dicio, percioche hauendo nel primo libro ragionato ne i quattro ultimi capi di molte coſe pertinenti alla elettione de i luo-
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ghi per fabricar la Città, & </s>
<s xml:id="echoid-s4272" xml:space="preserve">hauendo trattato delle muraglie, & </s>
<s xml:id="echoid-s4273" xml:space="preserve">difeſe, del compartimento de i piam ſi per iſchiuare i no
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ioſi uenti, come per diſtribuire ogni luogo con gratia e decoro, & </s>
<s xml:id="echoid-s4274" xml:space="preserve">uolendo darci un ſegnalato precetto, ouero conſermar-
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lo nell’ animo, & </s>
<s xml:id="echoid-s4275" xml:space="preserve">nel penſiero dell’Architetto, benche pare, che ad altro fine lo dichi, ci dimostra con notabile eſſempio,
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nel proemio del ſecondo libro, che ſopra tutte le coſe douemo conſiderare di ſabricare in luogo, che ci dia da uiuere, & </s>
<s xml:id="echoid-s4276" xml:space="preserve">che ſuppliſca alle neceſ
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ſità de i cittadini; </s>
<s xml:id="echoid-s4277" xml:space="preserve">altrimenti non riguaràando à queſto, noi faremo le Città indarno; </s>
<s xml:id="echoid-s4278" xml:space="preserve">percioche niuno ſi mouerebbe ad habitare, doue egli ſi mo
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riſſe di fame; </s>
<s xml:id="echoid-s4279" xml:space="preserve">come ſi uede per lo contrario, che per l’abondanza delle coſe i luoghi ſono frequentati. </s>
<s xml:id="echoid-s4280" xml:space="preserve">Leggeſi in Ariſtotele doue ſi tratta delle
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coſe marauiglioſe del mondo, che i mercanti Carthagineſi trouarono nauigando fuori dello ſtretto di Hercole per molte giornate un’iſola non