, &
delle
croſte, che ſono dalla parte di dentro, con quelle, che ſono di fuori, & però quiui lunghe,
larghe
, & ſode pietre ſi richiedeno.
Si ſogliono fare anche altri procinti per legare le cantonate
& tenere l'opere inſieme, ma piu rari.
Quelli primi deono conuenire a piombo, & a ſquadra den
tro
, & di fuori col muro, & queſti, che ſono maggiori come c ornici, o gocciolatoi ſportare; &
con
gli ordini, & corſi eſſere bene legati in modo, che come ſoprapoſto pauimento ſi ricuo­
pra
bene la fabrica.
Siano le pietre nelle murature una all'altra ſopraposte, come s'è detto, a
modo
d'imbrici, ſi che la commiſſura di due ſoprapoſte, ſia nel mezo della pietra di ſotto, & que
ſto
ſpecialmente ne i procinti, & nelle legature.
Gli antichi nelle opere reticulate tirauano il le
gamento
di cinque mattoni, o almeno di tre, che ouero tutti, ouero in un'ordine, almeno era di
pietre
non piu groſſe, che le altre, ma piu lunghe, & piu larghe.
Ma nelle opere ordinarie, per
ogni
cinque piedi è ſtato a baſtanza un mattone di due piedi per legatura; però fabricando con
pietre
maggiori piu raro legamento biſogna, & è quaſi a fufficienza la cornice ſola.
Laqual deue
eſſer
fatta con ſomma diligenza, & di ferme, & larghe pietre ordinarie, & giuſte, & ne i pare
ti
di crudi mattoni, la corona deue eſſer di terra cotta, accio ſia difeſa dalla pioggia, & leggie­
ra
di peſo.
Deueſi auuertire, che il marmo rifiuta la calce, & ſi macchia facilmente, la
doue
gli antichi quanto meno poteuano adoprauano i marmi con la calce.
Dell'oſſa, & de ſoſte­
gni
, & delle apriture ſi dirà poi.
I compimenti trapoſti ſono tra l'oſſa, l'apriture, & l'altre
parti
, ne i quali ſono da conſiderare l'imboccature, i riempimenti, le intonicature tanto di den­
tro
quanto di fuori, perche ſi uede eſſer diſſerenza tra l'oſſa, & i compimenti; perche nell'oſſa ſi
pongono
grandi, ſode, & ordinate pietre, & ne i compimenti, minute, rotte, meno ordinarie,
benche
con molta calce, & arena.
Vero è, che perfetta ſarebbe la muratura, che tutta fuſſe
di
pietre quadrate, ma eſſendo di troppo ſpeſa, biſogna tra l'una ſcorza, & l'altra ponere alcune
pietre
ordinarie attrauerſate, nel muro, per unire le ſcorze.
le pietre da riempire non uogliono paſ
ſare
una libra di peſo, perche le pietre minute fanno miglior preſa.
nelle incroſtature di fuori ſi
deono
porre le pietre migliori, & prouate, come ha detto Vitr. lontane però dai cadimenti delle

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