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IL Capitello Ionico, del quale à carte 94, nel Terzo Libro baucmo ſatto mentione.
Denominato ſu da
gli Ioni, che prima lo ſecero con la manier a ſuelta delle colonne di otto testc è mezza. Questo no@
minarono Puluinato pcr la ragione, che s’è detta altroue, imperoche tutta quella maniera rappre@
ſenta alcune gonſiezze à guiſa di puluini, ò piumazzi. Le parti, ct i uocaboli del detto Capitello, da
eſſer dichiariti ſono queſti: Abaco, Volute, Cimaſe, Quadre, Tetranti, Catheti, l’Occhio, & ſuo
centro, i Canali, i Balthei de i puluini, gli A & ßi delle uolute. Nel preſente luogo noi dichiareremo
queſti termini, accioche bauendo poſto nel preſente ſoglio la uoluta, e il Capitello in ſorma piu gran-
de, egli ci ſia maniſesto in una ſacciata tutta la preſente materia in ſcrittura, & in diſegno. Abac@
adunque ſi come eſpoſto hauemo à carte 89, è quella parte di ſopra del Capitello, nella quale conuen-
gono tutti i Capitelli di tutti i generi, & è come una tauola quadra, che in uece di coperchio di ſopr@
ſi poneua alle colonne, ò stipiti di legno. Et però Leone chiama operculo quella parte. Volgarment@
ſi chiama Dado, benche inpropiamente, imperoche ſi bene è quadrata come un dado, per la ſua origine è tratta altroue. Voluta è quello
inuoglio, che uolgarmente ſcartoccio ſi chiama, & ancho questo è lontano dalla propiet à dell’origine, imperoche coine dice Vitr. nel pri@
mo cap. del quarto Libro, gli Ioni poſero le uolute come capillatura ornate, e creſpe, & innanellate, & ornarono di cimaſi, & ſrutti le
ſronti di eſſe in uece di capelli, & però ſi uede quanto impropiamente per non intender l’origine delle coſe, & per reggerſi ſecondo alcune
apparenze ſi ua mutando il uero ſentimento de i uocaboli delle coſe. Cimaſa che in Greco cimatio è detta, è ritonda, e gonfia à ſimiglianza
dell’onda, & però è detta undula da L Alberto, come picciola onda, queſta asſimigliaua ancho ad un piumazzetto, che Puluino ſi chiama,
& per diuerſi riſpetti ottẽne diuerſi nomi. Nel Capitello Dorico è detta Echinus, perche era ſcolpita di ricci di Caſtagna, come bo detto,
che Echini propiamente ſi chiamano. Et però nel Quarto Libro al preallegatoluogo Vitr. dice, & Encarpis pro crinibus diſpoſitis ſrontes
ornauerunt. Nel Capitello Ionico ſi ciama Cimatium, per la detta ragione, & però gonſiata come ornamento della ſronte deue hauer a
torno la uoluta dolcemente inuolta, che pari ciedere alla durezza della Cimaſa, come ſi uede nel diſſegno ſotto la Voluta eſſer i termini
della detta Cimaſa, & quello è ancho uno de i belli auuertimenti, che ſiano nel ſare la Voluta. Quadre ſi chiamano le quarte parti di
tutte le coſe. Et ancho tetranti è il quadro iſteſſo. Catheti ſimilmente ſono le linee, che uengono a piombo a baſſo, & non ſenza ragione
Vitr. ſa diſcendere tanti Catheti dillo A baco, perche (come io bo detto nel Terzo Libro) ſono poſti con diſſegno, come termini de gli oc-
chi, & de i centri delle uolute, & fanno effetti merauiglioſi, & non ſtati auuertiti da quelli, che ſanno proſesſione di eſſer ſtati inuentor@
delle uolute, de i quali io non uoglio eſſer giudice, hauendo ancho M. iſeppo Saluiati Nobile pittore data in luce, & dedicatami la detta
Voluta, & ſcrittone di eſſa aſſai copioſamente, dal quale io ſo, che uno mio amico di ſua conſesſione ne ba tolto copia già molto tempo,
& halla laſciata in mano di molti che ſi fanno inuentori ai eſſa. Quello ueramente, che ſia l’occhio della uoluta, & il ſuo centro, non credo
hormai che ſia dubbio, & e coſi nominato dalla ſimiglianza, ſi come ancho il Canale è dettoperche ſimiglia ad un Canale, & è alla lettera.
G. doue egli biſogna auuertire, che quella parte doue è la lettera. F. che è la doppiezzadella Voluta, nell’antico ua paralella, & di
pari ſempre con la Voluta, ne ſi restrigne ſe non nell’ultimo ſuo giro appreſſo l’occhio, ilche ancho è degno d’auuertimento. Sopra la Ci
maſa (come ho detto) crano ſcolpiti i ricci di Caſtagne aperti, & dimoſtr auano le Castagne, ilche ſaceua un bel uedere, & però ancho ſe
ingannano nel porre i nomi, quelli, che chiamano lo Echino Vuouolo, pare ſorſe loro, che quelli fuſſero oua. Naſce fuori dalla uoluta
la foglia laquale a mio giudicio, cra ſoglia di Castagna. Balthei ſono le cinte de i puluini, perche è ragioneuole, che legato fuſſe quello
inuoglio, che ſacaua le uolute, & che era come ornamento della ſronte, & quello inuoglio pareua fatto a torno d’un haſtone il cui capo
rappreſentaua la forma dell’occhio, & il detto haſtone ſi chiama aſſe della uoluta, & queſta è la dechiaratione de i uocaboli, de membri
del Capitello i richiami de i quali ſono posti al ſuo luogo, & la ſimiglianza delle lettere nel Capitello, & nella pianta dimoſtra, che le iſteſſe
parti, che ſono nel Capitello, ſono ancho nella pianta. I centri della uoluta ſono con ſuoi numeri ſegnati, le ſtelle dinotano le partidel
theto, & le parti, che s’cntra dentro per trouar i termini de i catheti, & del Capitello el quale è ſolamente diſſegnato la met@.
gli Ioni, che prima lo ſecero con la manier a ſuelta delle colonne di otto testc è mezza. Questo no@
minarono Puluinato pcr la ragione, che s’è detta altroue, imperoche tutta quella maniera rappre@
ſenta alcune gonſiezze à guiſa di puluini, ò piumazzi. Le parti, ct i uocaboli del detto Capitello, da
eſſer dichiariti ſono queſti: Abaco, Volute, Cimaſe, Quadre, Tetranti, Catheti, l’Occhio, & ſuo
centro, i Canali, i Balthei de i puluini, gli A & ßi delle uolute. Nel preſente luogo noi dichiareremo
queſti termini, accioche bauendo poſto nel preſente ſoglio la uoluta, e il Capitello in ſorma piu gran-
de, egli ci ſia maniſesto in una ſacciata tutta la preſente materia in ſcrittura, & in diſegno. Abac@
adunque ſi come eſpoſto hauemo à carte 89, è quella parte di ſopra del Capitello, nella quale conuen-
gono tutti i Capitelli di tutti i generi, & è come una tauola quadra, che in uece di coperchio di ſopr@
ſi poneua alle colonne, ò stipiti di legno. Et però Leone chiama operculo quella parte. Volgarment@
ſi chiama Dado, benche inpropiamente, imperoche ſi bene è quadrata come un dado, per la ſua origine è tratta altroue. Voluta è quello
inuoglio, che uolgarmente ſcartoccio ſi chiama, & ancho questo è lontano dalla propiet à dell’origine, imperoche coine dice Vitr. nel pri@
mo cap. del quarto Libro, gli Ioni poſero le uolute come capillatura ornate, e creſpe, & innanellate, & ornarono di cimaſi, & ſrutti le
ſronti di eſſe in uece di capelli, & però ſi uede quanto impropiamente per non intender l’origine delle coſe, & per reggerſi ſecondo alcune
apparenze ſi ua mutando il uero ſentimento de i uocaboli delle coſe. Cimaſa che in Greco cimatio è detta, è ritonda, e gonfia à ſimiglianza
dell’onda, & però è detta undula da L Alberto, come picciola onda, queſta asſimigliaua ancho ad un piumazzetto, che Puluino ſi chiama,
& per diuerſi riſpetti ottẽne diuerſi nomi. Nel Capitello Dorico è detta Echinus, perche era ſcolpita di ricci di Caſtagna, come bo detto,
che Echini propiamente ſi chiamano. Et però nel Quarto Libro al preallegatoluogo Vitr. dice, & Encarpis pro crinibus diſpoſitis ſrontes
ornauerunt. Nel Capitello Ionico ſi ciama Cimatium, per la detta ragione, & però gonſiata come ornamento della ſronte deue hauer a
torno la uoluta dolcemente inuolta, che pari ciedere alla durezza della Cimaſa, come ſi uede nel diſſegno ſotto la Voluta eſſer i termini
della detta Cimaſa, & quello è ancho uno de i belli auuertimenti, che ſiano nel ſare la Voluta. Quadre ſi chiamano le quarte parti di
tutte le coſe. Et ancho tetranti è il quadro iſteſſo. Catheti ſimilmente ſono le linee, che uengono a piombo a baſſo, & non ſenza ragione
Vitr. ſa diſcendere tanti Catheti dillo A baco, perche (come io bo detto nel Terzo Libro) ſono poſti con diſſegno, come termini de gli oc-
chi, & de i centri delle uolute, & fanno effetti merauiglioſi, & non ſtati auuertiti da quelli, che ſanno proſesſione di eſſer ſtati inuentor@
delle uolute, de i quali io non uoglio eſſer giudice, hauendo ancho M. iſeppo Saluiati Nobile pittore data in luce, & dedicatami la detta
Voluta, & ſcrittone di eſſa aſſai copioſamente, dal quale io ſo, che uno mio amico di ſua conſesſione ne ba tolto copia già molto tempo,
& halla laſciata in mano di molti che ſi fanno inuentori ai eſſa. Quello ueramente, che ſia l’occhio della uoluta, & il ſuo centro, non credo
hormai che ſia dubbio, & e coſi nominato dalla ſimiglianza, ſi come ancho il Canale è dettoperche ſimiglia ad un Canale, & è alla lettera.
G. doue egli biſogna auuertire, che quella parte doue è la lettera. F. che è la doppiezzadella Voluta, nell’antico ua paralella, & di
pari ſempre con la Voluta, ne ſi restrigne ſe non nell’ultimo ſuo giro appreſſo l’occhio, ilche ancho è degno d’auuertimento. Sopra la Ci
maſa (come ho detto) crano ſcolpiti i ricci di Caſtagne aperti, & dimoſtr auano le Castagne, ilche ſaceua un bel uedere, & però ancho ſe
ingannano nel porre i nomi, quelli, che chiamano lo Echino Vuouolo, pare ſorſe loro, che quelli fuſſero oua. Naſce fuori dalla uoluta
la foglia laquale a mio giudicio, cra ſoglia di Castagna. Balthei ſono le cinte de i puluini, perche è ragioneuole, che legato fuſſe quello
inuoglio, che ſacaua le uolute, & che era come ornamento della ſronte, & quello inuoglio pareua fatto a torno d’un haſtone il cui capo
rappreſentaua la forma dell’occhio, & il detto haſtone ſi chiama aſſe della uoluta, & queſta è la dechiaratione de i uocaboli, de membri
del Capitello i richiami de i quali ſono posti al ſuo luogo, & la ſimiglianza delle lettere nel Capitello, & nella pianta dimoſtra, che le iſteſſe
parti, che ſono nel Capitello, ſono ancho nella pianta. I centri della uoluta ſono con ſuoi numeri ſegnati, le ſtelle dinotano le partidel
theto, & le parti, che s’cntra dentro per trouar i termini de i catheti, & del Capitello el quale è ſolamente diſſegnato la met@.