Vitruvius, I Dieci Libri dell' Architettvra di M. Vitrvvio, 1556

Table of figures

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[Figure 131]
[132] orizonte eqwnot il poolo
[Figure 133]
[134] A B Il Gnomone diuiſo in noue parti.B T La Linea del piano.E A I L’Orizonte.Q P L’Aſſe del Mondo.B N P Il Meridiano.H G Lacotomus.R C G Monacus, cioè il cerchio de i meſi.N A X F C. Il Raggio Equinottiale.K A T Il Raggio della Bruma.L A R Il Raggio del Solstitio.K O R Il Semidiametro del Solſtitio.L M G Il Semidiametro della Bruma.B T L’ombra Meridiana della Bruma.B C L’ombra Meridiana de l’ Equinottio.B R L’ombra Meridiana del Solſtitio. K e q F u parte della Itate acse o a 9 8 7 6 5 4 3 2 1 b h r mcridi p parte del verno m s lacoto x f g imonaco c linea del. piano t
[135] obelisco gio@ no notte 11 8 ♊ ♋ 14 9 ♉ ♌ 13 10 ♈ ♍ ♓ ♎ ♒ ♏ ♑ ♐ 8 15
[136] b ♋ ♌ ♍ 5 ♎ XI ♏ 6 a ♐ 7 X f 8 IX 9 VIII 10 11 VII d 12 b VI e 1 V 2 IIII 3 III 4 II g ♑ ♋ ♒ 5 ♓ 6 C I ♈ ♉ ♊ l ♋
[Figure 137]
[138] c k a 90 80 o 70 f 60 50 d 45 40 30 20 b 10 9 5 4 c 8 7 6 t 90 80 70 60 l 7 m e 50 l’eguin. 45 40 30 8 7 6 20 4 5 6 7 8 d 9 8 10 9 10 10 9 10 11 11 11 a g f c 12 h 12 i q 1 1 1 2 2 2 3 3 4 e 3 4 5 5 8 7 6 6 4 45 ilpolo k 5 6 n
[139] Hore 8. Min. 34.Hore 12.Hore. 15 Min. 26. l a ♑ ♐ ♒ ♏ g ♓ ♎ h c b ♈ ♍ ♉ ♌ f 60 ♊ ♋ 50 40 30 20 10 k o
[140] ♋ ♌ ♍ ♎ ♏ ♐ 8 7 6 5 4 3 2 1 a e 12 a 11 10 9 8 7 6 5 4 ♊ ♉ ♈ ♓ ♒ ♑
[141] b b a e e d c 12 11 10 4 5 6 7 8 9 ♊ ♈ ♉ ♓ ♒ ♑ ♋ ♌ ♍ ♎ ♏ ♐
[142] ♋ ♌ 7 8 9 10 11 12 ♍ a c ♎ b ♏ ♐ ♑
[143] 11 ♊ ♋ ♌ ♈ orientale ♎ ♓ ♏ ♒ ♑ ♐ ſtilo ♑ ♐ ♏ ſtilo ♎ ♓ occidentale ♍ ♉ ♌ ♉ ♋ ♊ 8 7 6 5 4 3 2 1
[144] 120 110 110 H A R 80 70 60 50 40 30 20 10 B 10 20 30 40 50 60 70 80 I G H 100 110 120 6 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 E F D
[145] auiḿ biems 27 22 21 20 @@ 16 17 16 15 14 13 15 3 0 15 3 1 15 3 0 15 3 1 15 3 1 15 2 8 10 20 3 0 10 203 0 10 20 3 0 10 20 3 0 10 20 3 0 10 20 30 uer æſtas 23 22 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 15 3 1 15 3 0 15 3 1 15 3 0 15 3 1 15 3 1 10 20 3 0 10 20 3 11 20 20 3 0 10 20 3 0 10 20 3 0 10 20
[Figure 146]
[Figure 147]
[148] A B Vn’ Animal, che portogli un’ Vaſo beue con ſtrepito.F Vna canna torta che uota un’ uaſo.D Vn’ Animal che beue da una conca riuerſcia.B Vn’ Satiriſco, che tiene un’ vdro gonfio. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 E A F D B
[149] 1 @ 2 3 4 5 6 7 8 9 10 A 11 R 12 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 T 12 I H M L F C A D C 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
[150] TAVRO GEMINI GANCER LEO VIRGO LIBRA SCORP SAGIT CAPRKOR @@VAR PIS ARIE TEAPRILE MAZO ZAGNI IVGLIO AGOSI SET OTT NOVE DEC@B GEN @ERRA MZOI II III IIII V VI VIL VIII VIIII X XI XII I II III IIII V VI VII VIII VIIII X XI XII
[151] GIVGNO 30 LVGLTO 31 AGOSTO 31 SETTENIPR 30 OTTOBRE 31 NOVEMBRE 31 DECEMBRE 31 GENARO 31 FEBRARO 28 MARZO 31 APRIZE 30 MAGGIO 31 10 20 30 10 20 30 10 02 30 10 20 30 10 20 30 10 20 30 10 20 30 10 20 30 10 20 30 10 20 30 10 20 30 10 20 30
[Figure 152]
[153] S S I I D B A E G F L I K
[154] F la Taglia di ſopra, & il luogo doue ella ſi lega.L la Taglia di ſotto detta Artemone, e Paſtecca, et in Greco Epagon.*** il Peſo.A la Leua, che s’appunta in terra, e Lenguella è detto il ſuo capo.3 il Peſo.1 la ſotto Leua detta Hypomochlium, & Preßio in latino.2 la Leua ò Manouella detta Vectis in latino, Mochlion in Greco.V il Marco, in latino detto Equipondium, in Greco Sferoma.Q S Lances.X Lances.R Anſa Examen Lenguella.8 Cuneus Cugno.7 9 Stanga. # 10 Peſo.H G Manico ò Stanga.M Peſo.O N Coclea la Vida.D i Pali.L doue ſi attacca la Pastecca detta Artemo.C Chelonia le orecchie.F la Regola.B Antarij funes le Sartie.E il luogo de i Menali. E F L F L B E C F D D L D D R X X 3 A I 9 7 10 F H C D A 8 H G O N K L M
[Figure 155]
[Figure 156]
[157] A. Acqua in arca æared depreſſa. B. Delfini ærei. C. Modioli ærei. i Moggetti di Rame. D. Le Regole in forma di ſcala. E. Taxilli, taſſelli di tre dita alti.F. Cathene Cymbala tenentes. G. Infundibulum Inuerſum. Tramoggio detto Phigeus. H. Fiſtulæ le Canne per le quali, lo aere dalli Moggetti entra nelTramoggio. I. Vestes, Stanghe. K. Manubria, Manichi, che ogni uolta che ſi preme li Taſti ſi uoltano, & apreno le Nari, che mandano il uento allecanne de l’Organo, che ſuonano. L. Pinne ſub quibus ſub lingulæ omnium organorum.i.i taſti e lenguelle. O. Le Regole tra’l Sommiero detto Pinax, & iregiſtri. P. Pinna depreſſa, un tasto calcato. Q. Tabula, il Sommiero. R. La Figura de i taſtiſeparata perche meglio s’intenda. S. Lingulæ, lenguelle.T. Ceruicu’a, il collo, o la canna. V. L’acqua cacciata in ſu tra. Parca e il Tramoggio dal uento delli Moggetti. X. Pars arcæ, parti dell’ arca.Quell punti nella forma de i Tasti ſeparata ſono, fori del Sommier, che danno il uento alle canne. L P K R E V A T Q X E A V E X H F O B D D C H
[158] IL FINE.DEVSADIVVATVOLENTES
[159] O Cim@ſium.P Af@@agele.2 Apophige.T Catheti.V ij O P Q D F G O P Q A D F C D B C T 1 2 3 4 1 1 2 2 3 3 4 4
[160] C G O P E B F
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172155QVINTO.
Il primo ordine de gradi non era ſubito alzato daterra, percioche ſarebbe ſtato troppobaſſo, eſſendo i gradi alti due picdi è mezzo, & eſſendo i
Sedili
nell’ Orcheſtra piu alti, però uuole Vitr.
che ſi piglie la ſeſta parte del Diametro dell’Orcheſtra, & quella ſia l’altezza di quel muret
to
, che circonda l’Orcheſtra, &
ſecondo quell’ altezza dinanzi ſi deono tagliare i primi gradi da baſſo nelle corna, et d’intorno gli aditi, et doue
ſeranno
que tagli posti ſianoi ſopracigli delle uie, &
per ſopracigli intende ſopralimitari, & erano alcune apriture, che andauano alle ſalite,
e
ſcale drizzate ſecondo i cunei, che pone Vitr di ſopra.
& queſto nome di ſopraciglio Vitr. l’ha uſato ancho nel quarto parlando delle porte.
Dice Leon Battiſta, che le foudamenta di que pareti, che aſcendono à gliultimi gradi, & piu lontani dal centro, cioe dell’ultimaè piu larga cinta,
ſi
deono gittare tanto lontani dal centro, quàto è il Semidiametro del piano di mezzo, con un terzo di piu, ma i primi gradi, cioe quelli, che
ſono
di dentro, &
piu baßi, cioé doue ſi comincia la gradatione, non deono cominciar ſubito dal piano: ma dal piano ne i grandi Tbeatri
egli
ſi deue leuar un muro ò parete alto per la nona parte del Semidiametro del piano di mezzo, ma ne i Theatri minori non ſi leuerà quel
2220 parete piu di ſette piedi, ſopra quelli pareti deono cominciare i gradi di quella miſura, che Vitr.
ci ha dimoſtrato. Queſta intentione pare, che
accenni
Vitr.
diſopra nel terzo capo, & qui ancho dicendo di quel taglio, che ſi fa per la circonſerenza di dentro per li ſeggi, & ſopracigli
delle
uie, &
per ſeggi egli intende i primi gradi. Parla poi della lunghezza della Scena, che eſſer deue doppia al Diametro dell’Orchestra; per
ilche
ſe il Diametro ſer à di piedi 60.
la longhezza della Scena ſerà di piedi i20. perche piedi 60. anderanno per mezzo il Diametro, etren
ta
per parte per mezzo le corna del Theatro, egli ci da poi l’altezza del poggio.
Poggio è come un Parapetto nella fronta della Scena, la cui
parte
di ſotto, che uiene uerſo l’Orcheſtra, èil Pulpito.
Sopra il Pulpito adunque, & dal liuello di quello à faccia de gli ſpettatori alzar ſi de-
ue
il primo Parapetto, per la duodecima parte dell’Orchestra, cinque piedi è alto il Pulpito, cinquc il parapetto, &
qui è da conſiderare,
che
il Diametro dell’Orchestra ci da la miſura &
fondamento del tutto, per la duodecima parte adunque del Diametro dell’Orchestra è alto
il
Poggio abbracciando la Cornice, &
la Liſi che Onda Cimaſa, ò Gola ſi puo chiamare, ma doue ſia tratto questo uocabolo di Liſi, io non ho
trouaro
fin hora.
Io ſo bene che Lix in Greco è una pietra larga, e obliqua, & ſe Vitr. dceſſe Liixis potrebbe intendere quella pietra del pog
3330 gio piana ſopra laquale l’huomo s’appoggia.
Le colonne con i capitelli, e baſe ſian alte per la quarta parte dcl Diametro dell’Orcheſtra, &
coſi
ſarebbeno di quindeci piedi eſſendo il Diametro dell’Orchestra 60.
ſopra queſte colonne ui andaua il ſecondo ordine, & quella parte
era
detta Epiſcenos, quaſi ſopra Scena, &
ne i gran Theatri ſi andaua ancho al terzo ordine, & tanto aſcende, che agguagliano il tetto del
portico
di ſopra, anziegli ſi continua ā torno con quelle iſteſſe miſure, &
però Vitr. non parla di quelle miſure, perche ſono le iſteſſe della ter
za
Epiſcenos, dal profilo del Theatro poſto inanzI à faccie 153.
ſi comprenderanno molte coſe, che hauemo diſopra dichiarite ſecondo la in-
tentione
di Vitr.
benche nelle altezze delle colonne, hanemo alquanto uariato, per la ragion che dice qui diſotto.
Imperoche ci ſono delle coſe, che tanto nel grande, quanto nel minor Theatro di necesfità deono tenere la iſteſſa gran
4440 dezza, perche coſi ricerca l’uſo, come ſono i gradi, le cinte, i Parapetti, le Vie le Afceſe, i Pulpiti, &
i Tribunali, & fe
altre
coſetra mezzo ui nanno, dellequali la necesſità ci sforza partirſi dalla Simmetria, accioche l’uſo non ſia impe
dito
.
Similmente ſe egli ci mancherà la copia, come del marmo, del legname, & delle altre coſe, che ſi apparecchia-
no
per la fabrica, non ſerà fuor di propofito leuare, ò aggiugnere alquanto purche queſto troppo ſcioccamente non
ſi
faccia, ma con giudicio, &
ſentimento, & queſto auuerrà ſe lo Architetto ſerà pratico, & oltra di queſto ſe egli
ſerà
ſenza preſtezza, &
ſolertia d’ingegno.
Ma le Scene habbiano le loro ragioni eſplicate in modo, che le porte di mezzo habbiano gli ornamenti d’una caſa rega
le
, &
dalla deſtra, & dalla ſiniſtra ſiano gli hoſpitali, ma longo quellifpacij, che per gli ornamenti fi danno, iquali da i
Greci
Periachi detti fono, perche in que luoghi ſi girauano le machine;
che hanno i triangoli, che fi uolgono, in ognu
no
di quelli tre fono gli adornamenti, iquali, ò quando fi deono mutar le fauole, ò quando nengono i dei con fubiti
Tuoni
ſiano riuoltati, &
mutino nelle fronti loro le ſorti de gli adornamenti. Longo que luoghi ſono le cantonate e
uolte
che ſi ſtendono auanti, lequali fanno l’entrare della Scena, l’una dal foro, l’altra da qualche altra parte d’on-
de
ſi uegna.

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